Minirin - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Desmopressina
Minirin/DDAVP 0,1 mg/ml gocce nasali, soluzione
I foglietti illustrativi di Minirin sono disponibili per le confezioni:IndicazioniPerché si usa Minirin? A cosa serve?
Minirin/DDAVP appartiene al gruppo di farmaci chiamati analoghi della vasopressina, che riducono in modo temporaneo la quantità di urina prodotta dall'organismo.
E' indicato, solo quando non è possibile la somministrazione orale, per:
- trattamento del diabete insipido ipofisario, idiopatico o sintomatico (una malattia che causa una continua produzione di urine e sete intensa)
- trattamento di poliuria (abbondante produzione di urine) e polidipsia (sete intensa e persistente) postchirurgiche, reversibili o permanenti
- enuresi notturna primaria (perdita involontaria di urina durante la notte)
- diagnosi differenziale del diabete insipido
- prove di funzionalità renale.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Minirin
Ci sono delle restrizioni, avvertenze e precauzioni generali che riguardano tutti i pazienti a cui viene prescritto Minirin/DDAVP ed altre restrizioni, avvertenze e precauzioni aggiuntive che si applicano in certe condizioni e che dipendono dall'uso del medicinale.
Restrizioni generali (tutti i pazienti):
Non usi Minirin/DDAVP
- se è ipersensibile (allergico) al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- se soffre di polidipsia abituale o psicogena (sete intensa e persistente)
- se soffre di insufficienza cardiaca accertata o sospetta ed altri stati che richiedono un trattamento con farmaci diuretici (farmaci che aumentano la produzione di urina)
- se soffre di insufficienza renale moderata o grave
- se soffre di bassi livelli di sodio nel sangue (iposodiemia)
- se soffre di sindrome da secrezione inadeguata di ADH (ormone antidiuretico, che riduce la produzione di urina).
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Minirin
Avvertenze e precauzioni generali (tutti i pazienti)
Minirin/DDAVP deve essere usato solo in pazienti in cui non è possibile la somministrazione di forme farmaceutiche orali.
Usi particolare cautela per evitare la diminuzione dei livelli di sodio nel sangue se uno dei seguenti casi la riguarda:
- se ha i livelli sierici di sodio più bassi del normale
- se soffre di malattie caratterizzate da squilibrio di liquidi ed elettroliti (ad esempio calcio, magnesio), come infezioni sistemiche, febbre, gastroenteriti
- se soffre di asma, epilessia, emicrania, insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa (pressione alta)
- se soffre di fibrosi cistica
- se è un paziente a rischio di aumento della pressione endocranica (una condizione di cui sarà informato dal suo medico)
- se è in trattamento con medicinali antidepressivi triciclici o inibitori selettivi del reuptake della serotonina, clorpromazina (antipsicotico) e carbamazepina (antiepilettico), o con alcuni antidiabetici del gruppo delle sulfoniluree, in particolare clorpropamide e farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) perché possono aumentare l'effetto antidiuretico (riduzione della quantità di urina) e aumentare il rischio di ritenzione di liquidi (vedere paragrafo "Assunzione di Minirin/DDAVP con altri medicinali ").
Avvertenze e precauzioni aggiuntive:
Oltre le restrizioni, avvertenze e precauzioni generali:
Condizioni a cui lei deve prestare particolare attenzione
Tutti i pazienti devono rispettare la limitazione dell'assunzione di liquidi durante il trattamento con questo medicinale.
L'ingestione di liquidi senza limitazione può causare ritenzione di liquidi e bassi livelli di sodio nel sangue, i cui sintomi sono mal di testa, nausea/vomito, aumento di peso e, in casi gravi, convulsioni.
Se si manifestano questi sintomi, contatti il medico urgentemente
Tutti i pazienti e, nel caso, i loro tutori devono essere accuratamente istruiti circa la riduzione di liquidi.
Nel trattamento dell'enuresi notturna primaria:
- Il consumo di liquidi deve essere limitato al minimo a partire da 1 ora prima fino a 8 ore dopo la somministrazione del farmaco
Se sta usando Minirin/DDAVP per le prove di funzionalità renale:
- il consumo di liquidi deve essere limitato al minimo e solo per soddisfare la sete, non deve superare 0,5 l da 1 ora prima fino ad 8 ore dopo la somministrazione del farmaco.
