A cura del Dott. Stefano Casali
Il ruolo dell'attrezzatura
E' senz'altro vero che, se la ricerca della performance è l'obiettivo primario che atleti e tecnici inseguono, la ricerca tecnologica nell'ambito delle attrezzature sportive si è indirizzata anche allo sviluppo di strumenti ed indumenti che riducano al minimo la possibilità di infortuni a carico dell'apparato locomotore; da qui si evince l'importanza per l'allenatore di conoscere le caratteristiche degli attrezzi per poter indirizzare l'atleta verso la scelta più adatta alle proprie specifiche esigenze. Anche nel mondo dello sport come e più che in altri campi si è registrato, negli ultimi due decenni, un notevole sviluppo delle tecnologie al servizio dell'atleta, volte sia ad ottimizzarne la prestazione in gara che a renderne più efficaci e redditizi gli allenamenti. Si pensi allo sviluppo e alla diffusione di strumenti come il cardiofrequenzimetro per il monitoraggio della frequenza cardiaca durante l'allenamento, dell'adozione del titanio e della fibra di carbonio per la costruzione di biciclette, della produzione di indumenti e calzature in materiali leggeri e traspiranti ma allo stesso tempo caldi ed impermeabili come il gore-tex, usato anche per le scarpe da trekking. o, ancora, all'introduzione nelle tute dei piloti di motociclismo di nuove protezioni che riducono sensibilmente il rischio di traumi in caso di incidenti. Da questo elenco certamente sommario, si evince facilmente come sia impossibile in breve poter analizzare quale sia stata l'evoluzione delle attrezzature sportive nell'ambito di ogni singola disciplina tenendo conto del fatto che, nella maggior parte di esse l'atleta si allena e realizza la sua prestazione per mezzo di specifici attrezzi. Rimandiamo dunque ad altra occasione una disamina "caso per caso" e ci indirizziamo alla ricerca di un attrezzo che sia utilizzato da tutti gli atleti, una sorta di "denominatore comune" che unisca tutti gli sportivi; salvo forse pochissime eccezioni questo è costituito dalla scarpa da allenamento.
Le scarpe da allenamento
Per alcuni atleti la calzatura rappresenta il solo strumento per effettuare la prestazione come ad esempio in molte discipline dell'atletica leggera ed in questo caso esiste una tipologia precisa per ogni specialità, ma praticamente tutti utilizzano la scarpa da allenamento durante la preparazione in vista degli appuntamenti agonistici programmati. L'accostare calzature da allenamento degli ultimi tre decenni a quelle attuali denuncia in maniera evidente quanto la scarpa si sia evoluta, sia per il design ed i materiali utilizzati che per ciò che concerne la filosofia progettuale che attualmente è influenzata dagli studi biomeccanici che si sono susseguiti nell'arco degli ultimi anni. Da una calzatura dal design piuttosto semplice con tomaia interamente in pelle prodotta negli anni "60 si è passati a quella con tomaia in pelle sintetica e spoiler sopra il tallone in auge negli anni "70, fino ad arrivare nel decennio successivo a costruire modelli con tomaie in nylon, materiale che ha reso possibile ottenere modelli sempre più leggeri sui quali cominciano ad essere adottati i primi sistemi ammortizzanti sotto forma di unità cilindriche di differente densità inseribili nel tacco della calzatura. Gli anni "90 sanciscono lo sviluppo e l'adozione pressoché universale dei sistemi ammortizzanti: supporti ad aria, in gel, a rete, inserti in plastica ed altri materiali vengono posizionati nel tallone e nella parte anteriore della calzatura, ed insieme agli inserti stabilizzanti ed ai materiali speciali impiegati per la costruzione di suole, intersuole e tomaie, rappresentano gli accorgimenti tecnici più significativi attualmente adottati sulle scarpe da allenamento Può la scelta della giusta calzatura da allenamento contribuire a ridurre l'incidenza degli infortuni articolari e muscolo-tendinei nell'atleta? Per rispondere a questa domanda occorre valutare alcuni aspetti che egli dovrebbe considerare al momento di scegliere una scarpa sportiva ed altri, riguardanti il consumo della stessa e più in generale l'appoggio plantare, che il tecnico dovrebbe conoscere per poter poi, nel caso insorgano problematiche che possano limitare la prestazione, suggerire il consulto con uno specialista.
Nel dettaglio:
- Scelta della scarpa in rapporto al peso dell'atleta
- Scelta della scarpa in rapporto al terreno di allenamento
- Scelta della scarpa in base al tipo di appoggio plantare
- Gli inserti antishock ed il consumo generale della calzatura