Ricette con amaranto

Amaranto in Cucina

L'amaranto è uno pseudo-cereale originario del Centro America. Recentemente è stato introdotto anche in Italia, dove la domanda viene soddisfatta prevalentemente dall'importazione.

L'utilizzo dell'amaranto è sostitutivo dei cereali. Non contiene glutine e viene elogiato per il buon contenuto nutrizionale; se ne fa uso nelle diete salutiste, vegetariane, vegane e per celiaci.

L'amaranto è commestibile solo dopo cottura. Il suo impiego culinario riguarda prevalentemente le ricette salate; compone anche qualche dessert. In particolare, l'amaranto costituisce la base per primi piatti, contorni, antipasti e piatti unici.

Dal punto di vista chimico, l'amaranto non si differenzia molto dai cereali e ancor meno dagli altri pseudo-cereali. Rispetto al frumento apporta meno calorie e carboidrati, più fibre, proteine e grassi. Il profilo vitaminico e salino è leggermente diverso.

L'amaranto ha una stagionalità ma viene conservato per essiccazione; è disponibile tutto l'anno.

Viene commercializzato in semi e come sfarinato. Al momento dell'acquisto non sono necessari degli accorgimenti particolari; è sufficiente porre attenzione a eventuali sentori di rancido o alla presenza di muffe.

L'amaranto ha un sapore abbastanza caratteristico. Si presta ad accompagnare gli altri semi amidacei (cereali, legumi e altri pseudo-cerali), quelli oleosi (piccoli e grandi), le patate, gli ortaggi crudi e cotti (a frutto, a foglia, a fiore, a fusto ecc), pochi formaggi e le uova intere. Meno frequenti gli accostamenti con la carne e i prodotti della pesca.

La cottura prediletta dell'amaranto in semi è la lessatura in acqua; non si presta alla “risottatura”.

Le ricette di amaranto più conosciute sono: latte di amaranto, amaranto bollito, gnocchi di amaranto e insalata di cereali.