Nei lattanti
l‘apporto di liquidi con i due pasti dopo la somministrazione di Minirin/DDAVP deve essere ridotto del 50% rispetto all'apporto consueto, allo scopo di evitare un sovraccarico idrico.
Se lei presenta alterazioni della mucosa nasale causate da cicatrici, accumulo di liquidi (edema) o da altre affezioni, l'uso di Minirin/DDAVP non è raccomandato.
Prima di iniziare il trattamento il medico valuterà eventuali disfunzioni e ostruzioni gravi della vescica.
- Se si trova in una delle condizioni sopradescritte o se non è sicuro, si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Minirin/DDAVP.
Uso nei bambini
La somministrazione nei bambini deve avvenire sotto la stretta supervisione di un adulto in modo da controllare la dose assunta
In bambini di età inferiore ad 1 anno le prove di funzionalità renale devono essere eseguite solo in ambiente ospedaliero, sotto controllo medico.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Minirin
Informi il medico se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
Vi sono medicinali che possono alterare l'effetto di Minirin/DDAVP oppure il cui effetto può essere alterato da Minirin/DDAVP:
- Indometacina un antinfiammatorio che può aumentare l'entità ma non la durata della risposta alla desmopressina.
- Antidepressivi triciclici o inibitori selettivi del reuptake della serotonina (antidepressivi), clorpromazina (antipsicotico) e carbamazepina (antiepilettico), il clorfibrato (ipolipemizzante) e così come alcuni antidiabetici del gruppo delle sulfoniluree, in particolare clorpropamide, e i farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) in quanto questi medicinali possono aumentare l'effetto antidiuretico della desmopressina (riduzione della quantità di urina) e, quindi, aumentare il rischio di ritenzione di acqua e diminuzione di sodio nel sangue (iposodiemia)
- Glibenclamide (antidiabetico) che riduce invece l'effetto antidiuretico di desmopressina.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza, allattamento e fertilità
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare questo medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Normalmente questo medicinale non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Per chi svolge attività sportiva
L'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.
Dosi e Modo d'usoCome usare Minirin: Posologia
Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Il tubicino graduato in plastica incluso nella confezione (rinile) presenta una scala graduata corrispondente a 2,5 mcg, 5 mcg, 10 mcg, 15 mcg e 20 mcg di desmopressina acetato. Il trattamento deve essere iniziato sempre alla dose più bassa. Sarà il medico a decidere il dosaggio appropriato e la durata del trattamento.
L'assunzione di liquidi deve essere limitata (vedere paragrafo "Avvertenze e precauzioni"). Si raccomanda di svuotare la vescica subito prima della somministrazione del farmaco.
Le dosi raccomandate sono:
Impiego terapeutico:
- Diabete insipido, poliuria e polidipsia post-chirurgiche
Adulti: 0,1 - 0,2 ml (10 - 20 mcg) una - due volte al giorno
Bambini: 0,05 - 0,1 ml (5 - 10 mcg) una - due volte al giorno
- Enuresi notturna primaria
La dose intranasale iniziale consigliata è 0,1 ml (10 mcg) alla sera, prima di coricarsi. Se ciò non è efficace, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 0,2 ml (20 mcg) per una durata minima di una settimana.
Minirin/DDAVP è indicato per periodi di trattamento fino a 3 mesi. La necessità di in seguito a un periodo di almeno una settimana senza Minirin/DDAVP. La dose intranasale clinicamente efficace deve essere individualizzata e può variare da 0,1 ml (10 mcg) a 0,2 ml (20 mcg) alla sera, prima di coricarsi.
Impiego diagnostico:
Diagnosi differenziale del diabete insipido
- Bambini e adulti: 0,2 ml (20 mcg)
Prove di funzionalità renale
Lattanti (fino a 1 anno di età): 0,1 ml (10 mcg)
Bambini (1 - 15 anni): 0,2 ml (20 mcg)
Adulti: 0,4 ml (40 mcg).
