5 Buone Abitudini Fitness per Rimanere in Forma Davvero

5 Buone Abitudini Fitness per Rimanere in Forma Davvero
Ultima modifica 24.05.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. 5 consigli principali
  3. Scegliere l’ora giusta in cui allenarsi
  4. Individuare lo sport più adatto alle proprie esigenze
  5. Bere a sufficienza
  6. Curare la propria alimentazione
  7. Dedicarsi alla respirazione

Introduzione

Siamo continuamente bombardati da notizie, spesso contrastanti anche fra loro, su tutti i temi e gli argomenti: uno dei settori in cui più si sprecano le informazioni è quello del fitness. C'è chi sostiene che sia necessario muoversi per almeno un'ora per ottenere dei benefici e chi invece che si possano fare anche dei mini-allenamenti, chi promuove alcuni training e chi altri, chi dice che camminare non aiuta a dimagrire e chi che le passeggiate sono l'ideale per perdere peso. A quale teoria affidarsi, dunque, e soprattutto come capire quali sono le abitudini fitness davvero utili, che possono fare la differenza? Ecco una piccola guida per orientarsi.

5 consigli principali

Lo sport è uno dei fattori chiave del benessere e della salute psicofisica: praticare una regolare e corretta attività fisica, infatti, apporta tutta una serie di vantaggi, a più livelli. Ma quali sono le buone abitudini fitness da seguire per trarre il massimo dall'esperienza? 

Fra le buone abitudini fitness una di quelle più importanti riguarda lo stile di vita: è bene avere uno stile di vita attivo e muoversi il più possibile nella vita di tutti i giorni, approfittando di ogni occasione per alzarsi e mettersi in moto. Se possibile, raggiungere la soglia dei 10mila passi al giorno, ritenuta benefica e protettiva dagli esperti. Va benissimo anche spezzettare le sessioni di movimento, ma idealmente si dovrebbe cercare di muoversi ogni giorno per almeno 30 minuti consecutivi: così si promuove la stimolazione di una serie di meccanismi, in particolare ormonali, che migliorano forma e salute. Entriamo ora nel dettaglio.

Scegliere l’ora giusta in cui allenarsi

Non è vero che un momento vale l'altro: a seconda dell'ora del giorno in cui ci si allena si possono ottenere effetti diversi. L'ideale, secondo la cronobiologia sarebbe assecondare i propri ritmi interni: tendenzialmente per le allodole, che sono più attive di mattina e nel primo pomeriggio, la fascia peggiore per allenarsi è quella serale mentre i gufi, che rendono al massimo nel tardo pomeriggio e alla sera non andrebbero mai a dormire, dovrebbero evitare di muoversi al mattino. Tuttavia, bisogna anche considerare che fare attività fisica quando si è poco attivi potrebbe aiutare a riattivarsi. E per quanto riguarda la scelta degli sport? Al mattino, via libera a stretching, yoga e camminata lenta, che non aggrediscono subito il corpo. Fra le 10 e le 12, il rendimento di corpo e mente raggiunge il suo massimo picco: si possono dunque praticare gli sport intensi, come corsa, camminata veloce, bicicletta, nuoto, tennis, fitboxe, spinning, arrampicate. Il tardo pomeriggio è ideale per gli allenamenti con i pesi e i macchinari della palestra, che richiedono molta forza e coinvolgono in maniera intensa i gruppi muscolari.

Individuare lo sport più adatto alle proprie esigenze

Tutti gli sport sono benefici, ma se si vogliono ottenere effetti specifici, meglio scegliere con cura l'attività a cui dedicarsi. Se si vuole dimagrire e scolpire i muscoli, per esempio, il lavoro migliore è quello di tipo metabolico, che non prevede l'utilizzo di attrezzi, ma sfrutta il peso del corpo e la forza di gravità, come le flessioni sulle braccia, gli affondi con le gambe, i crunch o altri esercizi addominali, gli squat. L'ideale è eseguire una serie di esercizi in rapida successione. Per stimolare la circolazione e combattere la cellulite, invece, sono ottimi gli sport in acqua: non solo nuoto, ma anche acqua gym, hydrobike, watertrekking, acquazumba. Per allenare il sistema respiratorio e farsi il fiato sono perfette le attività aerobiche, come nuoto, camminata, corsa, bicicletta. In tutti i casi, per avere una buona massa muscolare e mantenere attivo il metabolismo, bisognerebbe fare allenamento muscolare con pesi e sovraccarichi almeno tre volte la settimana.

Bere a sufficienza

Il corpo è fatto perlopiù da acqua e per mantenersi in salute e in forma ha bisogno di un rifornimento costante di liquidi. Per questo è importante bere molto, non solo in concomitanza con l'attività fisica, ma in tutto l'arco della giornata, in maniera costante. Il consiglio? Bere pochi sorsi alla volta ma frequentemente: così si riesce a garantire un livello idrico sempre adeguato e si contrasta la disidratazione. Oltre all'acqua, sono concessi centrifugati di frutta e verdura, tisane, infusi

Curare la propria alimentazione

L'attività fisica dovrebbe sempre andare di pari passo con l'alimentazione. Se si vuole stare bene, fisicamente e mentalmente, non si può prescindere da una dieta corretta, ricca di frutta e verdura, cereali integrali, legumi, semi oleaginosi. Limitare le carni, soprattutto quelle rosse, l'alcol e i cibi grassi e zuccherati. Preferire sempre gli alimenti freschi e genuini a quelli già pronti e conservati e prediligere le preparazioni semplici rispetto a quelle elaborate. Ricordarsi sempre di fare colazione con cura e calma e di fare degli spuntini leggeri e sani. Evitare di piluccare in continuazione e di portare cibo alla bocca fuori dai pasti: sono cattive abitudini che compromettono sia la forma sia la salute.

Dedicarsi alla respirazione

Durante la giornata ritagliarsi delle piccole pause per eseguire un semplice esercizio di respirazione. Inspirare e gonfiare il più possibile la pancia, come fosse un palloncino, e trattenere per tre secondi. Quindi, espirare molto lentamente, sgonfiando l'addome. Ripetere più volte. Si tratta di un gesto che richiede concentrazione e attenzione: di conseguenza, mentre lo si esegue si pensa solo a ciò che si sta facendo, dimenticandosi pensieri e preoccupazioni, e ci si rilassa. Inoltre, in questo modo si massaggiano gli organi interni, come diaframma, stomaco e intestino, dove si tendono a concentrare le tensioni, e si stimola il trasverso, un muscolo addominale spesso trascurato che causa la pancia rilasciata.