Ultima modifica 02.04.2019

L'acido formico è un composto presente in natura sia nei vegetali che in alcuni animali. E' stato identificato per la prima volta nella formica rossa (Formica rufa Linnaeus, 1758), un insetto capace di emettere, anche a 30 centimetri di distanza, potenti getti di acido formico; proprio da tale caratteristica trae origine il termine "acido formico".
Nei vegetali, l'acido formico si trova in forma libera o esterificata: è solitamente contenuto negli aghi di pino, nelle essenze di lavanda e di bergamotto, nell'uva, nel tamarindo e nei peli di ortica.
Viene utilizzato, in piccole dosi, per accelerare la respirazione aerobica e la fermentazione dei lieviti da pane.
L'acido formico, essendo un acido forte e corrosivo presenta un certo livello di tossicità; i suoi vapori sono irritanti per gli occhi e per le mucose del tratto respiratorio. Anche in forma diluita, l'acido formico rimane sempre irritante, dando possibili flogosi della bocca e ustioni della pelle.



E200 E201 E202 E203 E210 E211 E212 E213
E214-E2119 E220 E221 E222 E223 E224 E225 E226
E227 E228 E230 231 E232 E233 E234 E235
E236 E237 E238 E239 E240 E242 E249 E250
E251 E252 E260 E261 E262 E263 E270 E280
E284 E285 E290 E296 E297      

Bibliografia - E236 - Acido Formico