Cos'è la dieta per la fertilità e a cosa serve

Cos'è la dieta per la fertilità e a cosa serve
Ultima modifica 05.11.2021
INDICE
  1. Quali alimenti possono aiutare a rimanere incinta
  2. L’importanza dell’esercizio fisico
  3. Vantaggi e svantaggi della dieta per la fertilità

Quando si cerca di rimanere incinte nessun aspetto dovrebbe essere trascurato e, come avviene in molti altri ambiti, anche l'alimentazione può giocare un ruolo rilevante.

Partendo da questo principio, è nata la dieta per la fertilità, un regime alimentare che, grazie al suo equilibrio e all'apporto di nutrienti particolarmente importanti nei processi biologici del concepimento e dello sviluppo embrionale, può costituire un valido contributo - soprattutto per chi ha cattive abitudini nutrizionali.

Ovviamente non si tratta di una soluzione al problema dell'infertilità, ma solo un modo naturale per migliorare alcuni aspetti che potrebbero propiziare l'inizio di una gravidanza.

Un'alternativa valida alla dieta è l'alimentazione intuitiva.

Quali alimenti possono aiutare a rimanere incinta

Quella che viene chiamata dieta della fertilità, si traduce nei fatti in un regime alimentare sano e bilanciato, che integri con continuità alcuni cibi e ne escluda altri.

Queste le indicazioni principali.

Preferire i grassi vegetali spremuti a freddo rispetto a quelli processati industrialmente e/o cotti

In questa fase della vita sarebbe meglio evitare i "grassi artificiali", ovvero quelli che si trovano nel cibo da fast food così come in alcuni prodotti da forno confezionati, creme per caffè e pizze surgelate. Questi grassi infatti sono dannosi per il cuore e sarebbero collegati all'aumento della resistenza all'insulina e all'interruzione dell'ovulazione.

Al contrario, il consumo di grassi monoinsaturi come quelli che si trovano nell'olio extravergine di oliva, nelle noci e negli avocado può migliorare l'equilibrio della dieta.

Fondamentali da introdurre nella propria alimentazione anche i cibi ricchi di acidi grassi omega-3 come salmone allevato in maniera adeguata o sgombro.

A renderli benefici è il fatto che vengano utilizzati dal sistema riproduttivo come energia per alimentare l'ovulo e lo sviluppo precoce dell'embrione. Senza contare che svolgono un ruolo importante nell'impianto dell'embrione e nel mantenimento della gravidanza, rendono l'ovulazione più regolare e abbassano i tassi di endometriosi.

Aumentare il consumo di fibre

L'assunzione di fibre, quando carenti, è benefica per qualunque organismo; poiché riduce l'eccesso di estrogeni nel corpo e abbassa i livelli di progesterone.

Buone fonti di fibre sono cavoli, cavoli, broccoli, cavoli, rape, cereali integrali ecc.

Gli alimenti ricchi di fibre tendono anche ad avere l'ulteriore vantaggio di contenere acido folico naturale e altre vitamine.

L'acido folico, o folato, è particolarmente cruciale per le donne in gravidanza o che stanno cercando di concepire, sia per aumentare le possibilità di concepimento sia per prevenire alcune patologie neonatali.

Inoltre, molti alimenti a base vegetale sono anche ricchi di ferro, un nutriente che potrebbe favorire la fertilità.

Bilanciare l'apporto di alimenti proteici animali e vegetali

Un suggerimento per le donne che cercano di rimanere incinte è bilanciare l'assunzione di proteine animali, come quelle provenienti dalla carne rossa, con proteine vegetali contenute in fagioli, lenticchie, noci crude e semi.

Un alto grado di consumo di carne rossa nelle donne sottoposte a fecondazione in vitro, infatti, è stato associato a una percentuale ridotta di ovuli che si sviluppano con successo in embrioni disponibili per l'impianto. Il motivo principale è che questa abitudine si associa alla scelta di pessimi alimenti e, nel complesso, ad abitudini nutrizionali scorrette.

L'ideale sarebbe preferire a una porzione di carne ogni giorno, una di fagioli, piselli, soia, tofu o noci, incorporare una po' di latticini interi come latte intero, gelato o yogurt ed eliminare quelli a base di latte scremato, poiché collegati all'infertilità.

Se si vuole sposare un'alimentazione etica e green non è necessario essere vegetariani.

L’importanza dell’esercizio fisico

Oltre a suggerire modifiche alle abitudini alimentari, la dieta della fertilità invita anche al mantenimento di un peso sano perché essere fortemente in sovrappeso o sottopeso può influenzare il ciclo mestruale, annullando l'ovulazione o interrompendola del tutto.

Soprattutto per le donne in sovrappeso è fondamentale quindi svolgere attività fisica quotidiana per aumentare la fertilità, senza però esagerare perché sforzi eccessivi potrebbero provocare un effetto negativo sull'ovulazione.

L'allenamento ideale per chi si trova in questa fase della vita è la camminata veloce.

Vantaggi e svantaggi della dieta per la fertilità

Questo regime alimentare si basa sull'assunzione di cibi sani e ciò potrebbe portare ad un iniziale dimagrimento.

Pur non essendo questo lo scopo principale, si tratta di una conseguenza naturale di una dieta volutamente povera di grassi, associati a un aumentato rischio di ovulazione irregolare e di infiammazioni, che potrebbe creare un ambiente inospitale per ovuli, sperma ed embrioni.

Questo regime alimentare potrebbe anche essere particolarmente utile per le donne che soffrono di sindrome dell'ovaio policistico, poiché la condizione è spesso collegata al sovrappeso e alla resistenza all'insulina.

Perdere troppo peso a causa di una dieta o di un esercizio fisico estremo, oltre ad essere pericoloso per la salute generale, può infatti causare l'arresto del sistema riproduttivo, impegnato nel deviare le risorse del corpo verso la sopravvivenza piuttosto che altre funzioni come la riproduzione.