L'urina raccolta entro un'ora dalla somministrazione di Minirin/DDAVP deve essere scartata. Nelle 8 ore successive, si devono raccogliere due porzioni di urina per i test di osmolalità.
Istruzioni per l'uso
Prima di usare Minirin/DDAVP legga attentamente le seguenti istruzioni. La somministrazione di Minirin/DDAVP si attua mediante un apposito tubicino graduato di plastica (rinile).
- Strappare il sigillo di garanzia.
- Togliere il cappuccio di plastica marrone.
- Togliere, facendolo ruotare, il piccolo tappo zigrinato dal contagocce. Per richiudere il contagocce usare lo stesso tappo riapplicandolo così da prevenire la perdita di soluzione, specialmente se il flacone non viene conservato in posizione verticale.
- Tenere con una mano il rinile appoggiando le dita dell'altra mano attorno al collo del contagocce. Inserire l'estremità del contagocce, inclinato verso il basso, nell'estremità del rinile contrassegnata da una freccia e premere il contagocce fino a che la soluzione raggiunga la tacca desiderata. Se ha difficoltà nel riempire il rinile può usare una siringa tipo insulina o tubercolina per prelevare la dose desiderata trasferendone poi il contenuto nel rinile.
- Tenere con le dita, a circa 2 cm dall'estremità, la parte del rinile contenente la soluzione, inserendo tale estremità in una narice fino a che la punta delle dita raggiunga la narice.
- Inserire l'altra estremità del rinile fra le labbra. Reclinare la testa all'indietro e quindi soffiare brevemente ed intensamente nel rinile in modo che la soluzione penetri nella cavità nasale. Se si segue questo procedimento la soluzione si ferma nella cavità nasale e non penetra nella parte posteriore della gola.
- Dopo l'uso, richiudere il contagocce con il tappo zigrinato e quindi il cappuccio di plastica marrone. Lavare il rinile con acqua di rubinetto e poi scuoterlo accuratamente per evitare che ne rimangano tracce all'interno. Il rinile è così pronto per le successive applicazioni. Conservi sempre il flacone in posizione verticale.
Se ha dubbi sull'assunzione corretta della dose del prodotto, non somministri il farmaco fino alla dose successiva prevista.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Minirin
Se prende più Minirin/DDAVP di quanto deve
In caso di ingestione/assunzione di una dose eccessiva di Minirin/DDAVP avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
Se dimentica di prendere Minirin/DDAVP
Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Se interrompe il trattamento con Minirin/DDAVP
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Minirin
Come tutti i medicinali, Minirin/DDAVP può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Quelli di seguito riportati sono gli effetti indesiderati che si possono verificare con l'uso di questo medicinale:
Molto comuni (si verifica in più di 1 persona ogni 10)
- Congestione nasale, rinite
- Aumento della temperatura corporea
Comuni (si verifica in meno di 1 persona ogni 10)
- Insonnia, labilità affettiva, incubi, nervosismo, aggressività
- Mal di testa
- Perdita di sangue dal naso (epistassi), infezione delle alte vie respiratorie
- Gastroenteriti, nausea, dolore addominale
Non comuni (si verifica in meno di 1 persona ogni 100)
- Bassi livelli di sodio nel sangue (iposodiemia)
- Spasmi uterini di tipo mestruale
- Ischemia cardiaca (mancato o diminuito afflusso di sangue al cuore)
- Vomito
- Arrossamento del volto
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- Reazioni allergiche
- Disidratazione
- Stato confusionale
- Convulsioni, coma, capogiri, sonnolenza
- Ipertensione (pressione sanguigna alta)
- Dispnea (respiro difficoltoso)
- Diarrea
- Prurito, eruzioni cutanee, orticaria
- Spasmi muscolari
- Affaticamento, edema periferico (accumulo di liquidi), dolore toracico, brividi
- Aumento di peso.
Descrizione delle reazioni avverse selezionate:
La reazione avversa più grave con desmopressina è iposodiemia, e in casi gravi le sue complicazioni, ad es. convulsioni e coma. La causa della potenziale iposodiemia è l'anticipato effetto antidiuretico (vedere paragrafo "Avvertenze e precauzioni").
Popolazione pediatrica:
L'iposodiemia è reversibile e nei bambini si è verificata spesso in relazione a cambiamenti di comportamenti giornalieri abituali che interessano l'assunzione di fluidi e/o la sudorazione. Nei bambini deve essere prestata particolare attenzione alle precauzioni indicate al paragrafo 2 "Avvertenze e precauzioni".
Altre popolazioni particolari:
Bambini, anziani e pazienti con livelli sierici di sodio in range più bassi del normale possono avere un aumentato rischio di sviluppare iposodiemia (vedere paragrafo "Avvertenze e precauzioni").
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, rivolgersi al medico o al farmacista.
Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Conservare in frigorifero (tra +2° e +8°C).
Il prodotto può essere conservato per 4 settimane a temperatura inferiore a 25°C in confezionamento integro, dopo le quali deve essere immediatamente scartato.
Dopo apertura il prodotto può essere conservato per 2 mesi in frigorifero.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Cosa contiene Minirin/DDAVP gocce nasali, soluzione
- Il principio attivo è desmopressina. 1 ml contiene 0,1 mg di desmopressina acetato equivalente a 89 mcg di desmopressina.
- Gli altri componenti sono sodio cloruro, clorobutanolo, acido cloridrico 1M, acqua depurata.
Descrizione dell'aspetto di Minirin/DDAVP gocce nasali, soluzione e contenuto della confezione
0,1 mg/ml gocce nasali soluzione - flacone nebulizzatore da 2,5 ml con rinile per la somministrazione endonasale.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
MINIRIN/DDAVP.
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1 ml contiene 0,1 mg di desmopressina acetato equivalente a 89 mcg di desmopressina.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Gocce nasali, soluzione.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Impiego terapeutico
Diabete insipido ipofisario, idiopatico o sintomatico.
Poliuria e polidipsia post-chirurgiche, reversibili o permanenti.
Enuresi notturna primaria.
N.B. Il diabete insipido renale non è sensibile al trattamento con Minirin/DDAVP.
Impiego diagnostico
Per la diagnosi differenziale del diabete insipido.
Per le prove di funzionalità renale.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Il rinile presenta una scala graduata corrispondente a 2,5 mcg, 5 mcg, 10 mcg, 15 mcg e 20 mcg di desmopressina acetato.
Il dosaggio, sia nel diabete insipido che nell'enuresi deve essere individualizzato caso per caso.
Nella poliuria e polidipsia post - chirurgiche la dose deve essere adattata in rapporto alle variazioni dell'osmolalità urinaria.
Modo di somministrazione
L'assunzione di liquidi deve essere limitata (vedere paragrafo 4.4).
In caso di segni e sintomi di ritenzione idrica e/o iposodiemia (mal di testa, nausea/vomito, aumento di peso e, in casi gravi, convulsioni) il trattamento deve essere interrotto fino a quando il paziente è completamente guarito. Quando si ricomincia il trattamento, l'assunzione dei liquidi deve essere limitata il più possibile (vedere paragrafo 4.4).
Indicazioni specifiche
Impiego terapeutico.
Diabete insipido, poliuria e polidipsia post-chirurgiche
Adulti
0,1 - 0,2 ml (10 - 20 mcg) una - due volte al giorno.
Bambini
0,05 - 0,1 ml (5 - 10 mcg) una - due volte al giorno.
Enuresi notturna primaria
La dose intranasale iniziale consigliata è 10 mcg alla sera, prima di coricarsi. Se ciò non è efficace, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 20 mcg per una durata minima di una settimana. Minirin/DDAVP è indicato per periodi di trattamento fino a 3 mesi. La necessità di continuare il trattamento deve essere rivalutata in seguito a un periodo di almeno una settimana senza Minirin/DDAVP.
La dose intranasale clinicamente efficace deve essere individualizzata e può variare da 10 a 20 mcg alla sera, prima di coricarsi.
Impiego diagnostico.
Diagnosi differenziale del diabete insipido
La dose diagnostica nei bambini e negli adulti è di 0,2 ml (20 mcg).
