Dieta per l'Esofagite
Ultima modifica 12.02.2020

Esofagite

L'esofagite è una lesione infiammatoria che interessa i tessuti dell'esofago.
Appartenente al tubo digerente, l'esofago rappresenta il condotto che (grazie a un'azione peristaltica) trasporta il cibo dalla bocca allo stomaco.
L'esofagite può causare dolore e difficoltà nella deglutizione, e sofferenza in sede toracica.
Le cause per le quali insorge sono riconducibili a malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), infezioni, autoimmunità, utilizzo di certi farmaci per via orale ed alcune allergie.
Il trattamento per l'esofagite dipende dalla causa scatenante e dalla gravità del danno tissutale. Il più delle volte è necessaria una dieta contro il reflusso gastroesofageo.
Se non curata, l'esofagite può danneggiare la mucosa, interferire con la normale funzionalità esofagea e indurre varie complicazioni (cicatrici, stenosi e difficoltà di deglutizione).

Esofagite e GERD

Normalmente, il contenuto acido dello stomaco viene isolato dall'esofago grazie a una struttura valvolare chiamata sfintere esofageo inferiore.

Se questa valvola non si chiude correttamente o si apre fuori tempo, il contenuto dello stomaco può risalire nell'esofago provocando il reflusso gastroesofageo.
Quando il reflusso acido diventa frequente o continuo, la condizione prende il nome di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD).
Le complicazioni principali legate a questa patologia sono l'infiammazione cronica e il danneggiamento dei tessuti. Si rammenti che la GERD è correlata all'insorgenza di esofago di Barrett, a sua volta predisponente il tumore dell'esofago.

Esofagite da Reflusso

Per la prevenzione e la cura dell'esofagite da reflusso, il fattore più importante è senz'altro quello dietetico e comportamentale.
Sono fattori di rischio per esofagite da reflusso:

  • Ernia iatale: talvolta congenita o indipendente dalla dieta, ma altre volte provocata da abitudini nutrizionali scorrette
  • Alimentazione notturna: tipica dei lavoratori serali/notturni; ad esempio i tecnici di ristorazione
  • Qualunque pasto effettuato prima di coricarsi (anche il pranzo seguito dal sonno pomeridiano)
  • Porzioni e pasti troppo abbondanti
  • Pasti poco digeribili
  • Molecole nutrizionali nocive
  • Cibi troppo freddi o troppo caldi
  • tabagismo
  • Indumenti stretti nell'addome, soprattutto in corrispondenza dei pasti
  • Acidità di stomaco
  • Stress.

Come Organizzare la Dieta

Frammentazione dei Pasti e Diminuzione delle Porzioni

Le porzioni e i pasti di chi soffre di esofagite da reflusso devono essere moderati.
Per evitare di snaturare l'apporto energetico, questa correzione dietetica si basa su:

  • Aumento del numero delle portate ad ogni pasto
  • Aumento del numero dei pasti, dando più importanza a quelli secondari.

Nella tabella è visibile un esempio di commutazione della dieta normale in quella per l'esofagite. L'apporto energetico è rimasto invariato, è aumentata la qualità nutrizionale, e sono stati frazionati i pasti e le portate


DIETA PRECEDENTE DIETA PER ESOFAGITE DA REFLUSSO
Colazione: 350ml latte intero, caffè, 6 fette biscottate con crema spalmabile alle nocciole Colazione: 200ml latte di soia, 30g corn flakes,
Spuntino I: 1 mela, 1 yogurt da latte magro e 6 gallette
Pranzo: 150g pasta all'amatriciana Pranzo: 200g filetto di tonno, 200g di verdure grigliate
Spuntino II: 1 pera, 1 yogurt da latte magro e 6 gallette
Cena: 400g costata di manzo, 200g verdure grigliate, 4 fette di pane e 2 bicchieri di vino rosso Spuntino III: 4 fette di pane con 8 fette bresaola
Cena: 80g pasta al pomodoro, 50g di lattuga e 100g petto di pollo

Migliorare la Digeribilità

La dieta per l'esofagite da reflusso richiede un aumento della digeribilità complessiva; a tal proposito, è necessario apportare le seguenti modifiche:

Altri Cibi da Evitare

Oltre a quelli citati nel capitolo precedente, esiste una gamma di alimenti che peggiora lo stato dell'esofagite da reflusso:

  • Alcol etilico: le bevande alcoliche aumentano l'acidità gastrica e promuovono il reflusso, ragion per cui sono da abolire.
  • Caffè, , Cacao: per la presenza di caffeina, teofillina e teobromina, anche se in maniera meno evidente rispetto all'alcol, aumentano l'acidità e la contrazione gastrica.
  • Energy Drink: per gli stessi motivi del caffè, del tè e del cacao.
  • Bevande gassate: creano un aumento della pressione nello stomaco e tendono ad accentuare la risalita del contenuto gastrico nell'esofago.
  • Spezie piccanti: è il caso del peperoncino, del pepe, del rafano, della cipolla, dell'aglio e dello zenzero. Irritano sia la mucosa dello stomaco (aumentando l'acidità), sia quella dell'esofago. In genere, si consiglia di ridurre le spezie (incluse quelle miste).
  • Menta: svolge un'azione favorevole il reflusso gastroesofageo.
  • Altri alimenti: seppur non si trovi una spiegazione logica, pare che certi alimenti peggiorino il reflusso e l'esofagite. Tra questi riconosciamo i cibi aciduli come il pomodoro (soprattutto quello conservato) e gli agrumi. In teoria, la mucosa gastrica dovrebbe tollerare pH ben inferiori (l'acido gastrico è di circa 1-2, mentre il succo di pomodoro arriva a malapena a 3,9); ciò nonostante, la maggior parte dei soggetti affetti da esofagite da reflusso lamenta un peggioramento dei sintomi ad ogni assunzione.

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Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer