Mangiare uova scadute: sintomi, rimedi, come riconoscere la scadenza

Mangiare uova scadute: sintomi, rimedi, come riconoscere la scadenza
Ultima modifica 02.11.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Come riconoscere le uova scadute
  3. Scadenza uova: tempi
  4. Uova scadute: rischi per la salute

Introduzione

Le uova scadute possono, se consumate, provocare alcuni disturbi gastrointestinali ma anche causare infezione da salmonella con sintomi più severi. Quando le uova vengono acquistate al supermercato, spesso sul guscio viene indicata la data di scadenza, entro la quale si dovrebbe consumare l'alimento. Qualora non fosse presente questa indicazione, si possono riconoscere le uova scadute in modo casalingo, con i cosiddetti rimedi della nonna. Anche se le uova dovessero non essere più commestibili, non gettarle: possono essere un buon rimedio come fertilizzante per le piante, o come maschera nutriente per i capelli.

Come riconoscere le uova scadute


• Se l'uovo si deposita sul fondo di una ciotola con acqua fredda vuol dire che è fresco.
• Se resta a metà, meglio se consumato previa cottura perché non più molto fresco.
• Se invece galleggia in superficie è meglio non cucinarlo perchè scaduto.

Perché questo metodo casalingo può essere considerato affidabile? La spiegazione è chimica: i gusci d'uovo sono porosi e permettono il passaggio di aria. Se le uova sono fresche contengono pochissima aria, quindi si depositeranno sul fondo, mentre quelle non più freschissime si riempiranno di aria, fino a galleggiare. 

Scadenza uova: tempi

Sul guscio delle uova acquistate in negozio o nei supermercati si trova una dicitura che è solita indicare la data di consumo raccomandato. Inoltre, sulla confezione, in etichetta, sono presenti le comuni diciture: consumare entro 21 giorni dalla deposizione oppure "da consumarsi preferibilmente entro" 28 giorni dalla deposizione. La data di deposizione e la data di scadenza sono sempre riportate sulla confezione e/o sul guscio, quindi basta fare un rapido calcolo per capire se le uova siano fresche o meno. Il rischio, consumando uova scadute, è quello di contrarre la salmonellosi, infesione batterica che si manifesta a livello gastrointestinale.

Le uova non stampate sul guscio, quindi acquistate fresche al pollaio, durano circa 15 giorni dall'acquisto (quindi dalla deposizione). I giorni arrivano sino a 21 se mantenute in frigorifero. Nei mesti estivi la tempistica si riduce e andrebbero consumate entro una settimana. In linea generale un uovo può essere consumato, generalmente, entro 28 giorni dalla data di deposizione. Per sicurezza è meglio comunque non superare le tre settimane. 

Come interpretare sigle e numeri sulle uova

Come leggere i codici sui gusci delle uova? Lettere e numeri ci aiutano nell'acquisto e nel consumo. 

I numeri: 
• "0": allevamento di tipo biologico, ovvero che utilizza mangimi e foraggi provenienti da agricoltura biologica (prodotti senza l'utilizzo di concimi chimici di sintesi e prodotti fitosanitari). Galline allevate a terra e all'aperto. Uova che si avvicinano di più a quelle di galline ruspanti acquistate dal produttore in fattoria. Deposizione nidi di paglia. Raccolta manuale.
• "1": allevamento all'aperto. Raccolta manuale
• "2": allevamento a terra. Raccolta manuale
• "3": allevamento a batteria, o in gabbia, quindi intensivi. Raccolta e confesionamento industriale. 

Sulla confezione esterna, si trovano inoltre:

  • data di scadenza, 
  • denominazione dell'azienda di origine e/o di imballaggio
  • categoria di qualità
  • categoria di peso delle uova

Lettere A o B, indicano:

  • "A": uova fresche, che possono essere consumate anche senza lavarle.
  • "B": non sono destinate alla grande distribuzione, vengono usate pastorizzate dalle industrie per la trasformazione (produttori di maionese e prodotti dolciari, pastifici).

Le seconde due lettere indicano il paese di produzione. IT: uovo prodotto in Italia.

I tre numeri centrali indicano il codice ISTAT del comune di produzione.

Le penultime due lettere la provincia di produzione.

Le ultime tre lettere identificano nello specifico il nome dell'allevamento.

DEP indica il giorno di deposizione dell'uovo.

Uova scadute: rischi per la salute

Se viene superata la data di scadenza indicata sulla confezione o sul guscio dell'uovo, anche se le uova sono conservate in frigorifero, è bene non eccedere con i giorni: è sconsigliato, infatti, mangiare uova scadute da tre giorni o più, soprattutto se consumate fresche. I rischi, come già specificato, sono infatti connessi alla salmonella, infezione gastroenterica con sintomi come nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, mal di testa e febbre. La probabilità di infezione dovuta alla salmonella diminuisce drasticamente se le uova scadute sono state cotte, anche leggermente. 

Le uova pastorizzate si possono mangiare crude?

Salmonellosi: cos'è e sintomi

Il rischio di contrarre la Salmonella è associato soprattutto all'ingestione di cibi contaminati durante la conservazione e la manipolazione. Gli alimenti di origine avicola, in particolare uova e derivati, e la carne di maiale sono una frequente causa di salmonellosi. E' bene distinguere tra intossicazione o tossinfezione alimentare:

  • Se la malattia è causata direttamente dalla presenza di un numero, spesso elevato, di microrganismi in un alimento si parla di tossinfezione alimentare;
  • Quando è dovuta alle tossine prodotte dai germi nell'alimento, invece, si parla di intossicazione

La salmonellosi è un' infezione gastroenterica che causa sintomi come:

  • nausea,
  • vomito,
  • diarrea,
  • crampi addominali,
  • mal di testa
  • febbre.