Ultima modifica 25.02.2020

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Definizione

La paronichia è un'infezione del tessuto periungueale, che provoca rossore, calore e dolore. Solitamente, si tratta di un processo patologico acuto, ma si verificano anche casi ricorrenti o persistenti.

Nella paronichia acuta, i microrganismi coinvolti sono solitamente Staphylococcus aureus o streptococchi e, meno comunemente, Pseudomonas o Proteus spp.

Questi microrganismi penetrano attraverso una lesione epidermica, che può essere provocata dal distacco di un lembo di cuticola ungueale, da un trauma del solco ungueale o da un'irritazione cronica, come il contatto prolungato con acqua e detergenti.

Negli alluci, l'infezione è spesso conseguenza di un'unghia incarnita.


patereccio

Altre Foto Paronichia Acuta e Paronichia cronica


La paronichia cronica compare quasi sempre in soggetti con mani cronicamente umide (es. lavapiatti, baristi e domestici), soprattutto se diabetici o immunodepressi.

Spesso è presente la Candida, ma il suo ruolo eziologico non è chiaro; l'eradicazione dei miceti, infatti, non sempre coincide con la risoluzione del processo patologico (potrebbe trattarsi, quindi, di una dermatite irritativa con colonizzazione fungina secondaria).

La paronichia acuta compare lungo i solchi ungueali laterale e/o prossimale e si manifesta nell'arco di ore o giorni, con dolore localizzato, gonfiore, arrossamento e sensazione di calore.
Lungo il margine, e talvolta sotto l'unghia, compare una secrezione purulenta. La paronichia può diffondersi alla punta delle dita, le quali diventano estremamente dolenti. Di rado, l'infezione penetra in profondità nel dito, provocando una tenosinovite infettiva dei flessori.

Nella paronichia cronica, il solco ungueale è dolente ed arrossato, ma la raccolta purulenta non è quasi mai presente. Alla fine, si verifica una perdita della cuticola con scollamento del solco ungueale dalla placca ungueale. Si forma in questo modo un tramite che permette l'ingresso di agenti irritanti e di microrganismi. La lamina ungueale diventa ispessita e distorta e va incontro ad un graduale imbrunimento.

La diagnosi si basa sull'ispezione dell'area interessata. Svariate malattie - tra cui il carcinoma a cellule squamose, l'onicomicosi prossimale, il granuloma piogenico ed il patereccio erpetico - possono causare cambiamenti che imitano la paronichia. Queste condizioni devono essere considerate, soprattutto quando il trattamento non è inizialmente efficace. Nei casi sospetti, deve essere praticata una biopsia.

Il trattamento consiste nell'esecuzione di impacchi e bagni caldi e nell'uso di antibiotici (es. dicloxacillina, cefalexina o clindamicina). Nei diabetici e in altri pazienti con arteriopatia periferica, la paronichia dell'alluce deve essere controllata per eventuali segni di cellulite o di infezione più grave (es. estensione di edema o eritema, linfadenopatia e febbre). In presenza di una tumefazione fluttuante o di pus visibile, si deve eseguire un drenaggio.

Per quanto riguarda la paronichia cronica, invece, la terapia prevede la somministrazione di farmaci topici che possono contribuire a migliorare il quadro clinico, come corticosteroidi ed immunosoppressori (es. tacrolimus). Inoltre, occorre mantenere le mani asciutte e favorire la ricrescita della cuticola per chiudere lo spazio tra solco e placca ungueale.

Se è necessario venire a contatto con l'acqua, invece si deve ricorrere a guanti o a creme a effetto barriera.

Sintomi e segni di Paronichia

Paronichia si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Paronichia

Sintomi più rari di Paronichia

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.