Ricette con cavolo cappuccio

Cavolo cappuccio in Cucina

Il cavolo cappuccio è un ortaggio tipico Europeo.

Dal punto di vista botanico, è strettamente imparentato con il cavolfiore, i broccoli, le cime di rapa, il cavolo nero, i cavoletti di Bruxelles ecc.

Anche detto semplicemente “cappuccio”, si presta alla formulazione di contorni, antipasti, primi piatti e alcuni piatti unici.

Ne esistono varietà precoci (primaverili), estive e tardive (invernali). Le cultivar più conosciute sono il Cuore di bue, l'Expert, il Mercato di Copenaghen, il Green Boy, il Bianco Olandese e il Brunswich.

Poiché la maggior parte delle verdure ha una stagionalità estiva, il cavolo cappuccio viene utilizzato prevalentemente come ortaggio invernale. Grazie alla sua tolleranza al freddo, è diffusissimo anche nei paesi nord europei.

La porzione edule del cappuccio è costituita dalle foglie; le più esterne vanno scartate. A piena maturazione, queste si raccolgono per chiudersi su se stesse, formando una palla. Spesse e croccanti, hanno una consistenza maggiore rispetto alla lattuga e alle cicorie (si inteneriscono con la cottura). Il sapore e l'aroma sono caratteristici, fortemente vegetali, con note pungenti e leggermente piccantine. I gusti predominanti sono il dolce e l'aspro.

Al momento dell'acquisto, il cespo dev'essere ben chiuso, turgido, non ingiallito o con tracce di muffa. La conservazione avviene in frigorifero o in un altro luogo buio, areato e fresco. Questo vegetale può essere congelato solo dopo cotto.

Il cavolo cappuccio è poco calorico e possiede un'ottima concentrazione di vitamina C e sali minerali. Si ritiene che da crudo e in quantità rilevanti possa incidere negativamente sulla ghiandola tiroide già compromessa.

Il cavolo cappuccio si mangia crudo e cotto. I metodi più utilizzati sono la lessatura (in acqua e a vapore), in padella e in casseruola.

Una volta fermentato si presta alla conservazione in vaso.

Il cavolo cappuccio crudo o bollito può essere consumato al naturale, con un filo di olio, una spruzzata di succo di limone o di aceto, citronette, vinaigrette, o con un cucchiaino di salsa a piacere (maionese, allo yogurt ecc).

Le associazioni culinarie più frequenti sono: le carni grasse (costine, hamburger, punta di petto, copertina ecc), salumi e insaccati (salsiccia, speck, wurstel, prosciutto cotto ecc), pesci grassi e/o conservati (acciughe, aringa, baccalà ecc), i formaggi da fondere, le uova intere, le patate, i cereali e le leguminose o relative farine e altri derivati (prodotti da forno salati, polpette di pane, farro, fagioli cannellini ecc), altri ortaggi (carote, rape, sedano, cipolla, sedano rapa ecc), salse calde e fredde.

Tra le ricette a base di cavolo cappuccio più conosciute in Italia ricordiamo: cappuccio lesso, cappuccio in padella, insalata di cappuccio, insalata capricciosa, cappuccio gratinato al forno, strudel di verdure, minestra di verdure, pasta con sugo di cappuccio ecc.