Ultima modifica 07.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Proprietà Nutrizionali
  3. Effetto sul Peso
  4. Altri Effetti

Generalità

Birra e sovrappeso: introduzione

La birra è una bevanda alcolica a base di malto cereale fermentato, poi tradizionalmente aromatizzato con il luppolo.

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Di birre ne esistono molti tipi, differenti per colore, sapore, gradazione alcolica e metodo di produzione. In molti si chiedono se la birra faccia ingrassare. Trattandosi di un "non alimento" che fornisce esclusivamente "calorie vuote" (in seguito capiremo meglio cosa significa), la risposta dovrebbe essere positiva. In effetti ci sono tutti i presupposti necessari a definire questa bevanda alcolica come ingrassante (anche se non è l'unica). Condividono, almeno in parte, le stesse caratteristiche della birra anumerose bevande come il vino (a base di uva fermentata), il sidro (a base di mele fermentate), l'idromele (a base di miele fermentato) ecc. Sono anche più ingrassanti prodotti superalcolici come i distillati (grappa, whiskey, rum, vodka, gin ecc) ed i liquori (amari alle erbe, liquori alla frutta, creme superalcoliche ecc).

Entriamo più nel dettaglio.

Proprietà Nutrizionali

Composizione generale della birra

La caratteristica chimico-nutrizionale più importante della birra è che si tratta di una soluzione di acqua ed alcol etilico, nella quale si diluiscono principalmente malto destrine e alcuni sali minerali.

Trattandosi di una bevanda alcolica (la concentrazione in alcol etilico oscilla, grossomodo, dal 3 ad oltre il 10%) il suo consumo ha effetti psicologici e fisiologici molto rilevanti. Infatti, le varie concentrazioni di alcol nel corpo umano hanno ripercussioni misurabili e di entità mutabile.

La birra contiene acidi fenolici, tra cui acido 4-idrossifenilacetico, acido vanillico, acido caffeico, acido siringico, acido p-cumarico, acido ferulico ed acido sinapico. Esperimenti basati sull'idrolisi alcalina mostrano che la maggior parte degli acidi fenolici sono presenti come forme legate; solo una piccola parte di essi può essere rilevata sotto forma di composti liberi.

Caratteristiche del luppolo

Il luppolo, quindi anche la birra, contiene 8-prenilnaringenina, un potente fitoestrogeno. Sono anche presenti: mircene, humulene, xantumolo, isoxantumolo, mircenolo, linalolo, tannini, resine e alcol 2M2B (tert-amyl alcohol).

Caratteristiche del malto d'orzo

L'orzo, sotto forma di malto, contiene tannini condensati, prodelfinidine (proantocianidine) B3, B9 e C2.

Il triptofolo, il tirosolo e il feniletanolo sono alcoli superiori aromatici presenti nella birra come prodotti secondari della fermentazione alcolica (congeneri) del Saccharomyces cerevisiae.

Composizione nutrizionale della birra

Di seguito riportiamo una piccola tabella che riassume le caratteristiche chimiche principali di una birra bionda normale.

Fattori Nutrizionali Quantità
Acqua 93,5 g
Proteine

0,2 g

Lipidi TOT

0,0 g

Carboidrati

3,5 g

Alcol Etilico

2,8 g

Fibra Alimentare

0,0 g

Energia

34,0 kcal

Sodio

10,0 mg

Potassio

35,0 mg

Ferro

0,0 mg

Calcio

1,0 mg

Fosforo

28,0 mg

Tiamina (Vit B1)

0,0 mg

Riboflavina (Vit B2)

0,03 mg

Niacina (Vit PP)

0,90 mg

Vitamina A (RAE - Retinolo Equivalenti)

0,0 µg

Vitamina C (Acido Ascorbico)

1,0 mg

Vitamina E (Tocoferoli)

0,0 mg

Effetto sul Peso

Quanto fa ingrassare bere birra?

La birra fa ingrassare? Tutto fa pensare di si, anche se come sempre questo dipende dal ruolo che riveste nell'alimentazione.

Fondamentalmente, la birra è una bevanda inutile. Questo significa che ha un contenuto chimico-nutrizionale non essenziale e nemmeno utile alla salute dell'uomo. Tutt'altro; come vedremo in seguito, quantità eccessive di birra possono portare a gravi patologie psichiatriche e metaboliche. E' pur vero che una o due unità alcoliche di birra chiara (330-660 ml) al giorno sono considerate nel range di sicurezza; peraltro, sembra che statisticamente parlando un consumo moderato di alcol sia associato a una buona aspettativa di vita; attenzione però, una correlazione statistica può avere mille significati diversi e fuorviare dal meccanismo reale del processo analizzato.

Appurato che la birra non è una bevanda necessaria, passiamo ora al suo ruolo nell'aumento del tessuto adiposo; ergo, ingrassare. La birra assunta in eccesso (si intende il superamento della porzione raccomandata o l'esubero calorico rispetto all'energia normocalorica), può far ingrassare a causa di vari fattori:

  1. Conversione dell'alcol etilico in acidi grassi, quindi in trigliceridi da stoccare nel fegato (si legga anche Dieta e Steatosi Epatica – Fegato Grasso) e nel tessuto adiposo, con particolare interesse di quello viscerale
  2. Iperstimolazione dell'insulina con conseguente iperinsulinemia. A dosi moderate, l'assunzione di alcol con aumento dell'insulina provoca semplicemente una lieve riduzione della glicemia. Invece, se la quantità è abbondante e l'iperinsulinemia si manifesta in concomitanza dei pasti, avviene una compromissione del metabolismo nutrizionale. L'insulina ha una funzione anabolica che interessa, nelle persone sedentarie con scarsa sensibilità periferica muscolare, soprattutto il tessuto adiposo. Ciò significa che sollecita la produzione di grassi, oltre che dall'alcol anche a partire da glucidi ed amminoacidi, e favorisce il loro deposito all'interno degli adipociti
  3. Disinibizione alimentare. Bere una birra non ha solo una blanda funzione di aperitivo; nelle persone con tendenza soggettiva a mangiare più del normale, bere birra riduce i freni inibitori ed aumenta le possibilità di avere condotte alimentari inappropriate.

Dopo aver bevuto una birra di troppo è possibile rimediare? No. La trasgressione di una birra di troppo non può (e non deve) essere ABITUALMENTE compensata da una maggior attività fisica motoria o dalla riduzione degli alimenti nella dieta. Considerando che l'alcol etilico viene trasformato in grassi, verrebbe da pensare che sia sufficiente eliminare una parte dei grassi nella dieta. Non è così. Quelle della birra sono infatti calorie vuote, che non contribuiscono ad aumentare l'apporto di nutrienti utili, al contrario dei grassi da condimento come l'olio extravergine di oliva ricchi di vitamine, antiossidanti e acidi grassi buoni per la salute. Sorge un problema anche nel caso in cui si voglia aumentare l'attività motoria, che di per sé incrementerebbe anche l'appetito e quindi la tendenza a trasgredire ulteriormente.

In conclusione, se "scappa" una birra di troppo in fase di dieta dimagrante non cercate di rimediare goffamente ristrutturando la dieta; aggravereste la situazione.

 

Altri Effetti

Effetti psicologici della birra

Gli effetti psicotropi della birra dipendono dalla quantità di bevanda assunta, dalla percentuale di alcol in essa contenuta, dal tempo trascorso da quando è avvenuto il consumo, dall'eventuale consumo di cibo, di farmaci e di droghe.

Quest'articolo non è incentrato sugli effetti psicotropi dell'alcol contenuto nella birra ma, cogliendo l'occasione per promuovere una corretta informazione, di seguito riporteremo una piccola tabella riassuntiva sugli effetti dell'alcol.

BCA - Blood Alcohol Concentration

Effetti

0,03%-0,12%

miglioramento generale dell'umore e possibile euforia, aumento della fiducia in se stessi e socievolezza, diminuzione dell'ansia, arrossamento, aspetto arrossato del viso, compromissione del giudizio e buona coordinazione muscolare

0,09%-0,25%

letargia, sedazione, problemi di equilibrio e visione offuscata

0,18%-0,30%

profonda confusione, alterazione del linguaggio, barcollamento, vertigini e vomito

0,25%-0,40%

"stupore", perdita di coscienza, amnesia anterograda, vomito (la morte può verificarsi a causa dell'inalazione di vomito -aspirazione polmonare- durante lo stato di incoscienza) e depressione respiratoria (potenzialmente fatale)

0,35%-0,80%

coma (stato di incoscienza), depressione respiratoria pericolosa per la vita e probabilmente un'intossicazione alcolica fatale

Consigli Utili

Alte percentuali di alcol nel sangue hanno effetti molto gravi; queste, che possono essere misurate anche indirettamente con minor accuratezza tramite un breath test, sono valutabili in maniera certa solo attraverso l'analisi del sangue. Purtroppo non è possibile stabilire con quanta birra si raggiunga una certa alcolemia. Per le ragioni descritte sopra, l'impatto varia notevolmente in base alla circostanza. Si raccomanda quindi molta attenzione durante il consumo e soprattutto lo si sconsiglia prima di mettersi alla guida.

Effetto diuretico della birra

La birra è un potente diuretico. Questo effetto è basato su tre meccanismi differenti:

  • Ricchezza d'acqua: si sa, l'acqua è il fattore nutrizionale diuretico per eccellenza. Una volta assorbita, per mantenere la stessa volemia, i reni espellono quella in eccesso con la diuresi
  • Contenuto in alcol etilico: l'alcol aumenta l'escrezione renale di magnesio, provocando un rapido e vigoroso aumento dell'escrezione urinaria di magnesio ed altri elettroliti come il sodio e il potassio
  • Presenza di luppolo: è anch'esso diuretico.

Impatto sulla salute della birra

Abbiamo detto che la birra è diuretica e che, se in eccesso, fa ingrassare; inoltre, l'alcol può avere ripercussioni a breve termine sul sistema nervoso centrale. Ciò di cui non si è ancora non si è fatto cenno sono gli effetti a lungo termine del consumo di birra.

Il consumo di piccole quantità giornaliere di alcol (meno di un'unità alcolica – 330 ml di birra - nelle donne e due – 660 ml - negli uomini) è associato a un ridotto rischio di malattie cardiache, ictus e diabete mellito. TUTTAVIA, nessuna associazione medica professionale consiglia, in assenza di abitudine preesistente, di iniziare a consumare piccole quantità di alcolici (tra i quali, peraltro, il più raccomandato non è la birra bensì il vino rosso).

Gli effetti a lungo termine del consumo di birra moderato o francamente eccessivo includono: rischio di sviluppare alcolismo (tossicodipendenza da alcol etilico), malattie epatiche alcoliche e malnutrizione generalizzata.

L'alcolismo o etilismo è un termine generico che indica QUALSIASI livello di consumo alcolico che porti a problemi psicologici o fisici. In medicina, la diagnosi di alcolismo è positiva quando sono presenti due o più delle seguenti condizioni:

  • Bere grandi quantità di alcol per un lungo periodo di tempo
  • Difficoltà a ridurre il consumo
  • L'acquisto e il consumo di alcol richiedono molto tempo nella giornata
  • Sussiste un forte desiderato per l'alcol
  • Il consumo porta a non adempiere alle responsabilità di base (lavoro, famiglia ecc)
  • Problemi sociali
  • Problemi di salute
  • Situazioni potenzialmente rischiose
  • Alta tolleranza agli effetti gravi dell'alcol
  • Peggioramento dell'equilibrio psicologico ed emotivo in astinenza.

L'alcolismo riduce l'aspettativa di vita di una persona di circa dieci anni e, negli Stati Uniti, l'uso di alcool è la terza causa principale di morte prematura. Si ritiene che, ogni anno, almeno 3,3 milioni di decessi (il 5,9% di tutti i decessi) siano imputabili al consumo di alcool.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer