Sintomi Cefalea
Ultima modifica 25.02.2020

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Definizione

La cefalea è un dolore che interessa la regione cranica, compresi il cuoio capelluto e il viso. Ne esistono tantissime forme: la cefalea può infatti comparire come patologia primaria o secondaria a un altro disturbo.

Le cefalee primarie sono quelle forme in cui il mal di testa è un disturbo autonomo, non legato ad altre patologie. Le più frequenti cefalee primarie sono la cefalea a grappolo, l'emicrania e la cefalea di tipo tensivo. Non sempre sono scatenate da cause specifiche e facilmente identificabili; nella maggior parte dei casi, sono determinate dall'interazione di più elementi, come scorrette abitudini di vita e variazioni ormonali o ambientali. I fattori in grado di scatenare i meccanismi alla base della cefalea includono lo stress fisico ed emotivo, il consumo di determinati alimenti, il digiuno prolungato, l'abitudine al fumo, l'adozione di posture scorrette, gli sbalzi climatici e le alterazioni del ritmo sonno-veglia.

Nelle cefalee secondarie, invece, il mal di testa deriva da una ben definita e precisa malattia sottostante: sinusite, nevriti o nevralgie craniche, infezioni e infiammazioni, malformazioni vascolari, aumento della pressione endocranica, tumori del cervello o altre lesioni con effetto massa (es. ematomi o emorragie). Possono determinare cefalea anche la febbre, l'ipossia (mal di montagna compreso), l'ipertensione arteriosa, le affezioni dentarie (es. disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare), i traumi cranici, il glaucoma e altri problemi alla vista. Anche il consumo o la sospensione di particolari sostanze quali alcolici, caffeina e alcuni tipi di farmaci (es. abuso di analgesici o vasodilatatori) possono innescare le cefalee secondarie.

La cefalea si manifesta principalmente con un dolore alla testa. Le crisi dolorose possono essere episodiche o croniche; nel primo caso sono sporadiche, mentre quando cronicizzano la frequenza di comparsa è elevata (si presentano per almeno 15 giorni al mese). In alcuni casi, il dolore è modesto e facilmente risolvibile con l'adozione di piccoli accorgimenti. Talvolta, invece, le crisi possono essere particolarmente forti e invalidanti.

  • La cefalea tensiva si presenta con un dolore persistente, ma generalmente lieve e bilaterale (interessa sia il lato destro, sia quello sinistro). Si manifesta con un senso costrittivo localizzato nella regione occipitale o frontale. In alcuni casi, invece, il sintomo è diffuso a tutto il capo, dando origine al cosiddetto "cerchio" alla testa. Gli attacchi spesso iniziano in tarda mattinata o nel primo pomeriggio. La cefalea tensiva non pregiudica le normali attività quotidiane. Talvolta, il dolore è accompagnato da capogiri, rigidità della nuca e manifestazioni ansiose; è invece raramente associato a nausea, vomito, fastidio alla luce o al rumore.
  • L'emicrania è spesso monolaterale (interessa solo una metà del capo), coinvolgendo inizialmente la regione frontale sopra l'occhio, poi anche la fronte e la tempia. Si manifesta con attacchi ricorrenti che possono durare alcune ore o, nei casi più gravi, qualche giorno. Il dolore è intenso e di tipo pulsante, simile ad un martellamento che sembra far scoppiare la testa. Occasionalmente, l'attacco può essere preceduto e accompagnato da una serie di sintomi reversibili di tipo neurologico, che costituiscono la cosiddetta "aura": abbagliamenti, flash scintillanti di forma geometrica (scotomi), oscuramento o annebbiamento del campo visivo e, in alcuni casi, difficoltà a esprimersi, formicolio e intorpidimento di un'estremità.
  • La cefalea a grappolo si presenta con attacchi unilaterali, molto dolorosi e ravvicinati (si verificano a intervalli di tempo piuttosto brevi). Il dolore, in questo caso, è di tipo trafittivo e lancinante, localizzato intorno all'occhio e allo zigomo, con possibile irradiazione a tempia, mandibola, naso o mento. In alcuni casi, tutto il lato del cranio viene colpito dal dolore. Tali episodi sono associati ad altri sintomi ben definiti: abbassamento della palpebra, lacrimazione, irritazione della congiuntiva e rossore al viso. Inoltre, può esservi associato uno stato di agitazione. A differenza dell'emicrania, non si accompagna quasi mai a nausea o vomito e, in particolare, non si associa mai all'aura.
  • Per quanto riguarda le cefalee secondarie, alcune caratteristiche del dolore alla testa dipendono dalla causa. Oltre al mal di testa, ad esempio, possono comparire sintomi come febbre e vomito (infezioni), rinorrea (sinusite), deficit neurologici (encefalite, tumore o altra lesione con effetto massa), sincope (emorragia subaracnoidea), irritazione della congiuntiva e altri disturbi visivi (glaucoma o ipertensione endocranica).

Sintomi e segni di Cefalea

Cefalea si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Cefalea

Sintomi più rari di Cefalea

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.