Ultima modifica 18.03.2020

Generalità

Il mais è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Poaceae, Sottofamiglia Panicoideae, Genere Zea, Specie mays; la sua nomenclatura binomiale è quindi Zea mays.


Appartenendo alla famiglia delle Graminaceae (o Poaceae che dir si voglia), e producendo semi ricchi di amido, il mais rientra a pieno titolo tra i cereali, proprio come frumento, orzo, riso, segale, avena, sorgo e miglio (che appartengono alla famiglia delle Graminaceae), ma anche come grano saraceno, quinoa ed amaranto (talvolta chiamati pseudo-cereali perché appartenenti a famiglie diverse).


MaisI semi del mais sono destinati all'alimentazione umana, ma anche a quella animale, alla produzione di amido, di olio, di alcolici e di gas combustibile. Svariati sono gli impieghi industriali di questo cereale.
Il mais è originario del continente americano dove le prime coltivazioni sembrano risalire addirittura all'era preistorica.

Alcuni termini utilizzati nel linguaggio comune capovolgono totalmente la corretta terminologia botanica; infatti, quella che viene comunemente indicata come pannocchia di mais (intesa come il tutolo con annessi i semi eduli) è in realtà la spiga; viceversa, il cosiddetto "pennacchio" o spiga è propriamente una pannocchia.

Storia

Le prime coltivazioni di mais iniziarono a diffondersi intorno al 2.500 a.C in mesoamerica (regione del continente americano che comprende la metà meridionale del Messico, i territori di Guatemala, El Salvador e Belize, la parte occidentale dell'Honduras, il Nicaragua e la Costa Rica).

I popoli che utilizzavano la coltura del mais (Olmechi e Maya) erano già in grado di lavorare il cereale in modo da migliorarne il contenuto nutrizionale; in particolare, attraverso il processo di nixtamalizzazione (cottura del mais con calce - idrossido di calcio), gli indigeni compensavano la carenza di niacina biodisponibile (vit. PP o B3), scongiurando l'insorgenza della famosa pellagra (malattia da carenza nutrizionale della stessa). Nel seme naturale del mais, infatti, la niacina è presente in forma NON utilizzabile dall'organismo umano.

In seguito ai primi contatti con i popoli europei (XV-XVI secolo d.C.), il mais raggiunse il Vecchio Continente e successivamente anche l'Africa e l'Asia.

La prima grossa differenziazione tra le varie tipologie di mais è quella tra i semi destinati all'alimentazione umana e quelli per l'alimentazione animale o per le lavorazioni chimiche. In America il mais è la coltura più diffusa; la produttività annua è di 332.000.000 di tonnellate, delle quali il 40% del totale è destinato alla produzione di bio-gas (etanolo). Il mais è anche una delle piante maggiormente sottoposte a modifiche di natura genetica.

Etimologia del termine "mais"

La parola mais deriva dalla forma spagnola del sostantivo coniato dalla popolazione Taino: "maiz", poi divenuto "maize". Pianta di MaisNegli Stati Uniti, nel Canada, in Australia e in Nuova Zelanda, è parecchio diffuso il sinonimo "corn"; in sud-Africa, il mais è chiamato mielie (pronuncia africana) o mealie (pronuncia inglese), ma la terminologia scientifica approvata a livello internazionale rimane comunque maize (utilizzato anche da enti agricoli come FAO e CSIRO). In Italia, oltre al termine "mais", è ampiamente diffusa la terminologia informale (e scorretta) di "granoturco".

Descrizione

La pianta di mais coltivata raggiunge mediamente i 2,5m di altezza, mentre alcune varietà selvatiche possono arrivare a 12m.

Il fusto (più correttamente stelo), noto anche come stocco, è simile ad una canna di bambù segmentata da circa 20 internodi. Da ogni nodo si diparte una foglia lunga circa 70-120cm e larga fino ad 8/9cm.

Il mais è una pianta monoica ossia ha fiori maschili e femminili portati sulla stessa pianta ma su due infiorescenze separate (fiori diclini).pannocchia-pennacchio

  • Le infiorescenze femminili sono le spighe, costituite da un tutolo fibroso vincolato al fusto, ricoperto di foglie. Attaccati al tutolo (erroneamente chiamato pannocchia) si trovano i semi (fino a 600); all'interno, fino al vertice delle spighe, appare un ciuffo brunasto (stigma) chiamato volgarmente "seta".
  • All'apice della pianta si trovano le infiorescenze maschili, ovvero le pannocchie propriamente dette (erroneamente chiamate spighe).

