Edema - Cause e Sintomi

Edema - Cause e Sintomi
Ultima modifica 26.02.2020

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Definizione

L'edema è un accumulo di liquido di varia consistenza (molle, elastica o dura) negli spazi intercellulari e negli interstizi dei tessuti, che si manifesta con gonfiore e sensazione di tensione o pienezza. Altri sintomi sono associati, di solito, alla patologia sottostante.
All'origine dell'edema esistono meccanismi complessi, come l'aumento della permeabilità dei vasi capillari, la ritenzione di cloruro di sodio nei tessuti e l'insufficienza del drenaggio attraverso i vasi linfatici.
L'edema può comparire all'improvviso o instaurarsi in maniera lenta e progressiva, in qualsiasi sede nel corpo, compreso il cervello. La compressione digitale della parte edematosa lascia impressa per qualche tempo un'impronta (segno della fovea).
L'edema può derivare da un processo generalizzato o locale (cioè limitato ad un determinato distretto dell'organismo).

Edema generalizzato

L'edema generalizzato è più comunemente causato da scompenso cardiaco, insufficienza epatica e patologie renali, come la sindrome nefrosica. Quest'ultima condizione deriva da un danno dei glomeruli e si manifesta con un edema uniforme diffuso, ascite, gonfiore delle gambe e spiccato pallore cutaneo. Nella sindrome nefrosica, inoltre, le urine sono schiumose a causa di una notevole proteinuria e gli esami di laboratorio possono evidenziare un'alterazione del profilo proteico (riduzione delle albumine, aumento delle globuline ecc.) ed iperlipidemia.
L'edema da insufficienza cardiaca si aggrava tipicamente verso sera e tende a scomparire con il riposo; questo sintomo può associarsi ad ipertensione arteriosa, nicturia, epatomegalia, dispnea da sforzo e parossistica notturna, crepitii polmonari, turgore delle vene giugulari ed ortopnea. In genere, l'edema da scompenso cardiaco è più evidente a livello delle caviglie se il paziente cammina e nella regione sacrale, quando il malato è degente a letto.
L'edema generalizzato associato ad un marcato dimagrimento, atrofia muscolare ed alterazione del trofismo di cute ed annessi cutanei può manifestarsi anche a causa del malassorbimento. In tal caso, l'accumulo di liquidi è la conseguenza dell'alterata capacità di assorbimento della mucosa intestinale. Le cause del malassorbimento possono essere genetiche (es. morbo celiaco), acquisite (es. insufficienza pancreatica, epatopatie, malattie biliari e sindromi dissenteriche) o iatrogene. Sintomi concomitanti le sindromi da malassorbimento possono comprendere diarrea, steatorrea (feci grasse), anemia, astenie ed alterazioni ossee.
Un edema generalizzato conseguente alla ritenzione idrica, dovuta ad alterazioni ormonali, invece, è presente nella sindrome premestruale. Questa si manifesta con un insieme di disturbi (come tensione mammaria, irritabilità, insonnia e gonfiore addominale) che si presentano ciclicamente nei giorni che precedono il flusso mestruale.
Un edema generalizzato può essere indotto dall'uso di alcuni farmaci, tra cui anti-infiammatori non steroidei, estrogeni e calcio antagonisti. In qualche caso, invece, deriva da una compressione venosa estrinseca (da tumore, utero gravido o marcata obesità addominale).    
Altre possibili cause comprendono insufficienza venosa cronica, disfunzioni dei canali linfatici (linfedema), allettamento prolungato e consumo eccessivo di cibi salati.

Edema localizzato

L'edema localizzato è la conseguenza di una stasi venosa o linfatica oppure deriva da un processo allergico, infiammatorio o infettivo. Questa manifestazione riguarda più spesso gli arti inferiori - caviglie, piedi e gambe - ma può interessare anche il viso e le mani.
La forma allergica cutanea si manifesta con gonfiore di colore rosa-rossastro associato a secchezza cutanea, prurito e bruciore per liberazione massiccia di istamina e sostanza vasoattive. Le punture di insetti ed il contatto o il morso di animale (es. pesce ragno, medusa e serpenti) provocano segni specifici.
L'edema localizzato da infiammazione si presenta circoscritto e poco elastico; inoltre, provoca dolore spontaneamente ed alla palpazione, arrossamento, calore e tumefazione (sintomi della flogosi).
Quando è di origine traumatica, invece, l'edema si può associare a segni di contusione, distorsione e frattura.
Nella stasi venosa, l'accumulo di liquido è di consistenza molle e localizzato distalmente a livello di gambe, caviglie e piedi. Generalmente, si associano a tale condizione anche un senso di pesantezza agli arti inferiori con dilatazione e decorso tortuoso delle vene (varici), accentuati dal calore. Nella flebite, la cute è arrossata e calda, con eventuale presenza di cordone venoso dolorabile alla pressione.
L'edema localizzato linfatico, invece, si presenta inizialmente molle, senza fovea, e può associarsi ai segni della linfangite, con strie di arrossamento ed ingrossamento dei linfonodi regionali, in assenza di varici e ulcere cutanee.
Altre cause di edema sono le infezioni dei tessuti molli (es. cellulite, miofascite necrotizzante ecc.), la filariosi linfatica e la sepsi.

L'edema può essere anche di natura iatrogena, come accade, ad esempio, dopo rimozione dei linfonodi nella chirurgia oncologica o radioterapia.


edema

L'edema può interessare piccole parti o, come nella foto, segmenti corporei molto grandi

Possibili cause di edema

Edema è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

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La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.