Eosinofilia - Cause e Sintomi
Ultima modifica 16.12.2020

Articoli correlati: Eosinofilia

Definizione

L'eosinofilia è una condizione caratterizzata da un aumento del numero di eosinofili nel sangue periferico, con valori superiori a 0,6x109/l.
In particolare, si parla in genere di:

  • Eosinofilia Lieve: quando il numero di eosinofili è compreso tra 0,5 e 1,5x109/l.
  • Eosinofilia Moderata: se oscilla tra 1,5 e 5,0x109/l.
  • Eosinofilia Grave: quando supera i 5,0x109/l.

L'eosinofilia può essere:

  • primaria: la proliferazione clonale degli eosinofili è associata a disturbi ematologici, quali leucemie e malattie mieloproliferative;
  • secondaria a numerose altre malattie non ematologiche;
  • o idiopatica: se non possono essere identificate le cause scatenati.

L'eosinofilia si riscontra più frequentemente nel contesto di malattie allergiche - soprattutto respiratorie o dermatologiche, come asma, rinite allergica, orticaria, dermatite atopica - edema angioneurotico e reazione a farmaci associate all'incremento delle IgE.

Altre comuni cause di eosinofilia comprendono le infezioni batteriche (es. tubercolosi), le micosi (es. aspergillosi) e le parassitosi coinvolgenti organi (es. teniasi) o tessuti (es. trichinosi e filariosi).

Tra le malattie infettive associate all'incremento degli eosinofili rientrano anche brucellosi, malattia da graffio di gatto, mononucleosi infettiva, scarlattina, cisticercosi, echinococcosi e schistosomiasi.

Una reazione eosinofila è frequente anche in presenza di tumori ematologici o solidi, benigni o maligni. Tra le patologie neoplastiche, il linfoma di Hodgkin può provocare un'eosinofilia marcata. Altri tumori in cui si evidenzia tale alterazione sono le leucemie acute, sindromi mieloproliferative croniche e sindromi mielodisplastiche con differenziazione eosinofila. Il cancro ovarico è il tumore solido più comunemente associato a eosinofilia, ma quest'alterazione può riscontrarsi anche in presenza di neoplasie gastriche e polmonari.

L'incremento nel sangue del numero di eosinofili circolanti può presentarsi anche nel contesto di affezioni cutanee, quali eczema, psoriasi, dermatite erpetiforme, pemfigo volgare e pitiriasi rubra. L'eosinofilia può risultare da malattie del connettivo e da disordini autoimmuni: artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico , sclerodermia, dermatomiosite, sindrome di Sjögren, granulomatosi di Wegener, sindrome di Churg-Strauss (vasculite eosinofila, neuropatia ed asma), polmonite eosinofila (sindrome di Löffler) e fascite eosinofila (sindrome di Schulman).

Questa manifestazione si riscontra anche in stati di immunodeficienza congenita (sindrome di Wiskott-Aldrich, deficit di IgA e sindrome da iper-IgE).

L'eosinofilia si associa anche a malattie renali (pielonefriti), sarcoidosi, epatopatie colestatiche, morbo di Addison e insufficenza surrenalica.

Una reazione eosinofila può riscontrarsi a causa di certi farmaci (nitrofurantoina, fenilidantoina, sulfamidici, aspirina e IL-2), uso di l-triptofano, radioterapia, fasi successive al trapianto di midollo, post-splenectomia e dialisi peritoneale.

Possibili cause di eosinofilia

Eosinofilia è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Eosinofilia può anche essere un sintomo tipico di altre malattie, non incluse nel nostro database e per questo non elencate.

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.