L'incapacità ad elaborare urina concentrata dopo deprivazione idrica, seguita dalla capacità ad elaborare urina concentrata dopo somministrazione di Minirin/DDAVP, conferma una diagnosi di diabete insipido ipofisario.
L'incapacità a elaborare urina concentrata dopo somministrazione di Minirin/DDAVP lascia supporre un diabete insipido nefrogeno.
Prove di funzionalità renale
Si raccomandano le seguenti dosi:
Lattanti (fino a 1 anno di età)
0,1 ml (10 mcg);
bambini (1 - 15 anni)
0,2 ml (20 mcg);
adulti
0,4 ml (40 mcg).
L'urina raccolta entro un'ora dalla somministrazione di Minirin/DDAVP deve essere scartata. Nelle 8 ore successive, si devono raccogliere due porzioni di urina per i test di osmolalità.
Nei lattanti normali nelle 5 ore successive alla somministrazione di Minirin/DDAVP deve essere raggiunta una concentrazione urinaria di 600 mOsm/kg.
Nei bambini e negli adulti con funzione renale normale, nelle 5 - 9 ore successive alla somministrazione di Minirin/DDAVP ci si possono aspettare concentrazioni urinarie superiori a 700 mOsm/kg.
Si raccomanda di svuotare la vescica subito prima della somministrazione del farmaco.
Popolazioni particolari
Anziani: vedere paragrafo 4.4
Insufficienza renale: vedere paragrafo 4.3
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Polidipsia abituale o psicogena (risultante in produzione di urina superiore a 40 ml/kg/24ore).
Insufficienza cardiaca accertata o sospetta ed altri stati che richiedono un trattamento con farmaci diuretici.
Insufficienza renale moderata o grave (clearance della creatinina inferiore a 50 ml/min).
Iposodiemia accertata.
Sindrome da secrezione inadeguata di ADH (SIADH).
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Avvertenze speciali
Minirin/DDVAP gocce nasali, soluzione deve essere usato solo in pazienti in cui non è possibile la somministrazione di forme farmaceutiche orali.
Quando viene prescritto Minirin/DDVAP gocce nasali, soluzione, si consiglia di
• Iniziare il trattamento alla dose più bassa.
• Assicurarsi di rispettare la limitazione dell'assunzione di liquidi.
• Aumentare la dose progressivamente, con cautela.
• Assicurare che la somministrazione nei bambini avvenga sotto la supervisione di un adulto in modo da controllare la dose assunta.
Per l'enuresi notturna primaria:
quando Minirin/DDAVP è usato per l'enuresi notturna primaria, l'apporto di liquidi deve essere limitato a partire da 1 ora prima della somministrazione del prodotto fino a 8 ore dopo la somministrazione.
Il trattamento senza concomitante limitazione dell'ingestione di liquidi può portare a ritenzione idrica e/o iposodiemia accompagnata o meno da segnali e sintomi di allarme (mal di testa, nausea/vomito, aumento di peso e, in casi gravi, convulsioni).
Tutti i pazienti e, nel caso, i loro tutori devono essere accuratamente istruiti circa la riduzione di fluidi.
Per le prove di funzionalità renale:
quando Minirin/DDAVP viene impiegato a scopo diagnostico, l'apporto di liquidi deve essere limitato e non deve superare 0,5 l per soddisfare la sete da 1 ora prima fino a 8 ore dopo la somministrazione del farmaco.
Nei lattanti l'apporto di liquidi con i due pasti dopo la somministrazione di Minirin/DDAVP deve essere ridotto del 50% rispetto all'apporto consueto, allo scopo di evitare un sovraccarico idrico.
Il test di capacità di concentrazione renale in bambini di età inferiore ad 1 anno deve essere eseguito solo in ambiente ospedaliero, sotto accurato controllo medico.
Precauzioni
Disfunzioni e ostruzioni gravi della vescica devono essere valutate prima di iniziare il trattamento.
Bambini, anziani e pazienti con livelli sierici di sodio in range più bassi del normale possono avere un maggiore rischio di iposodiemia. Il trattamento con desmopressina deve essere interrotto o adattato attentamente durante malattie acute intercorrenti caratterizzate da squilibrio di liquidi ed elettroliti (come infezioni sistemiche, febbre, gastroenteriti).
