Ultima modifica 28.12.2015

Lista positiva e Lista Negativa

La lista positiva è l'elenco degli additivi autorizzati con l'indicazione, per ciascuno, dei casi di impiego e delle dosi massime consentite. La lista positiva viene redatta a cura dell'Amministrazione Sanitaria, di concerto con le altre Amministrazioni interessate (Ministeri dell'Agricoltura e Foreste, dell'Industria...) e con le organizzazioni dei produttori di additivi ed alimenti. E' altresì indispensabile la collaborazione delle associazioni che si prefiggono la difesa del consumatore.
Sicurezza AdditiviLa lista positiva viene ridotta non appena la tossicologia di un composto autorizzato risulta non più accettabile, quando cioè la bibliografia rende noti effetti indesiderati dell'additivo in questione. La lista positiva viene integrata ogni qualvolta una nuova molecola risulti necessaria ed accettabile, e quando siano utili estensioni di impiego. Negli ultimi anni, sono state integrate le liste per quanto riguarda specialmente latte e derivati, prodotti da forno e vino, mentre sono state ampiamente ridotte le liste dei coloranti sintetici.

La lista positiva è uno strumento efficace di tutela del consumatore, che è messo nella condizione, grazie alla dichiarazione in etichetta, di conoscere gli additivi utilizzati nei vari alimenti ed effettuare una scelta anche in base alla presenza o meno di specifici additivi; rappresenta inoltre uno strumento utile all'industria alimentare, che trova più facile pubblicizzare prodotti non trattati o trattati solo con additivi naturali, come il caso degli aromi.
Dov'è presente e vige la lista positiva, nulla è consentito fra gli additivi al di fuori di quelli che compaiono negli elenchi. In qualche caso, norme speciali consentono che un additivo consentito non venga dichiarato in etichetta, ad esempio l'anidride solforosa in enologia.
La lista positiva deve indicare i requisiti di purezza degli additivi consentiti, specificando i metodi di ricerca ed analisi degli additivi puri e degli additivi negli alimenti presi in esame. Per ciascuna molecola della quale si vuole l'autorizzazione all'impiego alimentare, la dimostrazione di accettabilità, cioè l'intera sperimentazione tossicologica, è a carico del richiedente.

La lista negativa è l'elenco delle sostanze specificatamente proibite dalla legislazione vigente. Secondo i suoi fautori, sarebbero da ritenere autorizzati tutti i composti non specificatamente vietati; l'onere della dimostrazione di accettabilità sarebbe a carico dello Stato. Così sarebbero leciti tutti i composti, anche i più tossici, fino a dimostrazione sperimentale della loro tossicità.

Cosa si intende per additivo sicuro?

Un additivo dev'essere SICURO, cioè il consumo dell'additivo presente nella concentrazione indicata non deve presentare rischi per la salute. Le quantità massime di sostanze additive indicate dalla legge garantiscono la sicurezza del consumo a lungo termine dell'alimento trattato con l'additivo in questione. Tuttavia, l'assunzione di alcuni additivi può provocare reazioni allergiche e intolleranze. In questi casi il consumatore dovrà rinunciare al consumo di alimenti trattati con tali additivi.


Bibliografia - Sicurezza degli Additivi