Miele di Acacia: Proprietà e Nutrizione

Ultima modifica 22.04.2020

Cos'è il miele di acacia?

Il miele di acacia (Black Locust Honey o American Acacia Honey) è un tipo di miele monofloreale, prodotto da api che vivono in prossimità delle piante di acacia e attingono esclusivamente da esse.


Miele di Acacia

Acacia è un Genere botanico appartenente alla Famiglia delle Mimosaceae; tuttavia, nel linguaggio parlato, col termine acacia si intende principalmente la pianta Robinia pseudoacacia (in inglese: black locust tree). Nativa del Nord America e oggi diffusa anche in Europa, questa pianta è volgarmente detta “falsa acacia”.
Il miele di acacia è senz'altro uno dei mieli più famosi e diffusi, sia per il gusto tipico, sia per le proprietà chimiche che lo contraddistinguono.

Descrizione

Descrizione del miele di acacia

Il miele di acacia è color giallo molto chiaro, trasparente e di consistenza liquida. Ha una velocità di cristallizzazione molto bassa e può rimanere allo stato liquido per lunghissimo tempo, grazie sua elevata concentrazione di fruttosio rispetto al glucosio. Al contrario, i mieli che hanno un rapporto fruttosio/glucosio inferiore, tendono a cristallizzare più rapidamente.
Il gusto è ovviamente dolce, con retrogusto vagamente amarognolo, quasi impercettibile. Aroma e sapore sono delicati, di fiori, di vaniglia e del tutto caratteristici. Se purissimo, ovvero non miscelato con altre sorgenti floreali, è quasi del tutto incolore.

Utilizzi

Utilizzo del miele di acacia

In virtù delle sue caratteristiche organolettiche e gustative, nonché per la sua ottima solubilità, il miele di acacia è ottimo come dolcificante per le bevande (tè, tisane, latte, yogurt, caffè, orzo, latte vegetale ecc). Non altera eccessivamente il gusto e l'aroma dei prodotti; al contrario, in genere ne esalata le caratteristiche principali.
In Italia, uno degli utilizzi più diffusi del miele di acacia è sul pane casereccio; si presta anche ad essere spalmato sulle fette biscottate, sulle gallette, sul wasa ecc. Soprattutto all'estero, è talvolta accompagnato con burro salato.
Con il miele di acacia si possono dolcificare anche ricette semplici o molto complesse: torte, muffin, biscotti, cupcake, pancake ecc.

In molti utilizzano il miele come substrato accelerante di lievitazione per il pane. A prescindere dal gusto, non è una scelta tra le migliori (soprattutto usando il miele non pastorizzato, in virtù delle sue proprietà antibatteriche).
E' famoso l'accostamento tra miele e formaggi. In particolare, il miele di acacia si presta ad esaltare formaggi complessi, strutturati, anche erborinati, stagionati o molli. Alcuni esempi sono: gorgonzola, roquefort, provolone (anche al limone), caciocavallo, pecorino romano giovane, caprini di vario genere, ricotte ecc.

Proprietà

Vantaggi salutistici del miele di acacia

Nonostante la sua dolcezza, il miele di acacia ha un contenuto di saccarosio (disaccaride composto da glucosio + fruttosio) molto basso; il livello di fruttosio invece è più alto del normale. Per questo motivo, in alternativa ai dolcificanti di sintesi o al classico zucchero da tavola, è considerato la scelta migliore in caso di diabete mellito tipo 2. Attenzione però, questo non significa che possa essere utilizzato liberamente. In eccesso, il miele di acacia ha gli stessi identici effetti collaterali dello zucchero da tavola e dello sciroppo di glucosio.
Secondo alcune fonti di "medicina naturale", il miele di acacia potrebbe essere dotato di varie qualità terapeutiche, tra le quali: depurante per il fegato e migliorativo dell'equilibrio intestinale; potrebbe inoltre ostacolare certe affezioni della faringe, in virtù delle proprietà antibatteriche. D'altro canto bisogna specificare che tutti i mieli commerciali, per ragioni di sicurezza igienica, devono essere sottoposti a pastorizzazione; questo trattamento termico tende ad annientare gran parte delle molecole utili, soprattutto ad azione antibatterica.




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Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer