Cioccolato rosa: perché è diverso dagli altri?

Ultima modifica 29.11.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Valori Nutrizionali del Cioccolato Rosa
  3. Proprietà Benefiche del Cioccolato Rosa
  4. Controindicazioni

Introduzione

Rosa, con un profumo leggermente fruttato: è il cioccolato Ruby, che oggi viene attestato come varietà già presenti sul mercato al pari del cioccolato fondente, di quello al latte e di quello bianco. La varietà Ruby, ossia il cioccolato rosa, è stato "studiato" e "formulato" (il che non deve far pensare a qualcosa di chimico, anzi) dai cioccolatai svizzeri ormai da dieci anni. I semi pregiati con i quali si ottiene questo particolare cioccolato -anche se la produzione è decisamente secretata- si trovano in paesi come Ecuador, Brasile, Costa d'Avorio. Si ritiene provenga da una varietà di cacao chiamata Ruby Cocoa bean, una tipica fava rossa dalla quale si ottiene un cioccolato meno dolce di quello bianco, con una leggera nota aspra che ricorda i frutti rossi, che tuttavia non vengono aggiunti nella preparazione del cioccolato rosa, e quindi non conferiscono allo stesso sapore o colore. Sono gli stessi semi ad assumere un colore più intenso dopo essere stati trattati e dopo essere stati privati dei grassi, cambiando tonalità, e virando verso un rosa acceso. Il sapore del cioccolato ruby non è troppo dolce e ha un leggero aroma fruttato, con retrogusto lievemente amaro simile ad un fondente al 60%.

Bisogna sottolineare che questo tipo di cioccolato, nonostante la sua particolare colorazione, non contiene né aromi artificiali né coloranti, il suo colore dipende da quello del chicco da cui viene estratto e viene mantenuto attraverso il particolare processo di produzione.

Lo sapevi che...

L'industria del cioccolato, nonostante sia in continua evoluzione con abbinamenti e varianti, non ha prodotto un tipo di cioccolato per oltre 80 anni. Fondente, latte e bianco erano le tre varietà conosciute, e poi arricchite con aromi, frutta secca, spezie ecc. Il cioccolato Ruby, infatti, è il primo nuovo tipo di cioccolato prodotto in più di 80 anni. Prima di lui c'era stato il cioccolato bianco nel 1936. Il primo lancio sul mercato del cioccolato rosa, invece, è avvenuto nel gennaio 2018 con la produzione di uno snack molto noto, di un colosso dell'industria alimentare, per i mercati asiatici, in particolar modo per Giappone e Corea del Sud.

Valori Nutrizionali del Cioccolato Rosa

Sebbene il cioccolato rosa sia sul mercato da poco più di tre anni, i valori nutrizionali medi possono essere comparati a quelli del cioccolato fondente (è leggermente più calorico). Questi i valori medi per una quantità di 100 g di cioccolato Ruby:

Proprietà Benefiche del Cioccolato Rosa

Come è noto il cacao è ipocalorico, contiene un discreto quantitativo di vitamine, di antiossidanti, di polifenoli e di flavonoidi, che ne caratterizzano il profilo benefico per la salute di chi lo mangia. Ad esempio: combatte i radicali liberi, è un valido rimedio anti-aging, contrasta i tumori e i problemi alle articolazioni, protegge il sistema cardiocircolatorio e riduce il colesterolo cattivo.

Le fave di cacao, così anche quelle del cioccolato rosa, contengono una buona quantità di minerali, come ferro, potassio, fosforo e magnesio. Questo fa sì che il cacao abbia delle proprietà benefiche come:

Va altresì sottolineato, tuttavia, come questi siano benefici apportari dal consumo di cacao, non dalla sua lavorazione e trasformazione in cioccolato. Sappiamo che, per ottenere la classica barretta di cioccolato, vengono utilizzati spesso zuccheri, grassi (come burro di cacao, ad esempio), che riducono i benefici sopra elencati. 

Anche il cioccolato fondente porta a molti benefici.

 

Quanto cioccolato mangiare?

Il cioccolato rosa, così come quello fondente, al latte e bianco -con preferenza alle prime due varietà perché meno caloriche e meno grasse - va consumato con moderazione. Gli sportivi e chi conduce una vita attiva potranno consumarne un quantitativo leggermente più generoso. I LARN - Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (IV revisione) - consigliano una porzione media di 30 g: si tratta di una quantità stabilita nel rispetto di una frequenza al consumo sporadica o "una tantum". Volendo consumare il cioccolato fondente tutti i giorni ci si potrebbe accontentare di una quantità compresa tra i 5 e i 15 g, corrispondente ad un quadratino della barretta. 

Controindicazioni

Nonostante le sue proprietà benefiche, anche il cioccolato ruby presenta alcune controindicazioni. Non va consumato in caso di:

  • Allergia o intolleranza diretta alle fave di cacao o ai componenti del cioccolato rosa
  • Allergia al nichel (il cioccolato ne contiene, perciò chi avesse tale allergia dovrà prestare particolare attenzione)
  • Reflusso gastroesofageo
  • Obesità
  • Diabete
  • Ipoglicemia
  • Gravidanza (il cioccolato contiene anche un minimo di caffeina e va quindi consumato con moderazione nelle donne in stato interessante)
  • emicrania: se presente in eccesso, la serotonina favorisce la comparsa di mal di testa, ed è quindi sconsigliabile mangiare il cioccolato, soprattutto fondente e in grandi quantità.
  • La presenza di tiramina, feniletilamina e serotonina potrebbe essere anche coinvolta nella cosiddetta "dipendenza" da cioccolato che, qualora fosse confermata in maniera univoca, spiegherebbe la voglia di mangiarlo, difficile da non assecondare, per molte persone.