Eventuali alterazioni della mucosa nasale causate da cicatrici, edemi e da altre affezioni, potrebbero dar luogo a un irregolare, instabile assorbimento del farmaco; in questo caso l'uso del prodotto non è consigliabile.
Il prodotto deve essere somministrato con cautela a pazienti affetti da asma, epilessia, emicrania, insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa, condizioni che potrebbero aggravarsi a causa della ritenzione idrica.
Pari cautela andrà adottata in pazienti con fibrosi cistica e in pazienti a rischio per aumento della pressione endocranica.
Al fine di evitare iposodiemia, si devono adottare precauzioni che comprendono la restrizione nell'assunzione di liquidi e un più frequente monitoraggio del sodio sierico in caso di concomitante trattamento con farmaci che possono indurre SIADH, ad es. antidepressivi triciclici, inibitori selettivi del reuptake della serotonina, clorpromazina e carbamazepina, e alcuni antidiabetici del gruppo delle sulfoniluree, in particolare clorpropamide, e in caso di trattamento concomitante con FANS.
Dai dati post-marketing emergono alcuni casi di grave iposodiemia associata alla formulazione spray nasale di desmopressina quando usata nel trattamento del diabete insipido centrale.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Indometacina può aumentare l'entità ma non la durata della risposta alla desmopressina.
Sostanze, note per indurre SIADH, come gli antidepressivi triciclici, gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina, la clorpromazina e la carbamazepina, il clofibrato, così come alcuni antidiabetici del gruppo delle sulfoniluree, in particolare clorpropamide, possono causare un effetto antidiuretico additivo e aumentare il rischio di ritenzione idrica/iposodiemia (vedere paragrafo 4.4).
I FANS possono causare ritenzione idrica/iposodiemia (vedere paragrafo 4.4). La glibenclamide riduce invece l'effetto antidiuretico di desmopressina.
È improbabile che desmopressina interagisca con farmaci che influenzano il metabolismo epatico, in quanto in studi in vitro su microsomi umani desmopressina non ha mostrato avere influenza significativa sul metabolismo epatico. Non sono stati comunque condotti studi di interazione in vivo.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Dati pubblicati su un numero limitato di donne gravide affette da diabete insipido (n=53) così come dati su donne gravide con complicanze emorragiche (n=216) non hanno indicato effetti avversi della desmopressina sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Finora, non sono disponibili altri dati epidemiologici rilevanti. Studi condotti sull'animale non indicano effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo post-natale.
Usare cautela nella prescrizione a donne in stato di gravidanza.
Mancano dati sulla donna relativamente al passaggio transplacentare di desmopressina. Analisi in vitro di modelli di cotiledoni umani hanno mostrato che non c'è trasporto transplacentare di desmopressina quando somministrata a concentrazioni terapeutiche corrispondenti alla dose consigliata.
Allattamento
I risultati delle analisi del latte di madri nutrici trattate con una dose elevata di desmopressina (300 mcg per via intranasale) indicano che le quantità di desmopressina che possono essere apportate col latte materno sono notevolmente inferiori a quelle necessarie a esercitare un effetto sulla diuresi.
Fertilità
Studi di fertilità condotti sull'animale non hanno mostrato effetti clinicamente rilevanti sui genitori e sulla prole.
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Minirin/DDAVP gocce nasali, soluzione non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
La più grave reazione avversa con la desmopressina è l'iposodiemia, che può causare mal di testa, nausea, vomito, decremento del sodio sierico, aumento di peso, malessere, dolore addominale, crampi muscolari, capogiri, confusione, diminuzione dello stato di coscienza e, in casi gravi, convulsioni e coma.
La maggior parte degli altri eventi sono riportati come non gravi.
Le reazioni avverse più comunemente riportate durante il trattamento sono congestione nasale (27%), aumento della temperatura corporea (15%) e rinite (12%). Altre reazioni avverse comuni sono mal di testa (9%), infezioni delle alte vie respiratorie (9%), gastroenteriti (7%), dolore addominale (5%). Non sono state riportate reazioni anafilattiche negli studi clinici ma sono state ricevute segnalazioni spontanee.
La seguente tabella si basa sulla frequenza delle reazioni avverse al farmaco riportate negli studi clinici con le formulazioni nasali di Minirin/DDAVP, condotti in bambini e adulti per il trattamento del diabete insipido centrale, enuresi notturna primaria e prove della funzionalità renale (N=745), combinate con l'esperienza post-marketing per tutte le indicazioni. Le reazioni notate solo nell'esperienza post marketing o con altre formulazioni di desmopressina sono state aggiunte nella colonna della frequenza "non nota".
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Molto comune (≥1/10) | Comune (≥1/100, | Non comune (≥1/1.000, | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni allergiche | |||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Iposodiemia | Disidratazione *** | ||
Disturbi psichiatrici | Insonnia, labilità affettiva **, incubi**, nervosismo**, aggressività** | Stato confusionale | ||
Patologie del sistema nervoso | Mal di testa* | Convulsioni*, coma*, capogiri*, sonnolenza | ||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Spasmi uterini di tipo mestruale | |||
Patologie cardiache | Ischemia cardiaca | |||
Patologie vascolari | Ipertensione | |||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Congestione nasale, rinite | Epistassi, infezione delle alte vie respiratorie ** | Dispnea | |
Patologie gastrointestinali | Gastroenteriti, nausea*, dolore addominale* | Vomito* | Diarrea | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Arrossamento del volto | Prurito, eruzioni cutanee, orticaria | ||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Spasmi muscolari* | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Affaticamento*, edema periferico*, dolore toracico, brividi | |||
Esami diagnostici | Aumento della temperatura corporea** | Aumento di peso* |
* segnalato in associazione con iposodiemia
** segnalato prevalentemente in bambini e adolescenti
***segnalato per l'indicazione diabete centrale insipido.
Descrizione delle reazioni avverse selezionate:
La reazione avversa più grave con desmopressina è iposodiemia, e in casi gravi le sue complicazioni, ad es. convulsioni e coma. La causa della potenziale iposodiemia è l'anticipato effetto antidiuretico.
Popolazione pediatrica:
L'iposodiemia è reversibile e nei bambini si è verificata spesso in relazione a cambiamenti di comportamenti giornalieri abituali che interessano l'assunzione di fluidi e/o la sudorazione. Nei bambini deve essere prestata particolare attenzione alle precauzioni indicate al paragrafo 4.4.
Altre popolazioni particolari:
bambini, anziani e pazienti con livelli sierici di sodio in range più bassi del normale possono avere un aumentato rischio di sviluppare iposodiemia (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta.
04.9 Sovradosaggio
Il sovradosaggio di desmopressina determina una durata di azione prolungata con un aumentato rischio di ritenzione di liquidi e di iposodiemia.
Trattamento:
sebbene il trattamento debba essere individualizzato, si possono fare queste raccomandazioni di carattere generale:
- l'iposodiemia non accompagnata da sintomi può essere trattata interrompendo il trattamento con desmopressina e riducendo l'apporto di liquidi;
- in presenza di iposodiemia sintomatica queste misure possono essere accompagnate da infusione di una soluzione isotonica o ipertonica di sodio cloruro;
- quando la ritenzione di liquidi è grave (convulsioni e stato di incoscienza) si può aggiungere il trattamento con furosemide.
Non sono noti antidoti specifici per Minirin /DDAVP.
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: vasopressina e analoghi, codice ATC: H01BA02
Minirin/DDAVP gocce nasali, soluzione contiene desmopressina, un analogo sintetico dell'ormone antidiuretico naturale rispetto al quale presenta due modificazioni strutturali: desaminazione della cisteina1 e sostituzione della L-arginina8 con la D-arginina8.
Queste modifiche hanno portato a una durata d'azione considerevolmente più lunga e ad una completa mancanza dell'attività pressoria ai dosaggi usati clinicamente.
05.2 Proprieta' farmacocinetiche
Assorbimento
La biodisponibilità è circa 3-5%. La concentrazione plasmatica massima è raggiunta dopo circa un'ora.
Distribuzione
La distribuzione di desmopressina è meglio descritta da un modello di distribuzione a due compartimenti con un volume di distribuzione durante la fase di eliminazione di 0,3-0,5 l/kg.
Il metabolismo in-vivo di desmopressina non è stato studiato. Studi metabolici in-vitro su microsomi epatici umani hanno mostrato che una quota non significativa è metabolizzata nel fegato dal sistema del citocromo P450, e, quindi, il metabolismo epatico umano in vivo non sembra coinvolto. L'effetto di desmopressina sulla farmacocinetica di altri farmaci è probabilmente minimo a causa della mancanza di inibizione del citocromo P450.
Eliminazione
La clearance totale di desmopressina è stata calcolata essere di 7,6 l/h. L'emivita terminale media di desmopressina è di 2,8 ore. In soggetti sani la frazione escreta immodificata era del 52% (44-60%).
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l'uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, tossicità della riproduzione e dello sviluppo.
Non sono stati effettuati studi sul potenziale cancerogeno.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Sodio cloruro, clorobutanolo, acido cloridrico 1M, acqua depurata.
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
3 anni.
Dopo apertura: 2 mesi.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Minirin/DDAVP gocce nasali, soluzione deve essere conservato in frigorifero (fra +2°C e +8°C).
Il prodotto può essere conservato per 4 settimane al di sotto di 25°C, dopo le quali deve essere immediatamente scartato.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Minirin/DDAVP 0,1 mg/ml gocce nasali, soluzione viene confezionato in flaconi di vetro scuro chiusi, in modo inamovibile, da un contagocce e contenenti 2,5 ml di soluzione. Il contagocce è inoltre protetto ermeticamente da un cappuccio. La confezione comprende anche due cannule per la somministrazione endonasale (rinile) confezionate insieme in una bustina di plastica.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Prima di usare Minirin/DDAVP gocce nasali, soluzione leggere accuratamente queste istruzioni.
N.B. La somministrazione di Minirin/DDAVP gocce nasali, soluzione si attua mediante un apposito tubicino graduato di plastica (rinile).
Prima di usare Minirin/DDAVP gocce nasali, soluzione leggere accuratamente queste istruzioni.
1. Strappare il sigillo di garanzia.
2. Togliere il cappuccio di plastica marrone.
3. Togliere, facendolo ruotare, il piccolo tappo zigrinato dal contagocce.
Per richiudere il contagocce usare lo stesso tappo riapplicandolo così da prevenire la perdita di soluzione, specialmente se il flacone non viene conservato in posizione verticale.
4. Tenere con una mano il rinile appoggiando le dita dell'altra mano attorno al collo del contagocce. Inserire l'estremità del contagocce, inclinato verso il basso, nell'estremità del rinile contrassegnata da una freccia e premere il contagocce fino a che la soluzione raggiunga la tacca desiderata. La parte di tacca non contrassegnata da un numero, compresa fra tale estremità e la tacca contrassegnata da 0,05 ml, corrisponde a circa 0,025 ml. Se si incontrano difficoltà nel riempire il rinile può essere usata una siringa tipo insulina o tubercolina per prelevare la dose desiderata trasferendone poi il contenuto nel rinile.
5. Tenere con le dita, a circa 2 cm dall'estremità, la parte del rinile contenente la soluzione, inserendo tale estremità in una narice fino a che la punta delle dita raggiunga la narice.
6. Inserire l'altra estremità del rinile fra le labbra. Reclinare la testa all'indietro e quindi soffiare brevemente ed intensamente nel rinile in modo che la soluzione penetri nella cavità nasale. Se si segue questo procedimento la soluzione si ferma nella cavità nasale e non penetra nella parte posteriore della gola.
7. Dopo l'uso riapplicare il tappo zigrinato e quindi il cappuccio di plastica marrone, lavare il rinile con acqua di rubinetto e poi scuoterlo accuratamente per evitare che ne rimangano tracce all'interno. Il rinile è così pronto per le successive applicazioni.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Ferring S.p.A. - Via Senigallia 18/2 - 20161 Milano.
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
A.I.C. n. 023892019.
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Maggio 2010.
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Determinazione AIFA del 18 Luglio 2013.