Sintomi Sindromi Parainfluenzali

Sintomi Sindromi Parainfluenzali
Ultima modifica 18.12.2020

Definizione

Le sindromi parainfluenzali sono affezioni di vario tipo che possono essere causate da circa 250 virus differenti. Nella maggior parte dei casi, gli agenti patogeni responsabili sono paramyxovirus, ma possono intervenire anche adenovirus o enterovirus.
virus parainfluenzali possono provocare manifestazioni di diversa gravità; le sindromi più comuni sono respiratorie (dal comune raffreddore fino a malattie simil-influenzali e polmoniti) e gastro-intestinali.
Le sindromi parainfluenzali causano generalmente epidemie autunnali (da fine ottobre a dicembre) e primaverili (da marzo ad aprile), quindi al di fuori del periodo di massima incidenza dell'influenza.

Il contagio si verifica prevalentemente per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie, in maniera diretta (con tosse e starnuti) o indiretta (tramite la contaminazione di oggetti e superfici). Alcuni virus parainfluenzali, come gli enterovirus, possono essere trasmessi per via oro-fecale.

Le sindromi parainfluenzali più frequenti colpiscono l'apparato respiratorio e quello gastrointestinale.

Nel primo caso, si verifica una malattia a carico delle vie aeree superiori, simile ad un forte raffreddore associato a senso di stanchezzamal di gola, tosse e qualche linea di febbre.

Nei bambini, i virus parainfluenzali possono causare laringotracheobronchiti acute (croup), il quale determina febbre, tosse, raucedine e stridore laringeo per ostruzione delle vie aeree superiori. Altre forme respiratorie si manifestano in modo simile alla polmonite ed alla bronchiolite.

Se le sindromi parainfluenzali colpiscono l'apparato gastrointestinale, invece, le manifestazioni iniziali comprendono generalmente mal di gola, febbricola, vomito, diarrea e dolori addominali.

A differenza dell'influenza, i cui sintomi persistono anche per una settimana, le sindromi parainfluenzali, sebbene frequenti, sono solitamente lievi, autolimitate e di breve durata (solitamente, si risolvono a distanza di tre-quattro giorni dall'esordio).

Nel caso delle sindromi parainfluenzali, non è necessaria una diagnosi virologica e non esistono cure specifiche. Pertanto, la terapia è sintomatica e può prevedere riposo in un ambiente confortevole e farmaci, come antipireticiantiemetici contro il vomito e sciroppi per la tosse. I disturbi gastroenterici comportano una perdita di acqua e sali minerali, quindi è importante bere molto per evitare la disidratazione.

Sintomi e segni di Sindromi Parainfluenzali

Sindromi Parainfluenzali si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Sindromi Parainfluenzali

Sintomi più rari di Sindromi Parainfluenzali

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici