Il fenolo, inizialmente noto come "acido fenico", è il più semplice composto esistente tra i composti aromatici derivanti dal benzene, denominati fenoli.
Questi composti presentano un gruppo ossidrile (-OH) legato all'anello aromatico della molecola. Nonostante i fenoli, come gli alcoli, presentino un gruppo –OH, non si comportano come questi ultimi; infatti sono composti acidi.
Il fenolo esiste sotto forma di cristalli bianchi che, per via dei processi ossidativi, tendono a cambiare colore assumendo una colorazione gialla o rosa. Sono cristalli che si sciolgono bene in acqua ed ancora meglio in etanolo ed in cloroformio.
Il fenolo può reagire come acido ed essere convertito nei rispettivi sali, i "fenati" e/o può reagire come un alcol e formare, con gli acidi carbossilici, i corrispondenti esteri.
Il fenolo fu sintetizzato nel 1860 ed in principio fu utilizzato come deodorante e disinfettante per fogne.
Nel 1865 il medico scozzese Joseph Lister, docente di chirurgia a Glasgow, utilizzò questa sostanza come antisettico in un caso di frattura esposta, e fu proprio così che nacque, in chirurgia, la pratica dell'antisepsi (metodo che ha lo scopo di interrompere la riproduzione microbica, non necessariamente attraverso l'uccisione dei germi), seguita dalla pratica dell'asepsi (procedimento nato per impedire la contaminazione, da parte di microrganismi, di substrati e/o oggetti che erano stati precedentemente sterilizzati; è una pratica che viene usata molto nelle sale operatorie).
Quindi è deducibile che il fenolo venga utilizzato per la disinfezione degli ambienti ospedalieri, degli strumenti chirurgici e delle attrezzature mediche.
Il fenolo però, viene anche impiegato:
- come disinfettante;
- come reagente per la produzione di bisfenolo A, resine fenoliche e caprolattame.
- come esfoliante: può essere utilizzato in cosmetica per la preparazione di prodotti esfolianti, grazie alla sua capacità di rimuovere gli strati più esterni dell'epidermide.
- come strumento di “morte” per eseguire condanne. In particolare, è stato utilizzato durante la seconda guerra mondiale, nello sterminio Nazista.
- Come “strumento medico” nella laminectomia laterale per fenolizzazione: è un intervento chirurgico ambulatoriale che distrugge la matrice laterale dell'unghia a qualche millimetro di distanza dal polpastrello laterale, in modo che non ricresca più, evitando così il ripresentarsi dell'unghia incarnita. L'intervento è esteticamente invisibile.
