Sintomi Chikungunya
Ultima modifica 27.02.2020

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Definizione

La chikungunya è una malattia infettiva acuta, provocata dall'omonimo virus appartenente alla famiglia Togaviridae.

L'agente virale è trasmesso all'uomo dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes; sono implicate soprattutto la Aedes aegypti e la Aedes albopictus (comunemente chiamata "zanzara tigre"). Le zanzare entrano in contatto con il virus pungendo esseri umani o animali infetti (es. scimmie) e rimangono portatrici della malattia per tutto il loro ciclo vitale.

La chikungunya è maggiormente diffusa in Africa e in Asia.

Dopo la puntura di una zanzara infetta, l'esordio della chikungunya avviene dopo 4-8 giorni, ma il periodo di incubazione può variare da 2 a 12 giorni. All'esordio, la malattia è caratterizzata da sintomi simil-influenzali, quali febbre elevata (superiore a 39°C), cefalea, debolezza e forti dolori articolari diffusi, che talvolta costringono il paziente ad assumere una posizione piegata ("chikungunya" significa "che contorce").

Sintomi comuni includono anche dolori muscolari, nausea e manifestazioni di tipo emorragico (petecchie, ecchimosi, epistassi e sanguinamento gengivale). Dopo l'insorgenza della febbre, può manifestarsi anche un'eruzione cutanea pruriginosa, tipicamente maculo-papulare, che coinvolge il tronco e le estremità.

La chikungunya ha generalmente un decorso benigno e, di solito, si risolve spontaneamente entro 7-10 giorni. Tuttavia, i dolori articolari e l'astenia possono persistere anche per alcuni mesi. Possibili complicanze della chikungunya sono rappresentate da miocardite, malattie oculari (uveite e retinite), epatite, insufficienza renale acuta, meningoencefalite e shock settico. La chikungunya è fatale in rari casi; questo esito negativo dipende dall'età avanzata dei pazienti e dalla presenza di stati di immunodepressione (es. pazienti oncologici o trapiantati) o di gravi patologie concomitanti, come cardiopatie e diabete.

La malattia viene diagnosticata sulla base della sintomatologia e su prove di laboratorio che dimostrano l'avvenuta infezione (esami sierologici e RT-PCR). La febbre chikungunya condivide alcuni segni clinici con la dengue e può essere mal diagnosticata nelle aree endemiche dove sono entrambe presenti.

Attualmente, non sono disponibili specifici farmaci antivirali e manca anche un vaccino adatto a prevenire la chikungunya. Il trattamento è rivolto a controllare i sintomi e prevede riposo, assunzione di fluidi, uso di analgesici e di antipiretici. Il modo migliore per prevenire l'infezione, invece, è quello di evitare le punture di zanzara, attraverso il controllo dei siti che supportano la riproduzione dei vettori (es. cavità degli alberi e superfici d'acqua naturali o artificiali). Inoltre, è possibile ricorrere a insetticidi contenenti DEET, zanzariere e indumenti protettivi.

Sintomi e segni di Chikungunya

Chikungunya si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Chikungunya

Sintomi più rari di Chikungunya

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici