Sintomi Apnee notturne
Ultima modifica 02.10.2019

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Definizione

Le apnee notturne sono disturbi respiratori che si verificano durante il sonno e comprendono l'apnea da sonno centrale e l'apnea da sonno ostruttiva.

L'apnea centrale del sonno racchiude un gruppo di condizioni caratterizzate da alterazioni dello stimolo a respirare, in assenza di un'ostruzione delle vie aeree. In pratica, dipende dal cervello. Le apnee centrali possono manifestarsi in pazienti affetti da scompenso cardiaco congestizio, lesioni a livello centrale o malattie neuromuscolari, come la distrofia muscolare e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

L'apnea da sonno ostruttiva, invece, è caratterizzata da episodi di chiusura parziale o completa delle vie aeree superiori durante il sonno, che portano a interruzione respiratoria (periodo di apnea > 10 sec). Ne consegue una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, oltre ad una ridotta quantità o qualità del sonno. Fattori di rischio sono l'obesità, lo stato post-menopausale, l'invecchiamento e l'assunzione di alcol o sedativi. Possono predisporre al problema anche le anomalie anatomiche che comportano un'ostruzione delle prime vie aeree (a livello di naso, bocca o gola), come ad esempio deviazione del setto nasale e tonsille o adenoidi ipertrofiche.

Le apnee notturne sono spesso associate a malattie croniche come ipertensione, aritmie, insufficienza cardiaca, ictus, diabete, reflusso gastro-esofageo e ipotiroidismo.

L'apnea centrale del sonno è solitamente asintomatica ed è rilevata per un sonno irrequieto e le lunghe pause respiratorie compiute durante il riposo notturno. Al risveglio, i pazienti possono presentare sonnolenza diurna e cefalea mattutina.

I disturbi provocati dall'apnea da sonno ostruttiva, invece, sono diversi e possono verificarsi durante il sonno, al risveglio o durante il giorno. L'interruzione della regolare attività respiratoria di una persona quando dorme provoca sonno agitato, risvegli improvvisi con senso di soffocamento e russamento spesso interrotto da pause di silenzio e da respiro affannoso. Durante la giornata, i sintomi sono rappresentati da agitazione, affaticamento, difficoltà di concentrazione, sensazione di non aver riposato bene, calo di interesse nei confronti del sesso, cefalea mattutina ed eccessiva sonnolenza diurna.

Nel lungo termine, le apnee notturne possono portare allo sviluppo di ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, insufficienza respiratoria e disturbi metabolici. Inoltre, possono rappresentare la causa di incidenti automobilistici o sul lavoro, talvolta fatali.

La diagnosi è formulata in base a criteri sintomatici e studi del sonno (polisonnografia e poligrafia respiratoria). Il trattamento è diretto prima al controllo dei fattori di rischio, poi alle apnee notturne. Lo scopo è quello di ridurre gli episodi di ipossia e la frammentazione del sonno.

Il trattamento specifico per le apnee prevede l'applicazione di una pressione positiva continua a livello delle vie aeree in modo che le stesse non collassino durante il sonno (CPAP), apparecchi orali e la chirurgia delle vie aeree (in caso di alterazioni anatomiche o di malattia intrattabile).

Sintomi e segni di Apnee notturne

Apnee notturne si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Apnee notturne

Sintomi più rari di Apnee notturne

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.