Sintomi Botulismo
Ultima modifica 17.03.2020

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Definizione

Il botulismo è una malattia infettiva causata dal batterio Clostridium botulinum, responsabile di una grave paralisi flaccida. Questo microrganismo, infatti, produce 7 tipi di neurotossine antigenicamente distinte, che interferiscono con il rilascio dell'acetilcolina nelle terminazioni nervose periferiche. Quattro di queste tossine (tipi A, B, E e, raramente, F) risultano altamente velenose per gli esseri umani.

Il botulismo si presenta in 3 principali forme: alimentare (la neurotossina viene ingerita attraverso cibi contaminati), da ferita (causata dall'infezione di lesioni cutanee) e infantile (dovuta all'ingestione delle spore batteriche che successivamente colonizzano l'intestino).

I sintomi del botulismo alimentare insorgono bruscamente; di solito, iniziano dopo 12-36 ore dall'ingestione della tossina, ma il periodo di incubazione può variare da 4 ore a 8 giorni. Nausea, vomito, crampi addominali e diarrea precedono i disturbi neuromuscolari. Seguono, quindi, debolezza generale e paralisi flaccida (ossia la muscolatura è ipotonica). La paralisi è tipicamente bilaterale, simmetrica e progredisce seguendo uno schema discendente, a partire dai nervi cranici verso la muscolatura periferica e respiratoria. Sintomi e segni neurologici comprendono secchezza delle fauci, visione doppia o distorta, pupille fisse e dilatate, abbassamento delle palpebre superiori, difficoltà a parlare e a deglutire. I muscoli respiratori, delle estremità e del tronco diventano progressivamente più deboli. La stipsi è frequente. Non ci sono deficit sensoriali e anche la febbre è assente. Il maggior pericolo per la vita deriva dal danno respiratorio e dalle sue complicanze (paralisi del diaframma, infezioni polmonari e insufficienza respiratoria).

Sintomi simili sono quelli dati dal botulismo da ferita, con la differenza che, rispetto alla forma alimentare, non sono evidenti sintomi gastro-intestinali.

Il botulismo infantile, invece, si presenta con stipsi seguita da disturbi neuromuscolari. Il neonato è letargico e manifesta difficoltà sia a piangere (pianto debole), che a mangiare (suzione scarsa). Altri sintomi comprendono tipicamente ptosi palpebrale, paralisi dei muscoli extraoculari, tono muscolare ridotto e faccia inespressiva.

La diagnosi è confermata isolando il microrganismo o dimostrando la presenza della tossina di C. botulinum nel siero o nelle feci. La paralisi flaccida discendente, l'assenza di febbre e il mantenimento dello stato di coscienza sono segnali caratteristici per definire un caso di botulismo. La terapia prevede la somministrazione di un'antitossina specifica, la quale si lega alla tossina ancora in circolo rendendola inattiva. Inoltre, sono previste misure di supporto, come la ventilazione artificiale.

Sintomi e segni di Botulismo

Botulismo si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Botulismo

Sintomi più rari di Botulismo

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.