Ingredienti Ricetta
Per preparare 7 vasetti di Kefir
Materiale Occorrente
- Pentola
- Termometro per alimenti
- Yogurtiera o thermos
- Vasetti in vetro con rispettivi tappi
- Cucchiaio di legno
- Mestolo (se necessario)
Valori Nutrizionali
Valori nutrizionali (100 g) |
Il Kefir Fatto in Casa è un alimento fermentato simile
allo yogurt. Esso include tutti i principi
nutrizionali del latte intero (o comunque di quello utilizzato per la base), con
una più o meno significativa deplezione in zuccheri semplici (quali substrato
di crescita per i microorganismi che produrranno acido lattico ed alcol
etilico).
A fianco sono stati riportati i valori del substrato
di origine poiché, mediante il calcolo indiretto, non è possibile ottenere un
risultato sufficientemente attendibile.
La porzione media di Il
Kefir Fatto in Casa è la stessa del latte o dello yogurt: 125-300g
(75-180kcal).
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Valore energetico: 60 Kcal |
Carboidrati: 4.80 g |
Proteine: 3.10 g |
Grassi: 3.30 g |
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di cui saturi: 2.10 g |
di cui monoinsaturi: 1.10 g |
di cui polinsaturi: 0.10 g |
Colesterolo: 14.00 g |
Fibre: 0.00 g |
Kefir Fatto in Casa
Descrizione Ricetta
Nota bene Per preparare il Kefir abbiamo utilizzato un mix standardizzato di lieviti e batteri. Tra questi si annoverano lieviti appartenenti al genere Candida, Kluyveromyces e Saccharomyces e batteri appartenenti al genere Acetobacter, Lactobacillus. In commercio sono reperibili anche i cosiddetti grani di kefir (detti Kefiran), costituiti dai prodotti degli stessi batteri e lieviti. Considerato che i granuli di kefir non risultano così semplici da trovare, abbiamo proposto la versione con lo starter microbico liofilizzato e standardizzato, che peraltro risulta anche più semplice e rapida. | - Versare il latte (qualsiasi tipo di latte animale o vegetale) in un pentolino e riscaldare fino al raggiungimento dei 42°C.
- Versare il mix di batteri e lieviti per kefir in un bicchiere ed aggiungere a filo una parte di latte (circa 100 ml) fino a completo scioglimento.
- Unire dunque il miscuglio di microorganismi nel rimanente latte e mescolare accuratamente per un paio di minuti.
- Distribuire il latte con i lieviti ed i batteri in bicchieri/barattoli monodose e lasciar riposare per 4-6 ore in una yogurtiera oppure versare il tutto in un thermos.
- Trascorso il tempo necessario, rimuovere i vasetti dalla yogurtiera (o dal thermos) e lasciar riposare a temperatura ambiente (24°C) per 20-24 ore.
Perché lasciar riposare i vasetti prima nella yogurtiera e poi a temperatura ambiente? Quest'operazione è importante per facilitare l'azione fermentativa dei batteri e dei lieviti. Mentre alcuni microorganismi (in particolare i fermenti lattici) agiscono bene a temperatura pari a 40-42°C, altri batteri fermentano meglio a temperatura ambiente. La fermentazione è prevalentemente lattica, ma alcuni lieviti sono in grado di trasformare lo zucchero anche in alcol ed in anidride carbonica: per questo, nel kefir la fermentazione è etero lattica (lattica ed alcolica). | - Al termine delle 24 ore, il kefir è pronto per essere degustato e può essere conservato in frigo per 7-10 giorni. I singoli vasetti di kefir possono essere utilizzati come starter per preparare altro kefir.
Il commento di Alice - PersonalCooker
Chi desidera, può anche preparare il kefir utilizzando una materia prima
differente. I lieviti ed i batteri presenti sono in grado di fermentare anche latti vegetali come il
latte di soia, il latte di mandorle, il latte di riso ecc.. Chiaramente, le
calorie dipendono sempre dalla materia prima di partenza.
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