Farina di Avena: Proprietà Nutrizionali e Cucina
Generalità
L'Avena (in francese Avoine, in inglese Oat) è una pianta appartenente alla famiglia delle Graminaceae, Genere Avena, Specie sativa; la nomenclatura binomiale dell'avena è Avena sativa.
L'avena è un cereale e per l'alimentazione umana se ne consuma esclusivamente il seme, sia integro, sia decorticato. I costituenti chimici principali del seme di avena sono: amido (>70%), fibre, proteine e grassi; per quel che concerne i composti secondari, invece, emergono: lecitine, vitamine e sali minerali.
La crusca d'avena è ricca di trigonellina o avenina (alcaloide piridinico dalla funzione stimolante neuro-muscolare); le foglie contengono saponine triterpeniche, mentre tutte le parti aeree sono ricche di gramine (alcaloidi indolici con funzione calmante); lo stramentum (paglia) è invece caratterizzato dalla presenza di pectine e acido silicico. Queste ultime componenti risultano essenziali nelle varie applicazioni erboristiche della pianta di avena, utilizzata principalmente contro l'astenia, l'esaurimento fisico e la dermatite seborroica (in quest'ultima si ricorre all'uso esterno dello stramentum).
Come la maggior parte dei cereali, anche l'avena ha subìto negativamente la presa di posizione di mais, riso e frumento. Tuttavia, di recente, i regimi alimentari di tipo "psedo-salutista" (naturisti, macrobiotici, e perfino la dieta a Zona) ne stanno enfatizzando nuovamente le proprietà nutrizionali.
Composizione per: 100g di Farina di Avena | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Valori nutrizionali (per 100 g di parte edibile)
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Dell'avena si consumano soprattutto: semi interi, semi decorticati, fiocchi di avena, farina di avena e latte di avena.
E' opportuno ricordare che, per quanto l'avena possegga ottime caratteristiche nutrizionali, la sua crusca è meno pregiata (si fa per dire…) rispetto a quella del frumento.
Farina
La farina di avena (integrale o raffinata) si ottiene dalla molitura dei semi interi o decorticati.
La farina di avena è utilizzata per la formulazione di prodotti da forno, ma spesso va miscelata alla polvere di frumento per una corretta lievitazione. La farina di avena si presta maggiormente a lavorazioni secche come, ad esempio, i biscotti. La ricetta più famosa a base di avena è senza dubbio il porridge, un alimento per la colazione di origine anglosassone.
L'avena NON è un cereale che può essere integrato nella dieta AGLUTINATA (glute-free). A dir il vero, la sua pertinenza nell'alimentazione del celiaco è tutt'ora oggetto di controversie, poiché quasi tutti i celiaci la sopportano brillantemente. D'altro canto, per sicurezza, lo stesso "Ministero della Salute" ne consente l'assunzione SOLO in assenza di compromissioni intestinali (ipertrofia della mucosa) e comunque in porzioni assolutamente limitate (50g per gli adulti e 25g per i bambini).
Di seguito verranno descritte le caratteristiche chimiche della farina di avena non integrale.
Rispetto a quella dei cereali "più nobili", la farina di avena vanta proprietà nutrizionali differenti. Ha una densità energetica piuttosto elevata, caratterizzata dalla maggior presenza di lipidi che, com'è noto, forniscono più del doppio delle calorie rispetto ai carboidrati. Questi sono prevalentemente insaturi ed hanno una discreta concentrazione di polinsaturi essenziali (prevalentemente omega 6).
Grazie all'ottima presenza di fibre, l'amido della farina di avena viene digerito ed assorbito lentamente, a tutto vantaggio dell'indice glicemico dell'alimento (moderato). Per di più, la porzione fibrosa contiene ottime percentuali di beta-gucani, molecole benefiche per la cura di certe patologie metaboliche come l'ipercolesterolemia (soprattutto LDL) e il diabete mellito tipo 2.
Le proteine sono abbondanti (circa il 50% in più rispetto alla farina di frumento) e ricche dell'amminoacido lisina (invece tendenzialmente carente nei cereali).
Per quel che concerne il profilo vitaminico, l'avena contiene soprattutto vit. B1 (Tiamina), vit. PP (Niacina) e vit. E (α-tocoferolo); in merito ai sali minerali, invece, si osservano ottime concentrazioni di potassio, ferro, fosforo e zinco.