Amaryl - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Glimepiride
AMARYL 1 mg, 2 mg, 3 mg e 4 mg compresse
I foglietti illustrativi di Amaryl sono disponibili per le confezioni:IndicazioniPerché si usa Amaryl? A cosa serve?
Amaryl è un farmaco attivo per via orale che abbassa i livelli di zucchero nel sangue. Questo farmaco appartiene a un gruppo di medicinali che abbassano i livelli di zucchero nel sangue chiamati sulfaniluree. Amaryl agisce aumentando la quantità di insulina rilasciata dal pancreas. L'insulina poi abbassa i livelli di zucchero nel sangue.
A che cosa serve Amaryl:
- Amaryl serve per trattare una forma di diabete (diabete mellito di tipo 2) quando la dieta, l'esercizio fisico e la riduzione di peso corporeo da soli non sono sufficienti a controllare i livelli di zucchero nel sangue.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Amaryl
Non prenda Amaryl e informi il medico se:
- È allergico a: glimepiride o altre sulfaniluree (medicinali usati per abbassare i livelli di zucchero nel sangue quali glibenclamide) o sulfonamidi (medicinali per le infezioni batteriche quali sulfametossazolo) o uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- Ha diabete insulino dipendente (diabete mellito di tipo 1)
- Ha chetoacidosi diabetica (una complicanza del diabete in cui sono aumentati i livelli di acido nel corpo e si possono avere alcuni dei seguenti segni: fatica, nausea, bisogno frequente di urinare e indolenzimento muscolare)
- È in coma diabetico
- Soffre di una grave malattia dei reni
- Soffre di una grave malattia del fegato
Non prenda questo medicinale se uno di questi casi la riguarda. Se ha dubbi, consulti il medico o il farmacista prima di prendere Amaryl.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Amaryl
Consulti il medico o il farmacista prima di prendere il medicinale se:
- si sta riprendendo da lesioni, un intervento chirurgico, un'infezione con febbre o da altre forme di stress, informi il medico perché potrebbe essere necessario modificare temporaneamente il trattamento
- soffre di una grave malattia del fegato o dei reni
Se non è sicuro se uno di questi casi la riguarda, consulti il medico o il farmacista prima di prendere Amaryl
In pazienti che non hanno l'enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi si può verificare un abbassamento dei livelli di emoglobina e la rottura dei globuli rossi (anemia emolitica).
Le informazioni disponibili sull'uso di Amaryl in persone con meno di 18 anni sono limitate.
Pertanto, l'uso in questi pazienti non è raccomandato.
Informazioni importanti sull'ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue)
Quando prende Amaryl, può avere ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue). Legga qui sotto per ulteriori informazioni sull'ipoglicemia, i suoi sintomi ed il suo trattamento.
I seguenti fattori possono aumentare il rischio di avere ipoglicemia:
- Non sta mangiando a sufficienza, mangia a tempi irregolari, ha saltato o ritardato i pasti, o è in un periodo di digiuno
- Ha cambiato la sua dieta
- Ha preso più Amaryl del necessario
- Ha una diminuita funzionalità dei reni
- Soffre di una grave malattia del fegato
- Soffre di particolari disturbi indotti da ormoni (disturbi della tiroide, dell'ipofisi o della corteccia del surrene)
- Beve bevande alcoliche (particolarmente se salta un pasto)
- Sta assumendo alcuni altri medicinali (veda sotto 'Altri medicinali e Amaryl').
- Se sta facendo più esercizio fisico e non mangia abbastanza o mangia cibi che contengono meno carboidrati del solito
Sintomi di avvertimento di ipoglicemia includono:
- Morsi della fame, mal di testa, nausea, vomito, lentezza, sonnolenza, disturbi del sonno, irrequietezza, aggressività, difficoltà di concentrazione, riduzione dello stato di vigilanza, riduzione della capacità di reagire, depressione, confusione, e disturbi della parola e della vista, difficoltà di parola, tremore, paralisi parziale, disturbi sensoriali, capogiri, debolezza
- Si possono verificare anche i sintomi seguenti: sudorazione, pelle umida, ansia, battito cardiaco accelerato, ipertensione, palpitazioni, dolore improvviso al petto che può diffondersi in aree vicine (angina pectoris e aritmie cardiache)
Se i livelli di zucchero continuano a diminuire può soffrire di notevole confusione (delirio), sviluppare convulsioni, perdita dell'autocontrollo, il respiro può diventare debole e il battito del cuore può rallentare, e può perdere conoscenza. Il quadro clinico di livelli di zucchero nel sangue molto ridotti può assomigliare a quello di un ictus.
Trattamento dell'ipoglicemia:
In molti casi i sintomi dei ridotti livelli di zucchero nel sangue scompaiono molto rapidamente se consuma degli zuccheri, come cubetti di zucchero, bevande dolcificate con zucchero o the zuccherato.
Quindi porti sempre con sé dello zucchero (ad esempio cubetti di zucchero)
Si ricordi che i dolcificanti artificiali non sono efficaci. Contatti il medico o si rivolga ad un ospedale se si accorge che prendere zucchero non la aiuta o se i sintomi si verificano di nuovo.
Esami di laboratorio
Deve controllare regolarmente i livelli di zucchero nel sangue o nelle urine. Il suo medico può prescriverle anche esami del sangue per controllare i livelli di cellule del sangue e il funzionamento del fegato.
Bambini e adolescenti
L'uso di Amaryl nei bambini di età inferiore a 18 anni non è raccomandato.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Amaryl
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Il medico potrebbe cambiarle la dose di Amaryl se Lei prende altri medicinali che possono diminuire o aumentare gli effetti di Amaryl sui livelli di zucchero nel sangue.
I seguenti medicinali possono aumentare gli effetti di diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue di Amaryl. Questo può portare ad un rischio di ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue):
- Altri medicinali utilizzati per trattare il diabete mellito (quali insulina o metformina)
- Medicinali utilizzati per trattare il dolore e l'infiammazione (fenilbutazone, azopropazone, ossifenbutazone, farmaci simili all'aspirina)
- Medicinali utilizzati per trattare le infezioni urinarie (come alcune sulfonamidi a lunga durata d'azione)
- Medicinali utilizzati per trattare le infezioni batteriche e da funghi (tetracicline, cloramfenicolo, fluconazolo, miconazolo, chinoloni, claritromicina)
- Medicinali utilizzati per inibire la coagulazione del sangue (derivati cumarinici come il warfarin)
- Medicinali utilizzati per potenziare la muscolatura (anabolizzanti)
- Medicinali utilizzati per la terapia sostitutiva ormonale nell'uomo
- Medicinali utilizzati per trattare la depressione (fluoxetina, inibitori della MAO)
- Medicinali utilizzati per abbassare livelli elevati di colesterolo (fibrati)
- Medicinali utilizzati per abbassare la pressione alta (ACE inibitori)
- Medicinali chiamati agenti antiaritmici usati per controllare i battiti anomali del cuore (disopiramide)
- Medicinali utilizzati per trattare la gotta (allopurinolo, probenecid, sulfinpirazone)
- Medicinali utilizzati per curare il cancro (ciclofosfamide, ifosfamide, trofosfamide)
- Medicinali utilizzati per ridurre il peso (fenfluramina)
- Medicinali utilizzati per aumentare la circolazione se dati in infusione endovenosa ad alte dosi (pentossifillina)
- Medicinali utilizzati per trattare le allergie al naso, come l'allergia da fieno (tritoqualina)
- Medicinali detti simpaticolitici usati per trattare la pressione alta, lo scompenso cardiaco o i sintomi della prostata I seguenti medicinali possono diminuire gli effetti di abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue di Amaryl. Questo può portare ad un rischio di iperglicemia (alti livelli di zucchero nel sangue):
- Medicinali che contengono ormoni sessuali femminili (estrogeni, progestinici)
- Medicinali utilizzati per aiutare la produzione di urina (diuretici tiazidici)
- Medicinali utilizzati per stimolare la tiroide (quali levotiroxina)
- Medicinali utilizzati per trattare le allergie e l'infiammazione (glucocorticoidi)
- Medicinali utilizzati per trattare gravi disordini mentali (clorpromazina e altri derivati della fenotiazina)
- Medicinali utilizzati per aumentare i battiti del cuore, per trattare l'asma o la congestione nasale, la tosse e il raffreddore, utilizzati per ridurre il peso, o utilizzati in emergenze con pericolo di vita (adrenalina e simpaticomimetici)
- Medicinali utilizzati per trattare il colesterolo alto (acido nicotinico)
- Medicinali utilizzati per trattare la costipazione se usati a lungo (lassativi)
- Medicinali utilizzati per trattare le convulsioni (fenitoina)
- Medicinali utilizzati per trattare il nervosismo e i disturbi del sonno (barbiturici)
- Medicinali utilizzati per trattare l'aumento della pressione dell'occhio (acetazolamide)
- Medicinali utilizzati per trattare la pressione alta o bassi livelli di zucchero nel sangue (diazossido)
- Medicinali utilizzati per trattare le infezioni e la tubercolosi (rifampicina)
- Medicinali utilizzati per trattare livelli molto bassi di zucchero nel sangue (glucagone)
I seguenti medicinali possono aumentare o diminuire gli effetti di abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue di Amaryl:
- Medicinali utilizzati per trattare le ulcere dello stomaco (detti anti-H2)
- Medicinali utilizzati per trattare la pressione alta o lo scompenso cardiaco quali beta-bloccanti, clonidina, guanitidina e reserpina. Questi possono anche nascondere i sintomi dell'ipoglicemia, quindi è richiesta particolare attenzione quando si prendono questi medicinali.
Amaryl può aumentare o diminuire gli effetti dei seguenti medicinali:
- Medicinali utilizzati per inibire la coagulazione del sangue (derivati cumarinici come il warfarin)
Colesevelam, un medicinale usato per ridurre il colesterolo, ha un effetto sull'assorbimento di Amaryl. Per evitare questo effetto, le si raccomanda di prendere Amaryl almeno 4 ore prima di colesevelam.
Amaryl con cibi, bevande e alcol
Bere bevande alcoliche può aumentare o diminuire gli effetti di abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue di Amaryl in modo imprevedibile.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza
Amaryl non deve essere preso in gravidanza. Informi il medico se sta pianificando una gravidanza o se è già in stato di gravidanza o pensa di essere in stato di gravidanza.
Allattamento
Amaryl può passare nel latte materno. Amaryl non deve essere preso se sta allattando al seno.
Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
La sua capacità di concentrazione o di reazione può risultare compromessa se i suoi livelli di zucchero nel sangue sono ridotti (ipoglicemia) o aumentati (iperglicemia), o se sviluppa problemi alla vista in conseguenza di tali condizioni. Tenga conto che lei potrebbe rappresentare un rischio sia per se stesso che per gli altri (per esempio guidando un'automobile o usando macchinari). Si rivolga al medico per avere un consiglio se sia opportuno che lei si metta alla guida se:
- ha frequenti attacchi ipoglicemici,
- ha pochi o nessun sintomo di avvertimento di ipoglicemia.
Amaryl contiene lattosio.
Se il medico le ha diagnosticato un'intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Amaryl: Posologia
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Prendere questo medicinale
- Prenda questo medicinale per bocca, subito prima o durante il primo pasto principale della giornata (di solito la prima colazione). Se non fa la prima colazione deve prendere il medicinale nel momento che le ha prescritto il medico. È importante non saltare alcun pasto quando si prende Amaryl.
- Deglutisca le compresse con almeno mezzo bicchiere di acqua. Non frantumi e non mastichi le compresse.
Quanto medicinale prendere
La dose di Amaryl dipende dalle sue necessità, condizione e risultati degli esami degli zuccheri nel sangue e nelle urine ed è stabilita dal medico. Non prenda più compresse di quelle prescritte dal medico.
Solitamente la dose iniziale di Amaryl è una compressa da 1 mg una volta al giorno.
Se necessario, il medico può aumentare la dose ogni 1-2 settimane di trattamento.
La dose massima raccomandata di Amaryl è 6 mg al giorno.
Può essere iniziata una terapia di combinazione glimepiride + metformina o glimepiride + insulina. In questo caso il medico stabilirà la giusta dose di glimepiride, metformina o insulina specifica per lei.
Se il suo peso cambia, o lei modifica il suo stile di vita, o è in una situazione di stress, può essere necessaria una modifica delle dosi di Amaryl, quindi informi il medico.
Se ritiene che gli effetti del medicinale siano troppo deboli o troppo forti non modifichi la dose da solo, ma chieda al medico
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Amaryl
Se prende più Amaryl di quanto deve
Se ha preso troppo Amaryl o ne ha preso una dose in più c'è il rischio che si verifichi ipoglicemia (per i sintomi di ipoglicemia veda il Paragrafo 2) e quindi deve assumere subito una quantità sufficiente di zucchero (ad es. una piccola barretta di cubetti di zucchero, bevande zuccherate o the zuccherato) e informare subito il medico. Se sta trattando un'ipoglicemia dovuta all'assunzione accidentale nei bambini, la quantità di zucchero somministrato deve essere controllata attentamente per evitare che si possa produrre una iperglicemia pericolosa. Alle persone in stato di incoscienza non devono essere somministrati cibo o bevande.
Dato che lo stato di ipoglicemia può durare per un certo tempo è molto importante che il paziente sia sorvegliato attentamente fino a cessato pericolo. Potrebbe essere necessario il ricovero in ospedale, anche come misura precauzionale. Mostri al medico la scatola o le compresse rimanenti, in modo che il medico veda che cosa è stato preso.
I casi gravi di ipoglicemia con perdita di conoscenza e grave insufficienza neurologica sono casi di emergenza medica che richiedono trattamento medico immediato e ricovero in ospedale. Si deve assicurare che ci sia sempre una persona informata che possa chiamare il medico in caso di emergenza.
Se dimentica di prendere Amaryl
Se ha dimenticato di prendere una dose, non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza di una dose.
Se interrompe il trattamento con Amaryl
Se interrompe o smette il trattamento deve sapere che non otterrà l'effetto di diminuzione dei livelli di zucchero desiderato e che la malattia peggiorerà ancora. Continui a prendere Amaryl finché il medico le dirà di smettere. Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Amaryl
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Informi il medico immediatamente se si verifica qualunque dei seguenti sintomi:
- Reazioni allergiche (inclusa infiammazione dei vasi sanguigni, spesso con eruzione cutanea) che può diventare una reazione grave con difficoltà di respirazione, calo della pressione e a volte progredire a shock.
- Funzionamento anormale del fegato inclusi ingiallimento della pelle e degli occhi (ittero), problemi con il flusso della bile (colestasi), infiammazione del fegato (epatite) o insufficienza del fegato.
- Allergia (ipersensibilità) della pelle come prurito, eruzione cutanea, orticaria e aumentata sensibilità al sole. Alcune reazioni allergiche lievi possono diventare reazioni gravi.
- Ipoglicemia grave con perdita di conoscenza, convulsioni o coma.
Alcuni pazienti hanno avuto i seguenti eventi avversi mentre prendevano Amaryl:
Effetti indesiderati rari (si possono verificare in 1-10 pazienti su 10.000)
- Livelli di zucchero nel sangue più bassi della norma (ipoglicemia) (Veda paragrafo 2)
- Diminuzione del numero di cellule del sangue:
- Piastrine (che aumenta il rischio di sanguinamenti o ematomi)
- Globuli bianchi (che aumenta il rischio di infezioni)
- Globuli rossi (che può rendere la pelle pallida e causare debolezza e mancanza di fiato)
Questi problemi generalmente migliorano smettendo di prendere Amaryl
Effetti indesiderati molto rari (si possono verificare in meno di 1 paziente su 10.000)
- Reazioni allergiche (inclusa infiammazione dei vasi sanguigni, spesso con eruzione cutanea) che può diventare una reazione grave con difficoltà di respirazione, calo della pressione e a volte progredire a shock. Se si verifica uno di questi sintomi, informi il medico immediatamente
- Funzionamento anormale del fegato inclusi ingiallimento della pelle e degli occhi (ittero), compromissione del flusso della bile (colestasi), infiammazione del fegato (epatite) o insufficienza epatica. Se si verifica uno di questi sintomi, informi il medico immediatamente
- Nausea o vomito, diarrea, senso di pienezza o gonfiore, e dolore addominale
- Diminuzione dei livelli di sodio nel sangue (si vede con gli esami del sangue)
Altri effetti indesiderati includono:
- Allergia (ipersensibilità) della pelle come prurito, eruzione cutanea, orticaria e aumentata sensibilità al sole. Alcune reazioni allergiche lievi possono diventare reazioni gravi con problemi a deglutire o respirare, gonfiore delle labbra, gola o lingua. Pertanto in caso si verifichi uno di questi eventi avversi, informi il medico immediatamente
- Si possono verificare reazioni allergiche con le sulfaniluree, sulfonamidi o farmaci correlati
- All'inizio del trattamento con Amaryl si possono verificare problemi alla vista. Questo è dovuto al cambiamento dei livelli di zucchero nel sangue, e dovrebbe migliorare presto
- Aumento degli enzimi epatici
- Grave sanguinamento insolito o ecchimosi sotto la pelle
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all'infermiere.
Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola e sul blister dopo Scad. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Amaryl 1 mg, 2 mg, 3 mg, e 4 mg compresse: non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
Non usi questo medicinale se nota segni visibili di deterioramento. Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Cosa contiene Amaryl
- Il principio attivo è glimepiride.
Ogni compressa contiene 1 mg, 2 mg, 3 mg o 4 mg di glimepiride, secondo il dosaggio indicato sul blister e sulla scatola
- Gli altri componenti sono: lattosio monoidrato, carbossimetilamido sodico (tipo A), magnesio stearato, cellulosa microcristallina, povidone 25000.
- Inoltre le compresse contengono coloranti:
- Le compresse da 1 mg contengono ferro ossido rosso (E172)
- Le compresse da 2 mg contengono ferro ossido giallo (E172) e carminio indaco aluminium lake (E132)
- Le compresse da 3 mg contengono ferro ossido giallo (E172)
- Le compresse da 4 mg contengono carminio indaco aluminium lake (E132)
Descrizione dell'aspetto di Amaryl e del contenuto della confezione
Tutte le compresse di Amaryl sono oblunghe e incise su entrambi i lati. Ogni compressa può essere divisa in due dosi uguali. Sono di colore diverso:
Le compresse da 1 mg sono di colore rosa
Le compresse da 2 mg sono di colore verde
Le compresse da 3 mg sono di colore giallo pallido
Le compresse da 4 mg sono di colore azzurro
Sono disponibili in confezioni in blister da 14, 15 (solo Amaryl 1mg), 20, 28, 30, 50, 60, 90, 112, 120 e 280 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni e i dosaggi siano commercializzati.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
AMARYL COMPRESSE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
[Ogni compressa contiene 1 mg di glimepiride.]
Eccipienti: contiene anche 69,0 mg di lattosio monoidrato per compressa.
[Ogni compressa contiene 2 mg di glimepiride.]
Eccipienti: contiene anche 137,2 mg di lattosio monoidrato per compressa.
[Ogni compressa contiene 3 mg di glimepiride.]
Eccipienti: contiene anche 137,0 mg di lattosio monoidrato per compressa.
[Ogni compressa contiene 4 mg di glimepiride.]
Eccipienti: contiene anche 135,9 mg di lattosio monoidrato per compressa.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compresse
[Amaryl 1 mg]
Le compresse sono di colore rosa, oblunghe e incise su entrambi i lati.
[Amaryl 2 mg]
Le compresse sono di colore verde, oblunghe e incise su entrambi i lati.
[Amaryl 3 mg]
Le compresse sono di colore giallo pallido, oblunghe e incise su entrambi i lati.
[Amaryl 4 mg]
Le compresse sono di colore azzurro, oblunghe e incise su entrambi i lati.
La compressa può essere divisa in due dosi uguali.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Amaryl è indicato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2, quando la dieta, l'esercizio fisico e la riduzione di peso corporeo da soli non sono sufficienti.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Per uso orale.
Alla base di un trattamento ottimale del diabete ci deve essere una dieta controllata, un regolare esercizio fisico, oltre al sistematico controllo della glicemia e della glicosuria. Gli antidiabetici orali o l'insulina, non possono compensare il mancato rispetto della dieta da parte del paziente.
Posologia
La dose viene determinata in base ai valori di glucosio nel sangue e nelle urine.
La dose iniziale è di 1 mg di glimepiride al giorno. Se il controllo raggiunto è soddisfacente questa posologia può essere adottata come terapia di mantenimento.
Per i differenti regimi posologici sono disponibili appropriati dosaggi.
Se il controllo non è soddisfacente la dose deve essere aumentato sulla base del controllo glicemico, in modo graduale con un intervallo, per ogni aumento, di circa 1-2 settimane, fino a 2, 3 o 4 mg di glimepiride al giorno.
Una dose superiore a 4 mg al giorno di glimepiride porta a risultati terapeutici migliori solo in casi eccezionali. La dose massima raccomandata di glimepiride è di 6 mg al giorno.
Nei pazienti non adeguatamente controllati con la dose massima giornaliera di metformina, può essere iniziata una terapia concomitante con glimepiride.
Mentre si mantiene costante la dose di metformina, si inizia la terapia con glimepiride con dosi basse, aumentando tali dosi fino al raggiungimento del compenso metabolico desiderato fino alla dose massima giornaliera. La terapia combinata deve essere iniziata sotto stretto controllo medico.
In pazienti non adeguatamente controllati con il massimo della dose giornaliera di Amaryl, se necessario può essere iniziata una terapia insulinica concomitante. Mentre si mantiene costante la dose di glimepiride, si inizia la terapia con insulina con dosi basse, aumentando tali dosi fino al raggiungimento del compenso metabolico desiderato.
La terapia combinata deve essere iniziata sotto attento controllo medico.
Normalmente è sufficiente una dose unica giornaliera di glimepiride. Si raccomanda che questa dose venga assunta poco prima o durante una ricca prima colazione, o altrimenti, subito prima o durante il pasto principale.
Nel caso ci si dimentichi di assumere una dose non si deve correggere la dimenticanza assumendo successivamente una dose maggiore.
Se in un paziente si verifica una reazione ipoglicemica con la dose di 1 mg di glimepiride al giorno, significa che tale paziente può essere controllato con la sola dieta.
Nel corso del trattamento la richiesta di glimepiride può diminuire, dato che il miglioramento nel controllo del diabete è associato ad una aumentata sensibilità all'insulina. Per evitare la comparsa di ipoglicemia si devono pertanto valutare una tempestiva riduzione della posologia o una sospensione della terapia. Una modifica della posologia può rendersi necessaria anche in caso di modificazione di peso del paziente, di un cambiamento nello stile di vita, e nel caso in cui altri fattori incrementino il rischio di ipoglicemia o iperglicemia.
Passaggio da altri antidiabetici orali ad Amaryl
Generalmente si può effettuare il passaggio da altri antidiabetici orali ad Amaryl. Per il passaggio ad Amaryl devono essere considerate l'efficacia e l'emivita del precedente medicinale. In alcuni casi, specialmente con gli antidiabetici con lunga emivita (per esempio clorpropamide), è consigliabile un periodo di interruzione di alcuni giorni al fine di minimizzare il rischio di reazioni ipoglicemiche dovute ad un effetto additivo.
La dose iniziale raccomandata è di 1 mg di glimepiride al giorno. In base alla risposta terapeutica, la dose di glimepiride può essere incrementata gradualmente così come indicato in precedenza.
Passaggio dall'uso di insulina ad Amaryl.
In casi eccezionali in pazienti affetti da diabete di tipo 2, controllati con insulina, può essere indicato il passaggio ad Amaryl. Il passaggio deve avvenire sotto stretto controllo medico.
Popolazioni speciali
Pazienti con compromissione renale o epatica:
Vedere paragrafo 4.3.
Popolazione pediatrica:
Non ci sono dati disponibili sull'uso di glimepiride in pazienti al di sotto di 8 anni. Per bambini da 8 a 17 anni, ci sono dati limitati su glimepiride in monoterapia (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
I dati di sicurezza ed efficacia disponibili nella popolazione pediatrica sono insufficienti e pertanto tale uso non è raccomandato.
Metodo di somministrazione
Le compresse vanno ingerite con un po' di liquido senza masticarle.
04.3 Controindicazioni
Glimepiride è controindicata nei pazienti con le seguenti condizioni:
• ipersensibilità alla glimepiride, altre sulfaniluree o sulfonamidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
• diabete insulino-dipendente;
• chetoacidosi;
• gravi patologie della funzionalità renale o epatica. È richiesta una sostituzione con insulina in caso di gravi patologie della funzionalità renale o epatica.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Amaryl deve essere assunto poco prima o durante un pasto.
Quando i pasti vengono assunti ad orari irregolari o addirittura non vengono consumati, il trattamento con Amaryl può determinare ipoglicemia. I possibili sintomi di ipoglicemia comprendono: cefalea, fame vorace, nausea, vomito, stanchezza, sonnolenza, disturbi del sonno, irrequietezza, aggressività, difficoltà di concentrazione, alterazione dello stato di vigilanza e del tempo di reazione, depressione, confusione, disturbi della parola e della vista, afasia, tremore, paresi, disturbi sensori, capogiri, debolezza, perdita dell'autocontrollo, delirio, convulsioni cerebrali, sonnolenza e perdita di coscienza fino ed incluso il coma, respirazione superficiale e bradicardia. Inoltre possono presentarsi segni della contro-regolazione adrenergica quali sudorazione, pelle umida, ansietà, tachicardia, ipertensione, palpitazioni, angina pectoris ed aritmie cardiache.
Il quadro clinico di un grave attacco ipoglicemico può assomigliare a quello di un ictus.
I sintomi quasi sempre possono essere rapidamente controllati con l'assunzione immediata di carboidrati (zucchero). I dolcificanti artificiali sono inefficaci.
Dall'esperienza con altre sulfaniluree è noto che, nonostante l'iniziale successo delle contromisure, l'ipoglicemia può ricomparire.
Un'ipoglicemia grave o prolungata, controllata solo temporaneamente dalla somministrazione di quantitativi usuali di zucchero, richiede un trattamento medico immediato e, occasionalmente, l'ospedalizzazione.
I fattori che favoriscono l'ipoglicemia includono:
• scarsa cooperazione o, più comunemente nei pazienti più anziani, incapacità del paziente a cooperare,
• malnutrizione, irregolarità nell'orario dei pasti, pasti omessi o periodi di digiuno,
• modifica della dieta,
• squilibrio tra attività fisica e assunzione di carboidrati,
• consumo di alcolici, in particolare se concomitante a mancato consumo del pasto,
• compromissione della funzione renale,
• grave disfunzione epatica,
• sovradosaggio di Amaryl,
• alcune patologie del sistema endocrino non compensate che influiscono sul metabolismo dei carboidrati o sulla contro-regolazione di un'ipoglicemia (come ad esempio in alcuni disturbi della funzionalità tiroidea e dell'ipofisi anteriore o in caso di insufficienza surrenalica),
• contemporanea somministrazione di alcuni altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 4.5).
Il trattamento con Amaryl richiede controlli regolari dei livelli di glucosio ematico e urinario. Inoltre si raccomanda la determinazione della percentuale di emoglobina glicosilata.
Durante il trattamento con Amaryl si richiede un controllo regolare dei valori ematici (specialmente dei leucociti e dei trombociti) ed epatici.
In situazioni di stress (quali ad esempio traumi, operazioni chirurgiche, infezioni con febbre, ecc.) può essere indicato il passaggio temporaneo all'insulina.
Non esistono sufficienti esperienze relative all'uso di Amaryl in pazienti con grave compromissione epatica o in pazienti in dialisi. Nei pazienti con grave compromissione della funzione epatica o renale è indicato il passaggio all'insulina.
Il trattamento con sulfaniluree di pazienti con deficit di G6PD può portare ad anemia emolitica. Dal momento che la glimepiride appartiene alla classe delle sulfaniluree, si deve prestare cautela in pazienti con deficit di G6PD e deve essere considerata una alternativa che non sia una sulfanilurea.
Amaryl contiene lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Se glimepiride viene somministrata contemporaneamente ad alcuni medicinali possono verificarsi sia aumenti che diminuzioni indesiderate dell'azione ipoglicemizzante di glimepiride. Per questo motivo, altri medicinali devono essere assunti solo dopo aver avvertito il medico o dietro sua prescrizione.
Glimepiride è metabolizzata dal citocromo P450 2C9 (CYP2C9). È noto che il suo metabolismo è influenzato dalla somministrazione concomitante di induttori del CYP2C9 (ad esempio rifampicina) o di inibitori (ad esempio fluconazolo).
I risultati di uno studio di interazioni in vivo riportato in letteratura, hanno dimostrato che l'AUC della glimepiride è quasi raddoppiata in presenza di fluconazolo, che è uno dei più potenti inibitori del CYP2C9.
Sulla base dell'esperienza maturata con glimepiride e con altre sulfaniluree devono essere menzionate le interazioni di seguito riportate.
Un potenziamento dell'effetto ipoglicemizzante e, pertanto, in alcuni casi reazioni ipoglicemiche possono manifestarsi con l'assunzione di uno dei seguenti medicinali, per esempio:
• fenilbutazone, azapropazone e ossifenbutazone,
• insuline e altri prodotti antidiabetici orali, come metformina,
• salicilati e acido para-amino-salicilico,
• steroidi anabolizzanti e ormoni sessuali maschili,
• cloramfenicolo, alcune sulfonamidi ad azione protratta, tetracicline, antibiotici chinolonici e claritromicina
• fenfluramina,
• disopiramide
• fibrati,
• allopurinolo, probenecid, sulfinpirazone,
• ciclofosfamide, trofosfamide e ifosfamidi,
• miconazolo, fluconazolo,
• pentossifillina (alte dosi parenterali),
• tritoqualina.
Una diminuzione dell'azione ipoglicemizzante e conseguente aumento della glicemia possono verificarsi con l'assunzione di uno dei seguenti prodotti medicinali, per esempio:
• estrogeni e progestinici,
• saluretici, diuretici tiazidici,
• agenti stimolanti la tiroide, glucocorticoidi,
• derivati fenotiazinici, clorpromazina,
• adrenalina e simpaticomimetici,
• acido nicotinico (a dosi elevate) e derivati dell'acido nicotinico,
• lassativi (dopo un uso protratto),
• fenitoina, diazossido,
• glucagone, barbiturici e rifampicina,
Gli H2-antagonisti, i beta-bloccanti, la clonidina e la reserpina possono indurre sia un aumento che una diminuzione dell'effetto ipoglicemizzante.
Sotto l'influenza di medicinali simpaticolitici quali i beta-bloccanti, la clonidina, la guanetidina e la reserpina gli effetti di una contro-regolazione adrenergica dell'ipoglicemia possono essere ridotti o assenti.
L'assunzione di alcool può potenziare o ridurre l'azione ipoglicemizzante della glimepiride in modo non prevedibile.
La glimepiride può sia potenziare che ridurre gli effetti dei derivati cumarinici.
Colesevelam si lega alla glimepiride e riduce l'assorbimento di glimepiride dal tratto gastro-intestinale. Non si sono osservate interazioni quando glimepiride è stata assunta almeno 4 ore prima di colesevelam. Pertanto, si deve somministrare glimepiride almeno 4 ore prima di colesevelam.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Rischio correlato al diabete
In corso di gravidanza concentrazioni di glucosio ematico fuori della norma sono associate ad una maggiore incidenza di anomalie congenite e mortalità perinatale. Pertanto la glicemia deve essere strettamente monitorata durante la gravidanza per evitare il rischio di teratogenesi. In tali circostanze è richiesto l'uso di insulina. Le pazienti che intendono avere una gravidanza devono informarne il proprio medico.
Rischio correlato a glimepiride
Non vi sono dati sufficienti derivanti dall'uso di glimepiride in donne in stato di gravidanza. Studi su animali hanno dimostrato tossicità riproduttiva probabilmente correlata all'azione farmacologica (ipoglicemizzante) della glimepiride (vedere paragrafo 5.3).
Pertanto, glimepiride non deve essere utilizzata durante l'intero periodo della gravidanza.
Se la paziente in terapia con glimepiride intende iniziare una gravidanza o nel caso in cui venga accertata una gravidanza, il trattamento deve essere sostituito con una terapia insulinica appena possibile.
Allattamento
Non è noto se avvenga escrezione nel latte umano. La glimepiride è escreta nel latte di ratto. Poiché altre sulfaniluree passano nel latte materno e vi è il rischio di ipoglicemia nel lattante, l'allattamento è sconsigliato durante la terapia con glimepiride.
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
La capacità del paziente di concentrarsi e reagire può essere compromessa come conseguenza di una ipoglicemia o iperglicemia o per esempio a seguito di compromissione della visione. Questo può costituire un rischio in situazioni durante le quali tali capacità sono di particolare importanza (es guidare autoveicoli od operare su macchinari).
I pazienti devono essere informati al fine di prendere precauzioni per evitare l'ipoglicemia durante la guida. Ciò è particolarmente importante in quei pazienti che hanno riduzione o assenza di sintomi premonitori di ipoglicemia oppure soggetti a frequenti episodi di ipoglicemia. Occorre tenere conto in tali circostanze se sia consigliabile o meno guidare oppure operare su macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
I seguenti effetti indesiderati sono basati sull'esperienza con Amaryl e altre sulfaniluree sono riportate di seguito suddivise per sistema di organo e in base all'incidenza decrescente (molto comune:≥1/10; comune: ≥1/100,
Patologie del sistema emolinfopoietico
Rari: trombocitopenia, leucopenia, granulocitopenia, agranulocitosi, eritropenia, anemia emolitica e pancitopenia che sono generalmente reversibili alla sospensione della terapia.
Non nota: trombocitopenia grave con conta piastrinica inferiore a 10.000/mcl e porpora trombocitopenica.
Disturbi del sistema immunitario
Molto rari: vasculite leucocitoclastica, lievi reazioni di ipersensibilità che possono evolvere in reazioni gravi, con dispnea, caduta della pressione arteriosa e qualche volta shock.
Frequenza non nota: è possibile una allergia crociata con sulfaniluree, sulfonamidi o sostanze correlate.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Rari: ipoglicemia.
Queste reazioni ipoglicemiche avvengono per lo più immediatamente, possono essere gravi e di non facile correzione. Il verificarsi di queste reazioni dipende, come per altre terapie ipoglicemizzanti, da fattori individuali come le abitudini dietetiche e dalla dose (vedere anche il paragrafo 4.4).
Patologie dell'occhio
Frequenza non nota: disturbi visivi, transitori, possono verificarsi in particolare all'inizio del trattamento e sono causati dalle variazioni della glicemia.
Patologie gastrointestinali
Molto rari: nausea, vomito, diarrea, distensione addominale, disturbi addominali e dolore addominale che raramente conducono all'interruzione del trattamento.
Patologie epatobiliari
Frequenza non nota: aumento degli enzimi epatici.
Molto rari: funzionalità epatica anomala (ad es. con colestasi ed ittero), epatite ed insufficienza epatica.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Frequenza non nota: possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità cutanea come prurito, rash, orticaria e fotosensibilizzazione.
Molto rari: riduzione del sodio nel sangue.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
Sintomi
Per l'ingestione di dosi eccessive può verificarsi uno stato di ipoglicemia che può durare da 12 a 72 ore e che può ricomparire dopo un iniziale recupero. I sintomi possono non presentarsi fino a 24 ore dopo l'assunzione del farmaco. In generale si raccomanda l'osservazione in ambiente ospedaliero. Possono verificarsi nausea, vomito e dolore epigastrico. L'ipoglicemia può essere accompagnata generalmente da una sintomatologia neurologica come irrequietezza, tremori, disturbi della vista, problemi di coordinazione, sonnolenza, coma e convulsioni.
Trattamento
Il trattamento consiste anzitutto nel prevenire l'assorbimento del farmaco ingerito provocando il vomito, quindi facendo bere acqua o limonata con aggiunta di carbone attivo (adsorbente) e di sodio solfato (lassativo). Nel caso sia stata ingerita una elevata quantità di farmaco, è indicata una lavanda gastrica seguita da somministrazione di carbone attivo e sodio solfato. Nel caso di (grave) sovradosaggio è indicato il ricovero in una unità di terapia intensiva. Iniziare al più presto la somministrazione di glucosio, se necessario con 50 ml di una soluzione al 50% per via endovenosa in bolo seguita da una infusione di una soluzione al 10% tenendo sotto stretto controllo la glicemia. Successivamente si deve eseguire un trattamento sintomatico.
In particolare nel trattare casi di ipoglicemia da accidentale assunzione di Amaryl da parte di bambini e di ragazzi, la dose di glucosio deve essere attentamente calcolata per evitare di causare una iperglicemia pericolosa. La glicemia deve essere strettamente monitorata.
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica:
Ipoglicemizzanti, escluse le insuline: Sulfonamidi, derivati dell'urea. Codice ATC: A10BB12.
La glimepiride è una sostanza ipoglicemizzante attiva per via orale appartenente al gruppo delle sulfaniluree. Essa può essere impiegata nel diabete mellito non insulino-dipendente.
La glimepiride agisce principalmente stimolando la secrezione di insulina da parte delle cellule beta pancreatiche. Come per le altre sulfaniluree questo effetto è il risultato di una aumentata risposta delle cellule pancreatiche beta allo stimolo fisiologico del glucosio. Inoltre, la glimepiride sembra possedere un pronunciato effetto extrapancreatico ipotizzato anche per altre sulfaniluree.
Secrezione di insulina
Le sulfaniluree regolano la secrezione di insulina bloccando il canale del potassio sensibile all'ATP situato nelle membrane delle cellule beta. Il blocco dei canali del potassio induce una depolarizzazione delle cellule beta col risultato - a seguito dell'apertura dei canali del calcio - di un aumentato afflusso di calcio nelle cellule.
Questo determina il rilascio di insulina per esocitosi.
La glimepiride si lega, con un alto tasso di scambio, ad una proteina della membrana delle cellule beta associata al canale del potassio sensibile all'ATP ma in un sito di legame diverso da quello usuale per le sulfaniluree.
Attività extrapancreatica
Gli effetti extrapancreatici sono, ad esempio, un'aumentata sensibilità dei tessuti periferici per l'insulina e una riduzione di assorbimento della stessa da parte del fegato.
L'assorbimento di glucosio dal sangue da parte delle cellule muscolari periferiche e del tessuto adiposo avviene per mezzo di proteine specifiche per il trasporto situate sulle membrane cellulari. Il trasporto di glucosio in questi tessuti rappresenta il fattore limitante nell'utilizzo del glucosio stesso. La glimepiride aumenta molto rapidamente il numero delle molecole attive nel trasporto del glucosio nella membrana delle cellule muscolari e del tessuto adiposo col risultato finale di una aumentata captazione di glucosio.
La glimepiride aumenta l'attività della fosfolipasi C specifica per il glicosil-fosfatidil-inositolo che può essere correlata alla lipogenesi e alla glicogenesi indotte dal farmaco in cellule adipose e muscolari isolate. La glimepiride inibisce la produzione del glucosio nel fegato aumentando la concentrazione intracellulare del fruttosio 2,6-bifosfato che, a sua volta, inibisce la gluconeogenesi.
Generali
Nelle persone sane la dose minima orale efficace è di circa 0,6 mg. L'effetto della glimepiride è dose-dipendente e riproducibile. La risposta fisiologica ad un esercizio fisico intenso, come ad esempio la riduzione di secrezione di insulina, è ancora presente sotto trattamento con glimepiride.
Non sono state evidenziate differenze significative nell'effetto terapeutico se il medicinale viene somministrato 30 minuti prima o immediatamente prima di un pasto. Nei pazienti diabetici si può ottenere un buon controllo metabolico per 24 ore con una dose unica giornaliera.
Sebbene il metabolita idrossilico della glimepiride causi una piccola ma significativa riduzione del glucosio sierico nelle persone sane, esso è responsabile soltanto per una minima parte dell'effetto globale del farmaco.
Terapia combinata con metformina
Uno studio ha mostrato che in pazienti non adeguatamente controllati con la dose giornaliera massima di metformina, la terapia di associazione con glimepiride determina un migliore controllo metabolico rispetto alla metformina come unico farmaco
Terapia combinata con insulina
I dati sulla terapia combinata con insulina sono limitati. Nei pazienti che non sono adeguatamente controllati con la massima dose di glimepiride, può essere iniziato un trattamento insulinico concomitante. In due studi la terapia combinata ha prodotto un miglioramento del controllo metabolico pari a quello ottenuto con l'insulina da sola; tuttavia, in terapia combinata è stata necessaria una dose media di insulina più bassa.
Popolazioni Speciali
Popolazione pediatrica
Uno studio con controllo attivo (glimepiride fino a 8 mg/die o metformina fino a 2.000 mg/die) della durata di 24 settimane è stato condotto in 285 bambini (8-17 anni) con diabete di tipo II.
Sia glimepiride che metformina hanno mostrato una diminuzione significativa di HbA1c rispetto al basale (glimepiride - 0,95 (es 0,41); metformina - 1,39 (es 0,40)). Tuttavia la glimepiride non ha raggiunto i criteri di non inferiorità rispetto a metformina nella variazione media di HbA1c rispetto al basale. La differenza fra i trattamenti è stata 0,44% in favore di metformina. Il limite superiore (1,05) dell'intervallo di confidenza al 95% per la differenza non era inferiore al margine di non inferiorità 0,3%.
Dopo trattamento con glimepiride, non sono stati evidenziati nuovi problemi di sicurezza nei bambini rispetto agli adulti con diabete mellito di tipo II. Non sono disponibili dati di efficacia e sicurezza a lungo termine nei pazienti pediatrici.
05.2 Proprieta' farmacocinetiche
Assorbimento: La biodisponibilità della glimepiride dopo somministrazione orale è completa. L'assunzione di cibo non influenza in modo rilevante l'assorbimento; solo il tasso di assorbimento è lievemente ridotto. La massima concentrazione sierica (Cmax) viene raggiunta approssimativamente 2,5 ore dopo l'assunzione orale (in media 0,3 mcg/ml per una dose multipla di 4 mg/die) ed è presente un rapporto lineare tra la dose e sia laCmaxsia l'area sotto la curva concentrazione/tempo (AUC).
Distribuzione: La glimepiride ha un volume di distribuzione molto basso (circa 8,8 litri) e praticamente equivalente al volume di distribuzione dell'albumina, un legame con le proteine elevato (>99%) e un basso valore di clearance (circa 48 ml/minuto).
Nell'animale la glimepiride viene escreta nel latte. La glimepiride attraversa la placenta. Il passaggio della barriera emato-encefalica è limitato.
Metabolismo ed eliminazione: Il tempo di dimezzamento nel siero, fattore questo importante per le concentrazioni sieriche durante il trattamento a dosi ripetute, è di circa 5-8 ore. Dopo somministrazione di dosi elevate si sono accertati valori di emivita un poco più lunghi.
Dopo una dose singola di glimepiride radiomarcata il 58% della radioattività è stata riscontrata nelle urine ed il 35% nelle feci. Nelle urine non è stata rilevata la sostanza non modificata. Due metaboliti, quali risultato probabile di una metabolizzazione epatica (enzima maggiore è il CYP2C9), sono stati identificati sia nelle feci che nelle urine: un derivato idrossilico ed uno carbossilico. Dopo somministrazione orale di glimepiride l'emivita terminale dei due metaboliti era rispettivamente di 3-6 ore e di 5-6 ore.
Il confronto tra una dose unica giornaliera singola e una ripetuta non mostra significative differenze nella farmacocinetica e anche le variazioni intraindividuali sono molto limitate. Non è stato osservato alcun accumulo rilevante.
Popolazioni Speciali
I dati di farmacocinetica sono simili nell'uomo e nella donna così come nei pazienti giovani ed anziani (con età superiore ai 65 anni). Nei pazienti con una clearance della creatinina bassa, si nota la tendenza ad un aumento della clearance della glimepiride ed una riduzione della concentrazione sierica media; questo molto probabilmente è il risultato di una più rapida eliminazione dovuta ad una riduzione della quota legata alle proteine. L'eliminazione renale dei due metaboliti è risultata compromessa.
Si può ritenere che in questi pazienti non ci sia un rischio addizionale di accumulo.
I dati di cinetica in cinque pazienti non diabetici sottoposti ad intervento chirurgico del dotto biliare sono risultati simili a quelli del volontario sano.
Popolazione pediatrica
Uno studio a stomaco pieno sulla farmacocinetica, sicurezza e tollerabilità di una singola dose di glimepiride 1 mg in 30 pazienti pediatrici (4 bambini di 10-12 anni e 26 bambini di 12-17 anni) con diabete di tipo II ha mostrato valori medi di AUC(0-fine) Cmax e T½ simili a quelli osservati in precedenza negli adulti.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Gli effetti preclinici osservati sono relativi ad esposizioni sufficientemente più elevate di quelle massime nell'uomo indicando una scarsa attinenza con l'uso clinico, oppure sono conseguenti alla farmacodinamica della molecola (ipoglicemia). Questo risultato è basato su studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dose ripetuta, genotossicità, cancerogenesi, tossicità riproduttiva. In questi ultimi (comprendenti embriotossicità, teratogenesi e tossicità sullo sviluppo), gli effetti avversi rilevati erano considerati come secondari agli effetti ipoglicemici indotti dal farmaco nelle madri e nella prole.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
lattosio monoidrato,
carbossimetilamido sodico (tipo A),
povidone 25000.
Amaryl 1 mg: ferro ossido rosso (E172);
Amaryl 2 mg: ferro ossido giallo (E172) e carminio indaco aluminium lake (E132);
Amaryl 3 mg: ferro ossido giallo (E172);
Amaryl 4 mg: carminio indaco aluminium lake (E132).
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
[Amaryl 1 mg, 2 mg, 3 mg e 4 mg]: 3 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Amaryl 1 mg, 2 mg, 3 mg and 4 mg: non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Blister PVC /alluminio.
14, 15 (solo Amaryl 1mg), 20, 28, 30, 50, 60, 90, 112, 120 e 280 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Sanofi S.p.A. - Viale L. Bodio, 37/B - Milano
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
AMARYL 1 mg:
• 14 compresse, AIC n. 032845339
• 20 compresse, AIC n. 032845051
• 28 compresse, AIC n. 032845354
• 30 compresse, AIC n. 032845063
• 50 compresse, AIC n. 032845075
• 60 compresse, AIC n. 032845087
• 90 compresse, AIC n. 032845099
• 112 compresse, AIC n. 032845366
• 120 compresse, AIC n. 032845101
• 280 compresse, AIC n. 032845341
AMARYL 2 mg:
• 14 compresse, AIC n. 032845378
• 20 compresse, AIC n. 032845113
• 28 compresse, AIC n. 032845392
• 30 compresse, AIC n. 032845012
• 50 compresse, AIC n. 032845125
• 60 compresse, AIC n. 032845137
• 90 compresse, AIC n. 032845149
• 112 compresse, AIC n. 032845404
• 120 compresse, AIC n. 032845024
• 280 compresse, AIC n. 032845380
AMARYL 3 mg:
• 14 compresse, AIC n. 032845416
• 20 compresse, AIC n. 032845152
• 28 compresse, AIC n. 032845430
• 30 compresse, AIC n. 032845164
• 50 compresse, AIC n. 032845176
• 60 compresse, AIC n. 032845188
• 90 compresse, AIC n. 032845190
• 112 compresse, AIC n. 032845442
• 120 compresse, AIC n. 032845202
• 280 compresse, AIC n. 032845428
AMARYL 4 mg:
• 14 compresse, AIC n. 032845455
• 20 compresse, AIC n. 032845214
• 28 compresse, AIC n. 032845479
• 30 compresse, AIC n. 032845226
• 50 compresse, AIC n. 032845238
• 60 compresse, AIC n. 032845240
• 90 compresse, AIC n. 032845253
• 112 compresse, AIC n. 032845481
• 120 compresse, AIC n. 032845265
• 280 compresse, AIC n. 032845467
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
AMARYL 1 mg: 22 Settembre 2006 / 9 Febbraio 2010
AMARYL 2 mg - 30 compresse: 22 Novembre 1996 / 9 Febbraio 2010
AMARYL 2 mg: confezioni da 14, 20, 28, 50, 60, 90,112, 120 e 280 compresse: 22 Settembre 2006 / 9 Febbraio 2010
AMARYL 3 mg: 22 Settembre 2006 / 9 Febbraio 2010
AMARYL 4 mg: 22 Settembre 2006 / 9 Febbraio 2010
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Ottobre 2014