Nel linguaggio comune, per indivia si intende una tipologia di "insalata" (ortaggio a foglia) di forma aperta a "cespo" o chiusa a "germoglio"; l'indivia è di colore bianco, giallo e (solo ai vertici del cespo) tendente al verde.
L'indivia è un ortaggio tipico del bacino del Mediterraneo e, in Italia, viene ampiamente consumata sia cruda (in insalata), sia cotta (lessata, alla romana e farcita). Nella classificazione botanica, l'indivia è collocata nella famiglia delle Asteraceae e nel Genere Cichorium, mentre il nome proprio della Specie corrisponde a Cichorium endivia L. L'indivia riccia è caratterizzata da foglie larghe, con margine irregolare e colore bianco, giallo e verde; ha consistenza croccante e sapore amarognolo. Si differenzia in specie precoci e tardive: E' una varietà di indivia autunno-invernale. La scarola produce un cespo a "rosetta" con foglie allungate di colore verde e con margine interno dentato, che presentano nervature evidenti di colore bianco. Le varietà di indivia scarola autunnali formano cespi più voluminosi, aperti e con foglie lunghe, mentre quelle invernali sono di dimensioni più contenute e hanno foglie più corte e cespi chiusi. Alcune tipologie di indivia scarola sono davvero peculiari e meritano d'essere descritte con maggior precisione: Composizione nutrizionale dell'Indivia - Tabelle di Composizione degli Alimenti INRAN Parte edibile 69,0% 93,0g 0,9g Lipidi TOT 0,3g Acidi grassi saturi - g - g Acidi grassi polinsaturi - g 0,0mg Carboidrati TOT 2,7g 0,0g 2,7g 1,6g 16,0kcal 10,0mg 380,0mg 1,7mg 93,0mg 31,0mg 0,05mg Riboflavina 0,30mg 0,5mg 213,0µg 35,0mg Vitamina E - mg L'indivia Belga o cicoria di Bruxelles è una varietà di cicoria che subisce un particolare processo di forzatura o artefazione. La sua scoperta è avvenuta nella città di Bruxelles (XIX secolo d.C.) in maniera del tutto casuale: un contadino lasciò delle radici di cicoria in cantina e si rese conto che queste germogliavano con foglie quasi totalmente bianche; in un secondo momento, la varietà venne migliorata da un botanico e commercializzata per la prima volta in Francia. E' quindi possibile produrre l'indivia belga a livello casalingo seguendo questo procedimento: 1. Prelevare i cespi con le radici dal terreno e lasciarli accatastati per 4-5 giorni all'aria aperta; 2. Togliere tutte le foglie verdi e accorciare le radici; 3. Porre i cespi defogliati in piedi e affiancati dentro un cassone con sabbia di fiume; 4. Porre il cassone in un ambiente buio e con temperatura tra i 5-10°C; 5. Per migliorarne la produttività, aumentare gradualmente la temperatura e areare la stanza periodicamente. L'indivia è un ortaggio dal modestissimo apporto energetico; contiene pochissimi grassi, proteine e glucidi, mentre vanta un ottimo quantitativo di acqua, di fibre (in particolare l'inulina), di sali minerali e di vitamine.
Le varietà più diffuse di indivia si differenziano in latifolium, anzi detta scarola, e crispum, conosciuta col termine di riccia. Esiste una varietà di indivia che, mediante un processo di "forzatura o artefazione", acquisisce una forma "a fusto" o "a sigaro", una consistenza croccante, ed un sapore più dolce ma meno amaro; si tratta dell'indivia belga o cicoria di Bruxelles.
Di seguito, verranno descritte meglio le tipologie di indivia più conosciute1.
Indivia riccia
Indivia scarola
Valori nutrizionali (per 100 g di parte edibile)
Indivia Belga o cicoria di Bruxelles
Caratteristiche nutrizionali
Tra gli apporti di sali minerali spiccano il contenuto di potassio, di ferro e di calcio, mentre in merito alle vitamine idrosolubili non mancano riboflavina (vit. B2), niacina (vit. PP) e acido ascorbico (vit. C); tra le vitamine liposolubili si apprezza un notevole apporto di retinolo equivalenti (carotenoidi - pro vit. A).
Involtini di Insalata Belga e Speck
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Bibliografia:
- Ortaggi in Italia – L. Cabrini, F. Malerba – Touring Club Italiano - pag 99
- Tabelle di composizione degli alimenti – Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN).