Diverticolite: Cause, Sintomi e Cure
Oggi conosceremo più da vicino una
malattia dell’intestino abbastanza frequente nei Paesi industrializzati,
soprattutto tra gli anziani. Sto parlando dell’infiammazione dei diverticoli
intestinali, che in termini medici viene definita diverticolite. In questa puntata vedremo insieme che
cosa sono i diverticoli, per quale motivo si formano e perché a volte si
infiammano scatenando la diverticolite.
Prima di andare oltre,
occorre aver ben chiara la differenza tra diverticolite e diverticolosi, dato
che le due condizioni vengono spesso confuse.
Quindi, la diverticolosi è semplicemente
una malattia caratterizzata dalla presenza di diverticoli. Si parla invece di diverticolite
quando tali diverticoli si infiammano. La diverticolite, quindi, rappresenta
una complicanza della diverticolosi.
In generale, ricordate che
ogni volta che vi imbattete nel suffisso -ite in un termine medico, quindi ad
esempio tendinite, gastrite, esofagite, pulpite e via discorrendo, significa
che questo termine fa riferimento ad un processo infiammatorio.
Ma che cosa sono i
diverticoli?
I diverticoli sono delle estroflessioni
che si formano lungo le pareti dell’intestino. In pratica, sono come dei
piccoli sacchetti della mucosa e sottomucosa intestinale, che si presentano come
prominenze dalla forma arrotondata. Nella diverticolosi, come vedete
nell'immagine, anziché essere liscia, la parete dell'intestino presenta quindi
dei solchi, delle tasche che si approfondano verso l'esterno.
Le dimensioni dei
diverticoli possono variare da quelle di un pisello a quelle di una biglia.
Inoltre, possono essere singoli, anche se molto spesso sono multipli.
Prima di vedere la prossima
diapositiva, è importante sottolineare che tutto il tratto digerente può essere
sede di diverticoli; ricordo ad esempio i diverticoli esofagei, quindi
dell'esofago, ma anche quelli gastrici e duodenali. Ad ogni modo, il colon, cioè
l’ultimo tratto dell’intestino, è la porzione del tubo digerente in cui la loro presenza è più comune.
Esaminiamo ora più nel
dettaglio quali cause possono determinare la formazione dei diverticoli.
Anzitutto esiste una ragione
di tipo anatomico per la quale i diverticoli sono più comuni nel colon. Nel
colon, infatti, i vasi sanguigni penetrano lungo tutto lo spessore della parete
intestinale, creando delle zone di minore resistenza. In questi punti dove la
parete intestinale è più debole, la formazione dei diverticoli è quindi più
probabile.
Un altro fattore
estremamente importante nella comparsa dei diverticoli è l’aumentata pressione
all’interno del lume intestinale. L’aumento della pressione all’interno dell’intestino,
infatti, determina a lungo andare uno sfiancamento della parete del colon,
aprendo la strada alla comparsa dei diverticoli.
Come possiamo facilmente
intuire, la pressione intestinale aumenta all'aumentare del contenuto interno
del viscere. Per questo motivo, la malattia è messa in relazione con la
stitichezza, quindi col ristagno prolungato di feci all'interno del colon. A
sua volta, la stitichezza è messa in relazione a una dieta povera di liquidi e
fibre alimentari. Le fibre, infatti, stimolano la motilità dell'intestino e
rendono le feci più morbide e facili da eliminare. Di conseguenza, le fibre
facilitano sia il transito delle feci lungo il lume intestinale, sia la
riduzione della pressione nel colon.
In una persona che consuma
una dieta povera di liquidi e fibre, generalmente le feci si presentano dure e
compatte; l’intestino di conseguenza deve contrarsi di più per espellerle, e la
pressione al suo interno aumenta di conseguenza.
Oltre alla stitichezza, la
diverticolosi del colon è favorita anche da una certa predisposizione genetica ed è spesso
correlata all'obesità. L'incidenza della diverticolite aumenta progressivamente
con l’età, per cui difficilmente colpisce prima dei 40 anni ed è più frequente
nelle persone al di sopra dei 60 anni. Considerati i fattori predisponenti, non
sorprende come diverticolosi e diverticolite siano più comuni nei paesi
industrializzati e in aumento nelle fasce più giovani della popolazione, sempre
più soggette a problemi di obesità.
In genere, la presenza di
diverticoli non causa alcun disagio; può tuttavia capitare che questi diverticoli si infiammino determinando l’insorgenza
di una diverticolite. Questa condizione si manifesta con dolori addominali,
febbre, nausea, spasmi e, talvolta, sanguinamento. Nei casi più gravi, l’infiammazione
dei diverticoli può determinare diverse possibili complicazioni, come la formazione di ascessi, ostruzioni
intestinali o perforazioni con conseguente
peritonite.
Chiarito questo, rimane però da
chiarire come mai una diverticolosi possa complicarsi in peritonite.
Dovete sapere che i diverticoli
tendono ad infiammarsi quando al loro interno si accumulano residui alimentari
o ristagna del
materiale fecale. Rimanendo
a lungo intrappolato all'interno del diverticolo questo materiale diviene
terreno fertile per alcuni batteri, che normalmente popolano l'intestino senza
creare problemi. La conseguente sovracrescita di questi microorganismi può
tuttavia divenire nociva e scatenare un'infiammazione del diverticolo.
Dati alla mano, l’infiammazione
dei diverticoli si verifica dal 10 al 25% delle persone con diverticolosi.
I fattori di rischio per la
diverticolite sono fondamentalmente di due tipi.
Il primo di questi è correlato
alla malattia. Intendo dire che se i diverticoli sono molto numerosi o di
grandi dimensioni allora è anche maggiore la probabilità che si infiammino.
Il secondo fattore di rischio
lo abbiamo già visto ed è correlato al transito delle feci attraverso il colon.
Ricordo infatti che se le feci sono di consistenza dura il transito intestinale
risulta difficoltoso o rallentato; ciò può favorire sia la formazione dei
diverticoli che la loro infiammazione.
Un ridotto apporto di acqua e una
dieta ricca di grassi e povera di fibre rappresentano quindi fattori predisponenti
sia per la diverticolosi che per la diverticolite. A questo punto, però, bisogna precisare un
aspetto importante e cioè che in presenza di diverticolosi l'infiammazione dei
diverticoli può essere favorita non solo da una dieta povera di scorie, ma
anche da alcuni cibi ricchi di fibra. Il rischio maggiore sarebbe correlato al
consumo di alimenti che lasciano un grosso residuo fibroso all’interno del
colon, come ad esempio frutta o verdura ricca di semi e noci; specie in caso di
stitichezza e diverticoli di grosse dimensioni, questi residui potrebbero
infatti accumularsi nelle tasche diverticolari facilitandone l'infiammazione.
Ad ogni modo si tratta più che altro di supposizioni e di consigli
tradizionali, che non sembrano avere un effettivo riscontro sperimentale e
scientifico.