Collutori alla Clorexidina: rischi ed effetti collaterali

Collutori alla Clorexidina: rischi ed effetti collaterali
Ultima modifica 06.10.2022
INDICE
  1. Premessa importante
  2. Effetto nullo e disturbi comuni
  3. Macchie sui denti
  4. Bruciore del cavo orale
  5. Alterazione del gusto

Premessa importante

I colluttori a base di clorexidina disponibili in commercio sono molteplici, alcuni sono dispositivi medici, altri veri e propri farmaci. In quanto tali, questi prodotti devono pertanto essere utilizzati correttamente, rispettando appieno le dosi prescritte/consigliate dal medico e la durata della cura.

L'azione disinfettante ad ampio spettro di cui la clorexidina è dotata la rendono un principio attivo ideale per la preparazione di colluttori disinfettanti ed antiplacca.

Collutori alla Clorexidina rischi Shutterstock

I colluttori alla clorexidina (nei quali il principio attivo si trova, solitamente, in concentrazioni dello 0,12% o dello 0,2%) trovano largo impiego nella prevenzione d'infezioni dentali dopo un intervento dentistico (es. estrazione dentaleapicectomia) e nella cura di gengiviti ed altri tipi d'infiammazione nel cavo orale.

Pur non richiedendo prescrizione medica, l'utilizzo di colluttori alla clorexidina dovrebbe avvenire sempre previo consiglio di un medico o di un esperto in materia. Un dosaggio eccessivo di prodotto (assunto sotto forma di sciacqui orali) od una durata del trattamento inadatta per il proprio disturbo potrebbero infatti comportare rischi ed effetti collaterali anche gravi.

Per approfondire: Collutorio alla Clorexidina: cos'è, come si usa, effetti collaterali

Effetto nullo e disturbi comuni

Come abbiamo visto, è importante conoscere il corretto modo d'uso del collutorio per sfruttarne il massimo dell'efficacia terapeutica, evitando spiacevoli effetti collaterali.

Nonostante sia dovere del medico educare il paziente sul modo ideale di utilizzo del prodotto, ricordiamo brevemente le linee guida principali.

Anzitutto, è necessario sapere che la clorexidina è sensibile ad alcuni ingredienti comunemente presenti nella preparazione di dentifrici (come, ad esempio, sodio laurilsolfato e sodio monofluorofosfato). Detto questo, si comprende che l'utilizzo concomitante di dentifrici generici e collutorio alla clorexidina potrebbe alterare o, peggio ancora, rendere nullo l'effetto terapeutico del farmaco. Per evitare di vanificare l'effetto della clorexidina si può procedere usando spazzolino e dentifricio prima del colluttorio e attendere circa 10 minuti prima di eseguire gli sciacqui; oppure si potrebbe usare il colluttorio in momenti diversi da quelli in cui si utilizza il dentifricio.

Inoltre, per evitare di danneggiare la cromia dello smalto dentale, gli sciacqui con il collutorio alla clorexidina non dovrebbero essere eccessivi: la frequenza di utilizzo, quindi, non deve essere superiore a quella indicata dal medico o riportata sul foglietto illustrativo del prodotto.

Altro elemento importantissimo è il modo d'uso del collutorio. Dopo un intervento dentistico, i risciacqui con il collutorio dovrebbero sempre eseguiti con una certa delicatezza, per evitare di scucire i punti di sutura. Difatti, di norma, si consiglia di roteare la testa mantenendo il colluttorio in bocca in maniera tale che questo entri delicatamente in contatto con la ferita e le gengive.

Diversamente, in caso di gengiviti, lo sciacquo dovrebbe essere più energico.

Macchie sui denti

Quando utilizzato nelle giuste dosi ed in modo adeguato, il collutorio alla clorexidina non crea alcun danno. Spesse volte, tuttavia, i pazienti tendono ad abusare del prodotto, nell'errata convinzione che "il collutorio non fa male perché non va ingerito".

In realtà, quando utilizzato in maniera errata ed eccessiva, vi è il rischio di comparsa di macchie sui denti e sulla lingua, ma non solo. In seguito all'uso improprio di colluttorio alla clorexidina anche otturazioni, protesi e apparecchi ortodontici potrebbero subire alterazioni della colorazione e comparsa di macchie.

Ad ogni modo, per minimizzare il rischio di macchie sui denti, sulle otturazioni, sugli apparecchi o sulle protesi, sono state ideate nuove formulazioni atte a minimizzare questo problema.

Per approfondire: Macchie sui Denti: cause e rimedi

Bruciore del cavo orale

Bruciore e irritazione del cavo orale in seguito all'uso di colluttori a base di clorexidina possono essere il risultato di un'intolleranza al principio attivo e/o al prodotto nel suo complesso, così come il risultato di un uso improprio.

In simili frangenti, l'utilizzo del colluttorio va immediatamente sospeso e il medico subito contattato.

Alterazione del gusto

L'alterazione della percezione del gusto (disgeusia) è un altro effetto collaterale che può manifestarsi in seguito all'utilizzo di colluttori alla clorexidina.

Solitamente, si tratta di un effetto reversibile che dovrebbe risolversi con l'interruzione del trattamento con il colluttorio alla clorexidina. Se così non fosse, è opportuno consultare il medico.

Per approfondire l'argomento "Clorexidina", leggi anche: Clorexidina: cos'è, a cosa serve, come utilizzarla, effetti collaterali, controindicazioni