Ultima modifica 23.12.2019

Nel bambino, un'anticipazione dell'adiposity rebound è considerata un indicatore precoce del rischio di sviluppare obesità in età adolescenziale ed adulta.

Adiposity rebound, significa letteralmente rimbalzo dell'adiposità. Questo termine indica il fisiologico processo di inversione della curva di adiposità, che inizia normalmente intorno ai 6 anni di vita.

Nel neonato prima, e nel lattante poi, si osserva un graduale incremento dei valori di BMI, che prosegue fino all'anno di età. A partire dalla prima infanzia, quindi dai 12 mesi di vita in poi, i valori di BMI diminuiscono, per poi stabilizzarsi e riprendere ad aumentare, mediamente, all'età di 5-6 anni.

Si definisce adiposity rebound il punto della curva - quantificato da un'età specifica - in cui viene raggiunto il valore minimo di adiposità prima dell'aumento fisiologico del BMI.

 

Adiposity rebound

 

Un incremento dei valori di BMI prima dei 5 anni di età è considerato un adiposity rebound precoce.

In alcuni studi, una dieta ricca di proteine nei primi 2 anni di vita si è dimostrata un fattore di rischio per un adiposity rebound precoce. Non sembrano invece influire negativamente in questo senso l'ammontare calorico e l'apporto lipidico. Gli stessi autori ipotizzano che l'eccesso proteico determini uno stimolo alla secrezione di IGF-1, un potente ormone anabolico che stimola la proliferazione cellulare, con conseguente accelerazione della crescita, aumento delle masse muscolari e dell'ipertrofia-differenziazione dei preadipociti in adipociti (iperplasia del tessuto adiposo). Un'altra ipotesi suggerisce come un ridotto apporto lipidico in questa fascia di età renda l'organismo metabolicamente impreparato a gestire l'elevata assunzione di grassi negli anni futuri, con maggiore predisposizione all'accumulo lipidico. Sulla base di queste considerazioni non è consigliabile ridurre l'apporto di grassi nei primi anni di vita, anche in virtù del fatto che il latte materno presenta una bassa concentrazione proteica ed un'alta concentrazione lipidica. Un consiglio generale potrebbe quindi essere quello di lasciare al bambino una certa libertà nelle scelte alimentari, cercando - se possibile - di proteggerlo dall'incontro precoce con fritture, bevande zuccherate (mai prima di dormire; attenzione anche ad alcuni succhi di frutta) e cibi eccessivamente dolci o salati. In caso contrario è probabile un appiattimento del gusto, con spiccata preferenza verso i "cibi spazzatura".

Altri studi hanno puntato il dito contro l'apporto di latte vaccino, ma ad oggi non sono ancora stati individuati fattori ambientali capaci di influenzare con certezza l'età dell'adiposity rebound.

Tra i fattori protettivi contro l'obesità in età adolescenziale ed adulta rientra l'allattamento al seno; ovviamente, anche l'attività fisica - che in questo periodo della vita sarà strutturata esclusivamente sotto forma di gioco ed esperienze motorie spontanee - gioca un ruolo importante nella prevenzione dell'obesità. Attenzione, invece, ad aumenti eccessivi di peso durante la gravidanza ed al fumo, anche quello passivo, nelle donne in dolce attesa.