Realizzazione pratica dell'allenamento per l'atletica leggera

Ultima modifica 09.01.2020

La realizzazione dell'allenamento per l'atletica leggera avviene sulla base di 3 linee fondamentali:

AtleticaSi tratta di un procedimento alquanto complesso che, in parole povere, necessita maggior attenzione nei confronti di alcuni fattori principali: qualità da allenare, mezzi e strumenti, frequenza d'uso nei cicli di allenamento, livelli di sviluppo della quantità e dell'intensità dello stimolo.

Periodizzazione dell'allenamento di atletica leggera

La periodizzazione dell'allenamento è un elemento essenziale al raggiungimento dell'obbiettivo PRESTATIVO; sia chiaro, le decisioni prese durante la programmazione iniziale sono assolutamente indicative, poiché rappresentano una semplice "traccia" del percorso desiderato, e (quando necessario) devono essere riformulate/corrette in base alle necessità del momento o del periodo; tuttavia, è necessario che l'allenatore predica (quanto più precisamente possibile) lo svolgimento degli eventi, al fine di gestire in maniera esemplare sia l'alternanza, sia la continuità del VOLUME e DELL'INTENSITA' dell'allenamento o CARICO ALLENANTE.
NB. Vedi schema di periodizzazione secondo Matveev.

"Carico" di allenamento ed effetto allenante per l'atletica leggera

Il carico è un parametro che indica QUALITATIVAMENTE e QUANTITATIVAMENTE l'allenamento svolto dall'atleta; il carico è di 3 tipi:

  • Carico esterno: QUANTITA' del lavoro svolto
  • Carico interno: EFFETTO dell'allenamento sull'atleta (miglioramento delle capacità condizionali e coordinative)
  • Carico psicologico: PERCEZIONE soggettiva del lavoro svolto

Il carico di lavoro esterno può essere modulato nei vari MICROCICLI di allenamento (6-8 giorni ciascuno) in maniera da garantire un incremento GRADUALE dello stimolo utile a migliorare PROGRESSIVAMENTE gli adattamenti fisiologici (super-compensazione - parte del carico interno) senza stressare eccessivamente l'atleta (carico psicologico tendente all'over-training). Le tipologie di modulazione del carico all'interno del microciclo sono:

  • Carico costantemente crescente (progressione da 1 a 6/8 giorni)
  • Alternanza carico crescente a carico stazionario (progressione nei giorni dispari 1-3-5-7 e stazionario nei giorni pari 2-4-6-8)
  • Alternanza di carico ELEVATO e crescente a carico stazionario (come sopra, ma innalza consistentemente il carico dopo periodi di carico moderato o basso)
  • Alternanza di carico elevato e carico basso (progressione nei giorni dispari 1-3-5-7 e basso nei giorni pari 2-4-6-8).

Per quel che concerne il MESOCICLO (30 giorni - unità di misura superiore al microciclo) dell'allenamento per l'atletica leggera, il carico può essere modulato nel seguente modo:

  • Crescita graduale a piccoli e costanti step (incremento costante da 1 a 4 settimane)
  • Crescita "a onde" (vedi metodo Matveev - incremento da 1 a 2,5 settimane e decremento corrispondente)
  • Crescita con "interruzioni di gradualità" (maggiore sfruttamento della super-compensazione)
  • Crescita con "carico esterno decrescente e carico interno crescente"; alternanza dei microcili di diversa entità (ad es., carico decrescente oda 1 a 4) con primo microciclo di carico del mesociclo successivo SEMPRE MAGGIORE. In tal modo si sfrutta la super-compensazione del microciclo di scarico del mesociclo precedente.

Abbiamo visto come l'allenamento dell'atletica leggera necessiti un metodo molto rigoroso nello stabilire obbiettivi e mezzi o strumenti già all'inizio della stagione agonistica; ebbene, lo stesso vale per la gestione dei microcicli, dei mesocicli, dei MACROCICLI (questi ultimi durano da 2 a 4 mesocicli). Un'ulteriore scomposizione della stagione può essere svolta sulla base dei PERIODI:

  • Periodo introduttivo, nel quale si cura prevalentemente l'efficienza generale
  • Periodo fondamentale, nel quale si predilige l'aumento del volume allenante sia generale che specifico
  • Periodo speciale, nel quale si incrementa l'intensità in vista del periodo agonistico
  • Periodo agonistico, nel quale si collocano delle gare importanti e si punta al raggiungimento massimo e mantenimento altrettanto duraturo della forma fisica ottenuta
  • Periodo di transizione, anche detto calma agonistica; consiste nel recupero fisico e psicologico prima dell'inizio di un altro ciclo o stagione di allenamento.

Questa periodizzazione consente di partecipare ad un solo periodo agonistico nell'arco dell'anno; se i periodi agonistici sono 2 o più (dei quali però, solo 1 principale), meglio utilizzare la doppia periodizzazione o la periodizzazione multipla. Ad esempio, un modello di doppia periodizzazione che prevede i due periodi agonistici in inverno ed estate, colloca la preparazione introduttiva, fondamentale e parte speciale nei mesi da novembre a gennaio seguita dal 1° periodo gara, al termine del quale ricomincia il ciclo (ma SENZA il periodo introduttivo) che si interrompe a fine agosto. Da settembre a ottobre si sviluppa l'unico periodo annuale di calma agonistica o di transizione. In definitiva, la doppia periodizzazione include un solo periodo introduttivo e un solo periodo di transizione, rispettivamente all'inizio e alla fine della stagione.

Controllo dell'allenamento per l'atletica leggera

Esistono alcuni principi guida che facilitano la valutazione sia dell'allenamento, sia delle probabilità di raggiungimento degli obbiettivi venatori prefissati; l'allenatore deve quindi: a) scegliere gli indici più significativi alla stima dell'incremento prestativo (ad. es., valutazione forza massimale o della soglia anaerobica), b) osservare con regolarità la dinamica e l'evoluzione della condizione psicofisica dell'atleta, c) paragonarla ai risultati auspicati dall'inizio della programmazione, d) registrare i valori scrutati, e) documentare gli interventi salienti e le eventuali modifiche al programma iniziale (mediante il ciclo annuale, il modello quantitativo del sistema di costruzione, il programma delle grandi tappe della preparazione, la scheda individuale dell'atleta).

Test per l'allenamento dell'atletica leggera

I test atletici sono essenziali per il controllo dei progressi condizionali nei singoli soggetti e nel gruppo; essi rappresentano:

  • La misura di controllo dell'allenamento
  • La misura dell'intensità dell'allenamento
  • La misura del recupero dell'allenamento

I test vanno programmati e ripetuti al termine di ogni mesociclo o, eventualmente, al termine del macrociclo.
NB. I test si adattano e rispettano SEMPRE la dinamica del carico nel ciclo interessato, collocandosi rigorosamente nella settimana a carico basso o moderato.


Bibliografia:

  • Il manuale dell'allenatore di atletica leggera – Prima parte: generalità, corse e marcia – Centro Studi & Ricerche – pag. 7:19..


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Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer