Adepril - Foglio Illustrativo
Ultima modifica 13.06.2017

Principi attivi: Amitriptilina

ADEPRIL10 mg compresse rivestite
ADEPRIL25 mg compresse rivestite

IndicazioniPerché si usa Adepril? A cosa serve?

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA: Antidepressivi. ADEPRIL contiene amitriptilina, un antidepressivo appartenente alla classe dei triciclici.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE: Depressione endogena - Fase depressiva della psicosi maniaco-depressiva - Depressione reattiva - Depressione mascherata - Depressione neurotica - Depressione in corso di psicosi schizofreniche - Depressioni involutive - Depressioni gravi in corso di malattie neurologiche o di altre affezioni organiche.

ControindicazioniQuando non dev'essere usato Adepril

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Glaucoma. Ipertrofia prostatica, stenosi pilorica e altre affezioni stenosanti dell'apparato gastro-enterico e genitourinario. Malattie epatiche. Insufficienza cardiaca. Disturbi del ritmo e della conduzione miocardica. Periodo di recupero post-infartuale. Gravidanza accertata o presunta. Allattamento.

Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Adepril

Uso nei bambini e negli adolescenti sotto i 18 anni.

Gli antidepressivi triciclici non devono essere utilizzati per il trattamento di bambini e adolescenti sotto i 18 anni. Gli studi condotti nella depressione in bambini di questo gruppo di età non hanno dimostrato l'efficacia per questa classe di farmaci. Studi con altri antidepressivi hanno messo in evidenza rischio di suicidio, autolesionismo e ostilità correlato con tali farmaci. Tale rischio può verificarsi anche con gli antidepressivi triciclici.

Inoltre, gli antidepressivi triciclici sono associati ad un rischio di eventi avversi cardiovascolari in tutti i gruppi di età. Deve essere tenuto presente che non sono disponibili dati di sicurezza a lungo termine nei bambini e negli adolescenti riguardanti la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale.

Tenuto conto delle proprietà farmacologiche del preparato, estrema cautela richiede l'impiego nei pazienti con affezioni cardiovascolari nei quali possono verificarsi tachicardia, turbe del ritmo e della conduzione, insufficienza miocardica. In tali soggetti è pertanto necessario eseguire periodici controlli elettrocardiografici. Una stretta sorveglianza clinica e strumentale è inoltre richiesta negli anziani, nei pazienti ipertiroidei o in trattamento con ormoni tiroidei ovvero in quelli che assumono il medicamento antidepressivo ad alte dosi.

Gli antidepressivi triciclici possono abbassare la soglia convulsiva. Il loro impiego, quindi, negli epilettici e nei pazienti con affezioni cerebrali organiche o con predisposizione alle convulsioni è consentito solo sotto stretta sorveglianza del medico.

Quando l'amitriptilina viene utilizzata per migliorare lo stato depressivo in corso di morbo di Parkinson, particolare attenzione richiede l'associazione con farmaci specifici (L-dopa e altri). Per i suoi evidenti effetti anticolinergici il preparato deve essere somministrato con attenzione negli anziani, e in tutti quei pazienti (come quelli con affezioni oculari, gastro-enteriche etc), nei quali può risultare dannosa un'eccessiva attività parasimpaticolitica.

La depressione è associata ad aumentato rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati). Tale rischio persiste fino a che si verifichi una remissione significativa. Poiché possono non verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento. E' esperienza clinica in generale che il rischio di suicidio può aumentare nelle prime fasi del miglioramento.

Altre patologie psichiatriche per le quali ADEPRIL è prescritto possono anche essere associate ad un aumentato rischio di comportamento suicidario. Inoltre, queste patologie possono essere associate al disturbo depressivo maggiore. Quando si trattano pazienti con disturbi depressivi maggiori si devono, pertanto, osservare le stesse precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche.

Pazienti con anamnesi positiva per comportamento o pensieri suicidari, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell'inizio del trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidaria o di tentativi di suicidio, e devono essere attentamente controllati durante il trattamento. Una metanalisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confronto con placebo nella terapia di disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di età inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo.

La terapia farmacologica con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose. I pazienti (o chi si prende cura di loro) dovrebbero essere avvertiti della necessità di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l'insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali.

Poiché il farmaco può causare ipotensione ortostatica, variazioni della glicemia, turbe dell'emopoiesi, del fegato e del rene, è raccomandabile eseguire periodici controlli della pressione arteriosa, della glicemia, della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale con speciale riguardo agli ipertesi, ai diabetici, ai nefropatici e nei soggetti con affezioni, in atto o pregresse, dell'apparato emopoietico. In caso di comparsa di febbre, angina ed altri sintomi influenzali è indispensabile un controllo della crasi ematica onde svelare precocemente la presenza di agranulocitosi che occasionalmente è stata segnalata durante la terapia con antidepressivi triciclici.

Con l'uso di amitriptilina possono verificarsi reazioni allergiche o da fotosensibilizzazione; è possibile l'ipersensibilità crociata tra i vari composti triciclici ad azione antidepressiva.

Si tenga inoltre presente che il preparato può causare indesiderati effetti neuropsichici come la comparsa di reazioni ipomaniacali e l'attivazione di quadri schizofrenici latenti; ciò deve essere tenuto presente, tra l'altro, nella definizione dello schema posologico che, sebbene strettamente individuale, dovrà essere in generale quello che consente l'assunzione della dose minima efficace.

Estrema cautela richiede l'impiego di antidepressivi nei soggetti in trattamento ambulatoriale dal momento che questi farmaci possono eliminare l'inibizione psicomotoria prima di aver esercitato un effetto sugli altri sintomi.

L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione (Vedere INTERAZIONI).

InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Adepril

Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

  • Inibitori delle monoaminossidasi (IMAO): gli antidepressivi triciclici non debbono essere associati a farmaci IMAO per la possibilità di gravi effetti collaterali (ipertermia, convulsioni, coma, exitus); qualora si renda indispensabile sostituire un IMAO con un triciclico è necessario lasciar trascorrere un intervallo di almeno due settimane.
  • Farmaci ipotensivi: gli antidepressivi triciclici bloccano il recupero sinaptico della guanetidina e di altri ipotensivi con analogo meccanismo di azione, riducendone l'attività terapeutica.
  • Farmaci simpaticomimetici: durante il trattamento non debbono, in generale, essere somministrati farmaci simpaticomimetici i cui effetti, specie quelli sul cuore e sul circolo, possono essere sensibilmente accentuati. L'associazione tra amitriptilina e L-dopa facilita la comparsa di ipotensione e di aritmie cardiache. Il malato dovrà inoltre evitare l'uso di decongestionanti nasali e i prodotti usati nella cura dell'asma e delle pollinosi contenenti sostanze simpaticomimetiche.
  • Farmaci anticolinergici: particolare attenzione richiede l'impiego di farmaci parasimpaticolitici, specie quelli utilizzati nella terapia del morbo di Parkinson.
  • Sostanze ad azione depressiva sul sistema nervoso centrale: gli antidepressivi triciclici possono accentuare l'azione di tali farmaci come gli ipnotici, sedativi, ansiolitici e anestetici. Il trattamento antidepressivo dovrebbe essere sospeso quanto più precocemente consentito dalla situazione clinica prima di un intervento chirurgico di elezione. Si raccomanda di non assumere bevande alcooliche durante la cura.
  • Altri farmaci: i farmaci triciclici, per la loro azione anticolinergica, possono prolungare il tempo di svuotamento gastrico; alcune sostanze, come la L-dopa e il fenilbutazone, possono essere trattenuti per un periodo sufficiente alla loro inattivazione nello stomaco. I barbiturici, per il loro effetto induttivo sui sistemi microsomiali del fegato, possono stimolare il metabolismo del farmaco mentre varie fenotiazine, l'aloperidolo e la cimetidina ne possono ritardare l'eliminazione aumentandone la concentrazione ematica. Il legame dell'amitriptilina con le proteine del plasma può essere ridotto per competizione dalla fenitoina, il fenilbutazone, l'aspirina, la scopolamina e le fenotiazine.

AvvertenzeÈ importante sapere che:

Gravidanza e allattamento

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

Da non usarsi in caso di gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento (vedere CONTROINDICAZIONI).

Effetti sulla capacità di guidare e sull'uso di macchinari

Il prodotto può indurre turbe della visione, attenuare la prontezza dei riflessi ed interferire sul normale grado di vigilanza; di ciò devono tener conto coloro che conducono autoveicoli o altri macchinari o svolgono lavori pericolosi.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti di ADEPRIL

ADEPRIL contiene saccarosio

Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Adepril: Posologia

La dose quotidiana è strettamente individuale; essa sarà stabilita di volta in volta partendo da quantità più basse che possono essere aumentate progressivamente sulla base della risposta clinica e della tollerabilità.

Di norma sono raccomandabili dosi minori negli anziani e nei pazienti ambulatoriali.

Le compresse debbono essere deglutite intere senza masticarle.

A titolo di esempio si fornisce il seguente schema:

Trattamento ospedaliero

Iniziare con 100 mg al dì in dosi refratte e aumentare progressivamente fino a 200-300 mg al giorno in un periodo di circa 15 giorni.

Trattamento ambulatoriale

Adulti: iniziare con 75 mg/die in dosi refratte ed aumentare fino a 150 mg/die. Non è raccomandabile superare i 200 mg/die.

Soggetti anziani: 30-40 mg/die. In genere non è necessario superare 100 mg al dì.

Raggiunto l'effetto clinico il dosaggio giornaliero deve essere gradualmente ridotto fino a stabilire la dose individuale di mantenimento che per lo più è compresa tra 50 e 150 mg al giorno.

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Adepril

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di ADEPRIL avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

Il sovradosaggio con amitriptilina cloridrato può manifestarsi con: secchezza delle fauci, miosi, tachicardia ed aritmia, ipotensione, depressione respiratoria, ritenzione urinaria e, nei casi di sovradosaggio massiccio, coma, convulsioni ed allucinazioni.

Il trattamento è sintomatico. La lavanda gastrica può essere utile poiché le proprietà anticolinergiche dell'amitriptilina ne rallentano l'assorbimento.

E' possibile somministrare piridostigmina, per infusione lenta endovenosa, con monitoraggio elettrocardiografico continuo, al fine di contrastare gli effetti cardiaci; tale trattamento può essere ripetuto, se necessario, a intervalli di mezz'ora. L'ipotensione dovrebbe essere trattata con metaraminolo. Le convulsioni possono essere controllate con diazepam o fenobarbital. Se si ha qualsiasi dubbio sull'uso di ADEPRIL rivolgersi al medico o al farmacista.

Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Adepril

Come tutti i medicinali ADEPRIL può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Durante la terapia con amitriptilina sono stati segnalati con varia intensità e frequenza i seguenti effetti collaterali:

  • Effetti anticolinergici: cefalea, secchezza delle fauci, visione indistinta, midriasi, ipertono oculare, cicloplegia, tachicardia, stipsi, disuria, ritenzione urinaria.
  • Effetti cardio-vascolari: ipotensione ortostatica, ipertensione, turbe del ritmo e della conduzione, arresto cardiaco, appiattimento dell'onda T ed altre modificazioni del tracciato dell'elettrocardiogramma (ECG); insufficienza cardiaca; infarto miocardico; ictus.
  • Effetti neurologici: modificazioni dell'elettroencefalogramma (EEG); vertigini, tremori, atassia, disartria o altri segni extrapiramidali, convulsioni, parestesie alle estremità e neuropatie periferiche.
  • Effetti psicologici: sedazione, sonnolenza, astenia ovvero ansietà, agitazione, stati confusionali con illusioni e allucinazioni specie nei soggetti anziani, euforia, reazioni ipomaniacali, viraggio verso la fase maniacale in soggetti con psicosi bipolari, esacerbazione di stati psicotici. Le manifestazioni psicotiche possono essere trattate riducendo il dosaggio o associando un fenotiazinico alla terapia antidepressiva. Raramente, può manifestarsi ideazione/comportamento suicidario (vedi Precauzioni per l'uso).
  • Reazioni gastro-intestinali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, stomatiti, adeniti sublinguali e parotidee; ittero e modificazione degli indici di funzionalità epatica (aumento delle transaminasi, della fosfatasi alcalina etc.).
  • Effetti endocrini: ginecomastia, galattorrea, alterazioni della libido, variazioni del tasso glicemico, aumento del peso corporeo.
  • Reazioni ematologiche: eosinofilia, depressione midollare con agranulocitosi, trombocitopenia e porpora.
  • Reazioni allergiche: prurito, orticaria, eritemi, petecchie, edema generalizzato o localizzato alla faccia e alla lingua. La comparsa di importanti effetti collaterali richiede sempre l'interruzione del trattamento; gli effetti collaterali di minore importanza, come quelli anticolinergici, possono attenuarsi durante la terapia o essere controllati con opportuni aggiustamenti del dosaggio.

E' stato osservato un aumentato rischio di fratture ossee in pazienti che fanno uso di questo tipo di medicinali.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.

Scadenza e Conservazione

Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

ATTENZIONE: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.

TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.

Altre Informazioni

ADEPRIL 10 mg compresse rivestite

Ogni compressa rivestita contiene:

Principio attivo: Amitriptilina cloridrato mg 11,4 (equivalente ad Amitriptilina mg 10). Eccipienti: Calcio fosfato tribasico; Cellulosa microcristallina; Amido di mais; Povidone; Magnesio stearato; Colofonia; Gomma sandracca; Gomma lacca; Trementina; Sodio diottilsolfosuccinato; Talco; Magnesio carbonato leggero; Titanio biossido (E 171); Caolino; Gelatina; Saccarosio.

ADEPRIL 25 mg compresse rivestite

Ogni compressa rivestita contiene:

Principio attivo: Amitriptilina cloridrato mg 28,5 (equivalente ad Amitriptilina mg 25).

Eccipienti: Calcio fosfato tribasico; Cellulosa microcristallina; Amido di mais; Povidone; Magnesio stearato; Colofonia; Gomma sandracca; Gomma lacca; Trementina; Sodio diottilsolfosuccinato; Talco; Magnesio carbonato leggero; Titanio biossido (E 171); Caolino; Gelatina; Saccarosio. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Compresse rivestite 10 mg - Astuccio di 30 compresse rivestite in blister.

Compresse rivestite 25 mg - Astuccio di 30 compresse rivestite in blister.

ADEPRIL contiene amitriptilina, un antidepressivo appartenente alla classe dei triciclici.


Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
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Ulteriori informazioni su Adepril sono disponibili nella scheda "Riassunto delle Caratteristiche".