Il mais si riproduce fondamentalmente per anemofilia (dispersione del polline col vento), anche se il raggio d'azione di ogni singola pianta non è molto ampio. I semi sono della stessa dimensione dei piselli, dotati di una cariosside esterna fusa al pericarpo; possono essere di colore nerastro, grigio-azzurro, viola, verde, rosso, bianco e giallo.

I chicchi di mais sono ricchissimi di amido e di fibre. Seccati e macinati danno origine ad una farina grezza; se raffinata, dalla farina di mais è possibile ricavare la maizena (o amido di mais). Il mais NON contiene glutine e, se da un lato è consentito nell'alimentazione del celiaco, dall'altro non può essere adoperato singolarmente per la panificazione. Esistono varietà di mais più ricche di zuccheri semplici che vengono chiamate "mais dolce". Le piccole spighe di mais dolce (che ricordiamo essere chiamate erroneamente pannocchie) possono essere consumate anche crude; quelle grosse ma ancora tenere necessitano brevi trattamenti termici, mentre quelle secche devono subire una bollitura molto prolungata.
Il mais cresce e si riproduce con successo a temperature superiori ai 10°C; tollera bene le latitudini con periodi notturni molto lunghi e, grazie al contenuto in molecole difensive naturali (2,4- diidrossi - 7 - metossi - 1 ,4 - benzoxazin - 3-one - DIMBOA), risulta particolarmente resistente all'attacco dei parassiti. D'altro canto, il mais NON sopporta la siccità e specie negli ultimi anni è stato oggetto del preoccupante fenomeno delle aflatossine.

Genetica e varietà diffuse di mais

La pianta del mais presenta un grande polimorfismo, evidente specie nel peso, forma e colore della cariosside. Per tale motivo si hanno 8 gruppi, indicati come sottospecie o sub-specie, destinate a moltissime preparazioni: farina di mais (var . amylacea), popcorn (var. everta), dent corn (var. indentata), flint mais (var. indurata), mais dolce (var. saccharata e var. rugosa), mais ceroso (var. ceratina), pod mais (var. tunicata Larranaga ex. A. St. Hil.) e mais a righe (var. japonica). Attualmente, la classificazione del mais si è fatta più dettagliata ed articolata; essa comprende: forme, razze, complessi razziali e rami.
Con la selezione ed il reincrocio è stato possibile ottenere diverse varietà di mais, tendenzialmente dai semi sempre più grossi. Gran parte del mais oggi coltivato è di tipo OGM (circa 25 colture - 86% del mais degli USA - 2010 - 32% del mais mondiale nel 2011); questo non è sempre ritenuto commestibile per l'uomo e nell'anno 2.000, 50.000.000 di dollari di "Taco Bell" sono stati ritirati dal commercio perché contenti tracce di mais OGM non idoneo all'alimentazione umana.

Mais come cibo per l'uomo

Il mais è una fonte alimentare primaria per l'essere umano. In Messico, ad esempio, il cereale è presente in ogni preparazione culinaria; sono piatti tipici: tortillas, pozole, atole e tutti i compositi come il tacos, quesadillas, chilaquiles, enchiladas, tostadas ecc. Pure in Africa, il mais è diventata la coltura più importante del territorio tra i cereali, mentre in Europa è il costituente basilare per la polenta in Italia, dell'angu in Brasile, della Mamaliga in Romania ecc.

Il mais è anche la materia prima essenziale alla produzione di uno tra gli snack più antichi: il pop corn. Oggi è disponibile anche il mais fritto (a chicchi salati e croccanti), mentre attraverso una lavorazione industriale diventa un alimento tipico della prima colazione: il corn flakes.
Previa fermentazione e distillazione, il mais va a costituire la Chicha e la Chicha morada, una bevanda alcolica diffusissima in Perù.
Il mais giovane o acerbo, bollito o arrostito, viene consumato come piatto a se stante; il mais dolce è sufficientemente digeribile anche crudo.
L'olio di mais, ricavato dalla porzione "viva" dei semi, è ricchissimo di acidi grassi polinsaturi ω-6.

Valori nutrizionali del mais

Il mais, nelle sue varie forme, ha una funzione prevalentemente di primo piatto, di piatto unico o di accompagnamento (contorno o prodotti da forno). Come tutti i cereali, ha una funzione nutrizionale prevalentemente energetica. I macronutrienti contenuti in maggior quantità sono i carboidrati, prevalentemente semplici nel mais dolce, e complessi nelle altre varietà. Gli sfarinati di mais ed il mais secco sono alimenti ad altissimo valore energetico, poiché il contenuto d'acqua è ridotto al minimo. La preparazione a base di farina di mais tipica italiana è la polenta che, d'altro canto, in cottura assorbe fino al 300% d'acqua, alleggerendo notevolmente il carico glicemico e l'apporto calorico complessivo. I corn flakes ed i pop corn hanno un contenuto chimico sovrapponibile a quello della semplice farina di mais, anche se i secondi, nella preparazione, necessitano l'utilizzo di parecchi grassi per la cottura. L'amido di mais corrisponde ad una farina super - purificata da fibre, lipidi e protidi.

Il mais in barattolo è il prodotto che, per la sua idratazione, vanta l'apporto energetico inferiore rispetto agli altri menzionati.
Il mais non contiene molte proteine che, in base al profilo amminoacidico, sono a medio valore biologico. I lipidi sono ancora più scarsi, mentre la fibra alimentare è presente soprattutto nel chicco intero del seme grezzo (mais crudo e mais da pop corn). Il mais è ovviamente privo di colesterolo.
Dal punto di vista salino, il mais contiene discrete quantità di potassio e buone (considerando che si tratta di un cereale) porzioni di ferro. Per quel che concerne le vitamine, spiccano le idrosolubili tiamina (vit B1) e la meno biodisponibile niacina (vit PP). Si notano piccole concentrazioni di retinolo equivalenti (vit. A), mentre l'olio di mais è ricco di vitamina E.
I prodotti a base di mais si prestano all'alimentazione del celiaco, in quanto non contengono glutine, ma è comunque opportuno ricordare che buone porzioni di questi alimenti apportano elevati carichi glicemici, sconsigliati nella dieta contro il sovrappeso e contro il diabete mellito tipo 2.

Valori Nutrizionali

Composizione nutrizionale per 100g di: Corn Flakes; Farina di mais; Mais; Mais dolce, in scatola, sgocciolato; Mais amido; Pop Corn - Valori di Riferimento delle Tabelle di Composizione degli Alimenti - INRAN


Corn flakes Farina di mais Mais Mais dolce, in scatola, sgocciolato Mais amido Pop Corn
Parte edibile 100.0% 100.0% 100.0% 100.0% 100.0% 100,0g
Acqua 5.0g 12.5g 12.5.0g 70.3g 12.0g 4,3g
Proteine 6.6g 8.7g 9.2g 3.4g 0.3g 12,0g
Amminoacidi prevalenti - Ac. glutammico, Leucina, Prolina Ac. glutammico, Leucina, Prolina - - -
Amminoacido limitante - Lisina Lisina - - -
Lipidi TOT 0.8g 2.7g 3.8g 1.3g tr 4.2g
Acidi grassi saturi - g 0.31g 0.58g - g - g - g
Acidi grassi monoinsaturi - g 0.66g 0.87g - g - g - g
Acidi grassi polinsaturi - g 1.41g 1.67g - g - g - g
Colesterolo 0.0mg 0.0mg 0.0mg 0.0mg 0.0mg 0,0g
Carboidrati TOT 87.4g 80.8g 75.1g 19.5g 86.8g 77,9g
Amido 70.0g 72.1g 66.0g 13.8g 76.7g -
Zuccheri solubili 10.4mg 1.5mg 2.5g 4.3g 2.5g -
Fibra alimentare 3.8g 3.1g 20.g 1.4g 0.0g 15,1g
Solubile - g 0.35g - g - g - g - g
Insolubile - g 2.76g - g - g - g - g
Energia 361.0kcal 362.0kcal 353.0kcal 98.0kcal 327.0kcal 378,0kcal
Sodio 11.0mg 1.0mg 35.0mg 270.0mg 0.0mg 4,0mg
Potassio 99.0mg 130.0mg 287.0mg 220.0mg 0.0mg 301,0mg
Ferro 2.8mg 1.8mg 2.4mg 0.5mg - mg 2,7mg
Calcio 74.0mg 6.0mg 15.0mg 4.0mg - mg 10,0mg
Fosforo 58.0mg 99.0mg 256.0mg 79.0mg - mg 300,0mg
Tiamina - mg 0.35mg 0.36mg 0.25mg - mg 0,20mg
Riboflavina - mg 0.10mg 0.20mg 0.18mg - mg 0,28mg
Niacina - mg 1.90mg 1.50mg 0.86mg - mg 1,95mg
Vitamina A 28.0µg 67.0µg 62.0µg 24.0µg - µg 20,0µg
Vitamina C 0.0mg 0.0mg 0.0mg 7.0mg 0.0mg 0,0mg
Vitamina E - mg tr - mg 0.5mg 0.0mg - mg

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer