Generalità
Secondo la classificazione linneana (L.), la maggiorana è un'erba aromatica appartenente alla famiglia Labiate, Genere Origanum, Specie majorana. La nomenclatura binomiale della maggiorana è Origanum majorana (mentre l'origano comune è detto Origanum vulgare).
La maggiorana è nativa del nord-Africa e del Medio Oriente; in questi luoghi, la pianta è perenne, mentre in altre ubicazioni, dove il clima è meno favorevole, può essere considerata di tipo annuale. La varietà comunemente utilizzata a scopo alimentare, fitoterapico o aromatico-ambientale è anche conosciuta come "maggiorana dolce" o "maggiorana dei giardini".
L'aroma della maggiorana è fresco, penetrante e leggermente canforato. D'altro canto, il sapore è leggermente amaro ma estremamente più delicato di quello dell'origano comune.
Descrizione
La maggiorana è caratterizzata da getti erbacei che lignificano solo nella porzione basale; dopo la produzione dei frutti, i rametti si seccano e lasciano piccole e rade foglioline. La maggiorana raggiunge un'altezza di 40-50cm, ha radici fascicolate e sottili, e presenta un fusto pubescente, quadrangolare, talvolta ramificato. Le foglie della maggiorana sono color verde-grigiastro, ovali, disposte in maniera opposta, lunghe al massimo 3,5cm e larghe 3,0cm. I fiori invece, che sbocciano con le alte temperature, sono organizzati in strutture di forma tondeggiante, più piccole delle foglie, che fioriscono nei mesi di luglio e agosto; i semi sono minuti, lisci, sferici e di color marrone.
Utilizzi e Proprietà
La funzione primaria della maggiorana è quella alimentare ma, come molte altre erbe aromatiche, non mancano svariate proprietà fitoterapiche. In Italia, la maggiorana non è particolarmente impiegata a scopo officinale, mentre le monografie tedesche ne citano la droga (foglie ed infiorescenze essiccate) e l'olio essenziale.
A livello domestico, la droga di maggiorana, oltre ad avere un utilizzo culinario estremamente diffuso (condimento delle carni, dei salumi, delle salse), può essere impiegata nella formulazione di infusi con proprietà digestive, diuretiche, tonico carminative, sudoripare, emmenagoghe e antispastiche.
Al contrario, l'olio essenziale di maggiorana è utilizzato soprattutto nell'industria alimentare, in quella cosmetica ed ovviamente nel settore farmaceutico. Nell'industria alimentare, l'olio essenziale e l'oleo-resina di maggiorana sono componenti necessarie per: alcune bevande superalcoliche (come il vermouth, gli amari e certi liquori), alcune bevande analcoliche, dessert, canditi, cibi cotti, gelatine, budini, salse e salumi. Nell'industria farmaceutica, invece, fa parte dell'alcolato vulnerario e di altre composizioni sedative e antispasticche; i così detti derivati galenici della droga favoriscono la motilità intestinale e la secrezione gastrica (funzione eupeptica e carminativa).
A livello topico, nella formulazione dell'olio per massaggi, i principi attivi della maggiorana rivestono soprattutto il ruolo di anti-reumatico.
Composizione Chimica
I principi attivi della maggiorana, o meglio dell'olio essenziale di maggiorana, responsabili delle funzioni sopra elencate sono: terpineni, 4-terpineolo, sabinene, linalolo, carvacrolo, cis-sabinene idrato (responsabile del tipico AROMA), linalil-acetato, ocimene, cadinene, genaril-acetato, citrale, estragolo, eugenolo e 3-carene.
Per quel che concerne l'aspetto puramente nutrizionale, invece, le molecole di maggior rilievo presenti nella droga sono: glicosidi flavonoici, tannini, vitamina A, vitamina C e alcuni minerali. Molti di questi hanno proprietà antiossidante, quindi antitumorale, anticolesterolemica e vaso protettrice.
NB. Rispetto all'origano (stessa famiglia e stesso Genere) e al timo (stessa Famiglia), la maggiorana NON contiene timolo e carvacrolo, due fenoli antiossidanti, antitumorali e disinfettanti del cavo orale (l'origano e il timo sono considerate piante dentifrice).
Coltivazione della Maggiorana
Essendo nativa dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente, in Italia la maggiorana è considerata una pianta sub-spontanea. Pare abbastanza comune in tutto il territorio nazionale, ma in quantità inferiori rispetto a: Francia, Egitto, Grecia, Ungheria, USA ed in genere rispetto ai paesi circostanti il bacino del Mediterraneo.
La maggiorana predilige terreni calcarei, sciolti, ricchi di organico e molto esposti alla luce del sole. Come anticipato, è perenne solo nelle zone di origine e, al limite, nelle regioni più calde dell'Europa Meridionale; altrove è da considerare annuale. Tende a germinare con temperature intorno ai 12-15°C ma raggiunge la massima attività biologica a 20-25°C. Non richiede grosse quantità d'acqua ma, soprattutto dopo la semina o il trapianto, nemmeno la totale aridità.
Le varietà di maggiorana più commercializzate sono la Uszodi ungherese (per la produzione di fiori), Francia ungherese (per la produzione di foglie), la Marcelka ceca e la Mirasch polacca.
Sito di riferimento: www.pianteofficinali.org