Piedi: Dimensioni, Odore di Formaggio e altre Curiosità

Piedi: Dimensioni, Odore di Formaggio e altre Curiosità
Ultima modifica 03.10.2019
INDICE
  1. Quanta distanza si percorre a Piedi durante la vita?
  2. La misura dei Piedi è aumentata negli ultimi decenni
  3. Formaggio e puzza di Piedi: quale legame?
  4. Piedi più grandi del Mondo
  5. Segno di Babinski

Quanta distanza si percorre a Piedi durante la vita?

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Si stima che, nel corso della vita, un uomo copra complessivamente a piedi una distanza pari a circa 4 - 5 volte il giro del mondo.

Considerando che la circonferenza della Terra e di 40.075 km, stiamo parlando di distanze nell'ordine di 160.300 - 200.375 km.

Se prendiamo poi un podista di alto livello, questo può percorrere anche 5.000 km all'anno di corsa.

La misura dei Piedi è aumentata negli ultimi decenni

Secondo un'informativa rilasciata nel giugno 2014 dal College of Podiatry di Londra, i piedi degli inglesi stanno diventando sempre più grandi e larghi.

Dal 1970 al 2014, la misura media dei piedi femminili è infatti passata dal 37 al 38,5, mentre quella dei piedi maschili è passata dal 42 al 44.

Lo studio giustifica tale incremento con il generale miglioramento dell'alimentazione, da cui deriva un aumento dell'altezza e del peso a cui anche i piedi si sono adeguati, divenendo più grandi.

Formaggio e puzza di Piedi: quale legame?

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Christina Agapakis e Sissel Tolaas hanno prodotto formaggi sfruttando microrganismi prelevati dal corpo umano, a livello di mani, piedi, nasoascelle.

I tamponi microbiologici sono stati seminati e fatti replicare in terreni di coltura a base di latte intero fresco pastorizzato, quindi utilizzati per la cagliatura.

Dalle analisi sensoriali e microbiologiche i due studiosi hanno potuto dimostrare profonde analogie tra l'odore di alcuni formaggi e la puzza di piedi (o di ascelle), anche dal punto di vista microbiologico.

Formaggi e flora batterica umana condividono infatti popolazioni microbiche analoghe.

Piedi più grandi del Mondo

Jeison Orlando Rodriguez Hernandez è l'uomo con i piedi più grandi del mondo.

Stando a quanto pubblicato dal guinness world records, il 6 ottobre 2014 il giovane venezuelano è stato sottoposto ad una misurazione ufficiale, che ha stabilito per i suoi piedi una lunghezza di ben 40.1cm.

Secondo le misure standard italiane delle calzature, Jeison Orlando Rodriguez Hernandez dovrebbe portare scarpe della misura del 62. Basti pensare che un 45 equivale a 29 "miseri" cm.

Dall'alto dei suoi 220cm di altezza, Jeison Orlando vanta anche il primato di uomo più alto del Venezuela.

Questi numeri da record sono frutto di problemi di acromegalia e di gigantismo, quindi di un'abnorme secrezione di ormone della crescita che accompagna Jeison Orlando sin dall'infanzia.

Segno di Babinski

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Il segno di Babinski è una risposta motoria anomala, evocata dalla stimolazione meccanica del margine laterale della pianta del piede; in particolare, strisciando in questa zona una punta smussata (ad es. graffiandola con una matita o un bastoncello di legno), partendo da sopra il tallone fino alla base dell'alluce, in condizioni di normalità si ottiene una flessione delle dita. Se tale riflesso, detto riflesso cutaneo plantare, si inverte (cioè se le dita anziché flettersi si estendono, aprendosi a ventaglio), si parla di segno di Babinski.

 Ricapitolando:

  • Una flessione (verso il basso) delle dita e della pianta del piede si registra in condizioni normali (segno di Babinski negativo);
  • Un'estensione (verso l'alto) dell'alluce e un allargamento a ventaglio delle altre dita (ventaglio di Dupré) si registrano in condizioni anormali (segno di Babinski positivo).

Un segno di Babinski positivo non è raro, anche in condizioni assolutamente normali, fino ai 2-3 anni di vita, essendo in questa fase ancora incompleto lo sviluppo del sistema nervoso centrale. Nelle successive fasi della vita, invece, un segno di Babinski positivo è segno di un danno a livello del fascio corticospinale (che provvede ai movimenti volontari fini dei muscoli e che, in condizioni fisiologiche, esercita una inibizione tonica del riflesso).

Il segno di Babinski si può quindi notare in caso di lesioni corticospinali (o piramidali), mentre risulta assente nelle lesioni extrapiramidali; può comparire ad esempio nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica e nelle fasi terminali di malattie come rabbiaencefalopatia epatica e leucodistrofia metacromatica.

Una risposta analoga al segno di Babinski si può ottenere con il segno di Oppenheim (strisciare lungo la cresta tibiale il pollice e l'indice, dal ginocchio verso il piede), con il segno di Gordon (compressione del polpaccio con il palmo della mano), con il segno di Chaddock (strisciamento con una punta smussata sotto il malleolo esterno e il bordo laterale del dorso del piede, da dietro in avanti) e con il segno di Schaefer (compressione energica del tendine di Achille fra l'indice ed il pollice). Queste manovre "alternative" sono indicate per quei pazienti che non sopportano la stimolazione della pianta del piede e rispondono con movimenti bruschi "da fastidio". Inoltre, la negatività di questi ulteriori segni ridimensiona sensibilmente il significato di un segno di Babinski positivo.