Generalità
Il sugo ai funghi è un alimento appartenente al gruppo dei condimenti per i primi piatti, ma che si presta anche agli antipasti (nelle torte salate o sulle bruschette) o come contorno per le pietanze (tipo funghi trifolati).
Non fornisce un contributo calorico-nutrizionale rilevante.
E' semplice da preparare ma ne esistono tante ricette quanti sono i tipi di funghi che crescono “lungo lo stivale”.
Non tutti i funghi si prestano a comporre un sugo. Inoltre, le varie specie e le rispettive modalità di conservazione (fresca, secca, sott'olio, congelata ecc), non devono essere lavorate alla stessa maniera.
I funghi non appartengono ad alcun gruppo fondamentale degli alimenti, perchè NON vengono considerati estremamente importanti per la nutrizione umana.
Caratteristiche Nutrizionali
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Composizione Chimica | Valore per 100g | |
Parte edibile | 100% | |
Acqua | 88,0 g | |
Proteine | 2,5 g | |
Lipidi totali | 5,2 g | |
Acidi grassi saturi | 0,70 g | |
Acidi grassi monoinsaturi | 3,92 g | |
Acidi grassi polinsaturi | 0,58 g | |
Colesterolo | 0,0 mg | |
Carboidrati disponibili | 1,5 g | |
Amido | 0,7 g | |
Zuccheri solubili | 0,8 g | |
Fibra/Prebiotici totali | 3,2 g | |
Fibra solubile | 0,0 g | |
Fibra insolubile | 0,0 g | |
Acido Fitico | 0,0 g | |
Alcol | 0,0 g | |
Energia | 62,4 kcal | |
Sodio | 15,1 mg | |
Potassio | 329,7 mg | |
Ferro | 2,1 mg | |
Calcio | 14,4 mg | |
Fosforo | 93,6 mg | |
Magnesio | - mg | |
Zinco | 0,5 mg | |
Rame | - mg | |
Selenio | - µg | |
Tiamina | 0,13 mg | |
Riboflavina | 0,25 mg | |
Niacina | 4,18 mg | |
Vitamina A retinolo eq. | 55,89 RAE | |
Vitamina C | 8,46 mg | |
Vitamina E | 0,91 mg |
Il sugo ai funghi ha un apporto energetico piuttosto basso.
Le calorie sono fornite principalmente dai lipidi dell'olio extravergine di oliva, seguiti dalle proteine e infine dai carboidrati.
Gli acidi grassi risultano fondamentalmente monoinsaturi, i peptidi a medio valore biologico e i glucidi semplici.
Il colesterolo è assente, mentre le fibre, o meglio le molecole prebiotiche dei funghi, sono abbondanti (non sono esattamente le stesse contenute nella maggior parte degli ortaggi).
Per quel che concerne i minerali, spiccano le concentrazioni di potassio, ferro, fosforo e zinco.
In merito alle vitamine, paiono discreti i livelli di PP (niacina), B6 (piridossina), vitamina D (calciferolo) e provitamina A (o retinolo equivalenti).
Il sugo ai funghi si presta alla dieta contro il sovrappeso e non ha controindicazioni per i regimi alimentari destinati alla nutrizione delle patologie metaboliche come: ipercolesterolemia, iperglicemia o diabete mellito tipo 2, ipertrigliceridemia e ipertensione.
Non contiene glutine e lattosio.
Non ha controindicazioni per il vegetarianesimo e il veganesimo.
L'assunzione di funghi può essere sconsigliabile in gravidanza.
La porzione media di sugo ai funghi è di circa 100 g a cotto.
Una Ricetta
Ingredienti x 4 persone
- funghi freschi (chiodini, galletti, ovuli, porcini e prataioli) 500 g,
- olio di oliva extravergine 20 g,
- prezzemolo fresco tritato 20 g,
- vino bianco secco 150 ml,
- spicchio d'aglio vestito n° 1,
- sale fino e pepe nero macinato QB.
Procedimento
- pulire, mondare e tagliare a pezzi i funghi.
- In un sautè, versare l'olio e lo spicchio d'aglio schiacciato. Scaldare a fiamma dolce.
- Quando l'olio è insaporito, togliere l'aglio, aggiungere i funghi e saltare con un cucchiaino raso di sale e pepe QB.
- Quando i funghi hanno butato fuori tutta l'acqua e quest'ultima è evaporata, sfumare con il vino bianco.
- Lasciar restringere, spegnere la fiamma e aggiungere il prezzemolo tritato.
Funghi per il Sugo
I funghi più utilizzati in Italia per cucinare il sugo sono:
- Tartufo scorzone: si presta alla cottura ed è un ingrediente piuttosto pregiato. Non tutti scelgono di mischiarlo con altri funghi, che vengono tendenzialmente sovrastati. Gli abbinamenti più graditi sono: scorzone-porcino secco e scorzone-ovulo.
- Porcini (varie specie).
- Ovulo buono (molto pregiati e difficilmente utilizzati nel misto).
- Galletti o finferli.
- Pioppini o piopparelli
- Chiodini.
- Prataioli.
Secondariamente possiamo trovare anche: Colombina verde o verdone, Pleurotus (varie specie), Funghi di San Giorgio, Prugnolo, Spugnole, Coprino dell'inchiostro (ancora chiuso), Mazzatamburo, Manina o ditola, Marzuolo, Gambesecche ecc.
Nel sugo, i funghi possono essere utilizzati freschi, secchi rinvenuti (hanno un sapore più deciso), congelati (crudi o cotti) e in barattolo.
Attenzione ai Funghi
Cosa Sono?
In biologia, i funghi (o miceti) sono inquadrati in un regno a sé stante; non fanno parte delle piante e nemmeno degli animali.
Si tratta di un insieme davvero molto grande, che abbraccia migliaia di specie differenti, a loro volta separate in due divisioni (Myxomycota e Eumycota), molte classi, sottoclassi, ordini ecc.
Un'altra classificazione, fortunatamente più comprensibile, è quella cosiddetta “empirica”. Questa prevede la distinzione tra micromiceti (quelli microscopici) e macromiceti o funghi comunemente intesi (epigei, che sbucano fuori dal terreno, ipogei, che si sviluppano nel sottosuolo).
I funghi utilizzati in campo alimentare appartengono sia ai micro che ai macromiceti.
Alcuni del primo gruppo sono coinvolti nei processi di fermentazione (birra, vino, panificazione ecc), nella muffettatura esterna o interna di certi formaggi (ad esempio il brie e il gorgonzola); inoltre, certe muffe vengono utilizzate per la stagionatura di alcuni insaccati (tipo i salami).
I funghi eduli appartenenti al secondo gruppo invece, sono considerati i “funghi propriamente detti” utilizzati nell'alimentazione umana e costituiscono l'ingrediente principale del sugo ai funghi.
In seguito parleremo esclusivamente di questa categoria.
Fai Attenzione!
NON mangiare mai funghi dei quali non conosci la provenienza o che vengono raccolti allo stato selvatico, a meno chè tu non abbia la certezza che si tratti di una specie innocua (garantita da un'ispezione da parte di un micologo dell'Ufficio di Igiene o di un'Azienda Sanitaria).
Inoltre, evita di consumare cibi mal conservati, soprattutto di provenienza estera e appartenenti ai gruppi cereali, leguminose e altri semi (o derivati) che presentano una chiara contaminazione da muffe.
Tutti i funghi (anche quelli microscopici) producono tossine dette micotossine; queste secrezioni sono estremamente diverse tra loro. Per l'uomo, alcune sono molto nocive e altre quasi innocue; inoltre, bisogna tenere in considerazione la quantità che viene prodotta e la sensibilità dell'animale che le assume.
Un fungo tossico per l'uomo può essere totalmente innocuo per una lumaca, per un orso o per un cinghiale; allo stesso modo, far mangiare dei funghi buoni per l'essere umano a un cane o a un gatto può rivelarsi un comportamento dannoso.
Le micotossine vengono classificate in: veleni citotossici, neurotossine, irritanti gastrointestinali e nocive solo in presenza di alcol etilico.
Alcune vengono distrutte con il calore, altre no.
L'assunzione di certe micotossine si palesa quasi istantaneamente; altre, invece, impiegano molte ore o addirittura giorni.
L'aspetto più importante è che certi danni provocati dall'ingestione di micotossine possono rivelarsi irreversibili e addirittura fatali.