Ematochezia - Cause e Sintomi
Ultima modifica 19.11.2019

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Definizione

Il termine ematochezia identifica l'emissione di feci verniciate di sangue o commiste ad esso; sangue che, nella maggior parte dei casi, origina nell'ano, nel retto o nel colon discendente.

  • se le feci sono verniciate di sangue, significa che l'emorragia si è verificata nel tratto terminale del colon, dove le feci sono già formate (parte sinistra del colon trasverso, colon discendente, sigma o retto);
  • se le feci sono commiste a sangue (il sangue è mescolato ad esse), significa che l'emorragia si è verificata nel tenue, nel colon destro o nella parte destra del trasverso, sedi nelle quali i cilindri fecali non sono ancora ben formati.

Caratteristica importante affinché si possa parlare di ematochezia è la presenza di sangue fresco (non digerito) nelle feci. L'ematochezia deve infatti essere distinta dal melena con feci picee.

Il termine melena indica l'emissione di feci contenenti sangue digerito, che conferisce alle feci un colore nerastro e un aspetto appiccicoso. Nell'ematochezia, invece, il sangue - non essendo stato digerito - si presenta di colore rosso.

In genere quindi, l'ematochezia indica la presenza di un'emorragia nel tratto digestivo inferiore, in particolare a livello dei tratti finali del tenue o del colon. Viceversa, emorragie del tratto digestivo superiore (esofago, stomaco, duodeno) si associano a melena.

Va peraltro rilevato che un importante sanguinamento del tratto superiore, associato ad un accelerato transito intestinale, può accompagnarsi alla presenza di ematochezia; viceversa un sanguinamento del tratto digestivo inferiore associato ad una scarsa peristalsi intestinale può determinare melena con feci picee. Questo perché la flora batterica e gli enzimi presenti a livello intestinale possono digerire il sangue perduto con l'emorragia digestiva superiore. In genere, tanto più questa è massiva e tanto maggiore è la probabilità che si verifichi ematochezia, poiché il sangue agisce da lassativo (per distensione delle pareti enteriche) accelerando il transito intestinale. Secondo una stima approssimativa, sono necessarie circa 14 ore affinché il sangue sia digerito dagli enzimi nel lume intestinale.

L'ematochezia andrebbe distinta anche dalla rettorragia (o proctorragia), che indica la perdita di sangue rosso vivo dall'ano durante, dopo o indipendentemente dalla defecazione. Le due condizioni non sono comunque facilmente distinguibili e gli elementi di divergenza risiedono nella quantità di sangue nelle feci, che risulta maggiore nella rettorragia, e nella possibile indipendenza di quest'ultima dalla defecazione. Inoltre, la rettorragia può dipendere anche da sanguinamenti che drenano nel retto ma che non originano da esso.

Macchie di sangue nella carta igienica o sanguinamento gocciolante dopo la defecazione sono un tipico segno di emorroidi. Striature di sangue nella carta igienica associate ad un intenso dolore anale durante la defecazione sono invece un tipico segno di ragadi anali.

Feci rosse possono anche essere correlate all'abbondante consumo di alimenti di colore rosso (succo di pomodoro, frutta rossa e barbabietole).

Possibili cause di ematochezia

Ematochezia è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

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La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.