Sintomi Spasmo esofageo
Ultima modifica 06.11.2017

Definizione

Lo spasmo esofageo è un disturbo della motilità che colpisce l'esofago. In questa condizione patologica, la normale peristalsi dell'esofago viene sostituita da contrazioni muscolari vigorose, dolorose e non propulsive. Talvolta questi spasmi si associano ad alterazioni del tono e della coordinazione dello sfintere esofageo inferiore (valvola muscolare situata tra l'esofago e lo stomaco).

Le cause che provocano lo spasmo esofageo non sono ancora note.

Lo spasmo esofageo si manifesta tipicamente con un dolore retrosternale opprimente, ad insorgenza improvvisa, che dura pochi minuti. Questa sensazione dolorosa si può aggravare in seguito all'ingestione di liquidi molto caldi o freddi e durante l'esercizio fisico; inoltre, può risvegliare il paziente durante il sonno.

Il dolore può essere così intenso da essere scambiato erroneamente con un problema cardiaco (talvolta risulta indistinguibile dall'angina pectoris).


Spasmo esofageo

In caso di spasmo esofageo, possono comparire anche disfagia (difficoltà nel deglutire i cibi solidi e liquidi) e rigurgito di materiale alimentare non digerito.

Nel corso di molti anni, lo spasmo esofageo può evolvere in acalasia.

La diagnosi si basa su indagini endoscopiche e manometria esofagea (si introduce attraverso il naso un tubicino che misura la pressione dell'esofago e la regolarità della sua peristalsi).

Il trattamento dello spasmo esofageo prevede l'assunzione di farmaci specifici, come i miorilassanti, in grado di rilassare i muscoli che intervengono nella deglutizione.

In alcuni casi, sono indicate le iniezioni di tossina botulinica nello sfintere esofageo inferiore, la dilatazione con palloncino o la miotomia chirurgica.

Sintomi e segni di Spasmo esofageo

Spasmo esofageo si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Spasmo esofageo

Sintomi più rari di Spasmo esofageo

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.