Ultima modifica 25.02.2020

Premessa

La germinazione delle spore di Clostridium tetani (agente causale del tetano), all'interno per esempio di una ferita cutanea profonda, comporta la produzione, da parte del suddetto batterio, di una pericolosissima tossina neurotropa (o neurotossina), conosciuta con il nome di tetanospasmina.
Sintomi TetanoDi natura proteica, questa neurotossina ha una spiccata affinità per i recettori di membrana presenti sulle placche terminali dei motoneuroni alfa, il che ne determina la sua internalizzazione in quest'ultimi; una volta all'interno dei motoneuroni alfa, la tetanospasmina sfrutta la sua capacità neurotropa per viaggiare lungo le strutture nervose del corpo umano e raggiungere il sistema nervoso centrale, ovverosia l'encefalo e il midollo spinale.
A livello del sistema nervoso centrale, la tetanospasmina opera in maniera tale da bloccare il rilascio di due neurotrasmettitori con funzione inibitoria, chiamati glicina e GABA (acido gamma-aminobutirrico), i quali sono fondamentali nel garantire la normale coordinazione muscolare (data da un fine meccanismo di contrazioni e rilassamenti).

Il venir meno di questo freno inibitorio provoca la contrazione involontaria dei muscoli scheletrici agonisti e antagonisti (i famosi “spasmi muscolari del tetano”), a cui seguono rigidità muscolare e crisi spastiche.
Fenomeni caratteristici in chi soffre di tetano, questi spasmi muscolari prendono il nome di accessi tetanici o convulsioni tetaniche e riguardano solitamente i muscoli di mascella, collo, torace, addome e schiena.

Sintomi del Tetano

I sintomi del tetano sono la conseguenza degli effetti infausti che la tetanospasmina ha sul controllo, da parte del sistema nervoso centrale, dei muscoli striati del corpo umano, in particolare di quelli con sede a livello di mascella, collo, torace, addome e schiena.

In siffatte regioni anatomiche, gli spasmi muscolari comportano:

  • Rigidità mandibolare (riso sardonico) e difficoltà ad aprire la bocca;
  • Difficoltà di masticazione e deglutizione;
  • Masticazione e deglutizione dolorose;
  • Opistotono (vedi figura in basso). È il termine medico che indica un grave e anomalo inarcamento della schiena e del collo, con la testa che sporge all'indietro. L'opistotono è una conseguenza dell'iperestensione e della spasticità della muscolatura assiale situata lungo tutta la colonna vertebrale;
opistotono

Curiosità

Quando ha infettato un individuo, Clostridium tetani non si muove dalla sede di penetrazione (cioè la ferita cutanea che ha reso possibile il contagio), ma in un certo senso assegna alla tetanospasmina il compito di diffondersi nell'organismo ospite e portare avanti l'infezione.


C'è qualcosa in particolare che innesca gli spasmi muscolari? Quanto durano?

Gli spasmi muscolari che causano la sopraccitata sintomatologia possono durare da pochi secondi ad anche qualche minuto.
In genere, a innescarli sono stimoli esterni, come per esempio rumori forti e/o improvvisi (stimolo acustico), cambi di luce repentini (stimolo visivo) o urti fisici inaspettati (stimolo tattile).

Altri sintomi

In realtà, nell'introdursi e alterare il funzionamento del sistema nervoso centrale, la tetanospasmina produce non solo i sopraccitati spasmi muscolari con tutte le conseguenze del caso, ma anche una serie di sintomi più generici come:

Inoltre, nelle fasi più avanzate dell'infezione, la “solita” neurotossina è responsabile di:

  • Scarso controllo della minzione e/o della defecazione (N.B: ciò si spiega con il fatto che alla minzione e alla defecazione partecipano anche muscoli striati);
  • Rigidità, seguita da difficoltà di movimento, dei muscoli di mani e piedi.

Il sintomo d'esordio più frequente del tetano è la rigidità della mandibola, associata alla bocca che si storce in uno spasmo involontario e doloroso.
I sintomi successivi sono: difficoltà di deglutizione, stato d'agitazione, sudorazione profusa, irritabilità e tachicardia.
Quindi, dopo questi, compaiono: rigidità dei muscoli della nuca, del collo, del torace e degli arti.


Per approfondimenti, si veda anche: Sintomi Tetano

Quanto tempo impiega l'infezione a manifestarsi con i sintomi?

Mediamente, i primi sintomi del tetano compaiono 10 giorni dopo la germinazione delle spore di Clostridium tetani e la produzione della tetanospasmina.
Tuttavia, è bene precisare che, per il tetano, il periodo di incubazione (cioè il lasso di tempo che separa l'infezione dalla comparsa dei primi sintomi di quest'ultima) può andare da un minimo di 3 a un massimo di 21 giorni.

Il malato di tetano è cosciente?

La tetanospasmina è priva di effetti sul sistema sensitivo e sullo stato di coscienza; il paziente, pertanto, è consapevole e “vive”  intensamente i sintomi che lo riguardano, provando spesso dolori atroci e lancinanti.

Forme di Tetano

Forme di tetano: generalizzata, localizzata e cefalica

Il tetano può presentarsi in tre forme: generalizzata, localizzata o cefalica.

  • Forma generalizzata: è la forma più grave e comune; può determinare la morte del paziente.
  • Forma localizzata: significa che l'infezione tetanica è limitata all'area circostante la sede l'ingresso del batterio Clostridium tetani (es: la ferita contaminata dalle spore); talvolta, la forma localizzata del tetano può degenerare nella forma generalizzata.
  • Forma cefalica: particolarmente comune nei bambini, è una forma limitata ai muscoli e alle strutture nervose della testa, che tende a causare otite media, fratture craniche e problemi oculari. È molto rara (0,3-3% dei casi).

Quando rivolgersi al medico?

Il tetano costituisce un'emergenza medica. Pertanto, tutte le vittime di ferite cutanee o eventi a rischio (ovviamente di tetano) e che sono sprovvisti della copertura vaccinale dovrebbero contattare immediatamente il proprio medico curante o recarsi al più vicino centro ospedaliero, per ricevere tutto il supporto terapeutico del caso.

IN COSA CONSISTE, AMMESSO CHE ESISTA, LA CURA DEL TETANO?

Attualmente, non esiste una vera e propria cura del tetano, anche se il ricovero nei moderni centri di terapia intensiva, unitamente alla somministrazione precoce di specifiche immunoglobuline anti-tetaniche, contribuisce ad aumentare le possibilità di sopravvivenza.
Alla luce di ciò, pertanto, è essenziale la prevenzione, cioè attuare quelle misure protettive – come per esempio un vaccino – che permettAno all'essere umano di non ammalarsi.


Curiosità

Diversamente da altri agenti infettivi, Clostridium tetani non produce alcuna immunità, poiché la sua neurotossina agisce in dosi così esigue da risultare insufficiente a indurre una risposta anticorpale apprezzabile.

Complicanze

Con il trascorrere del tempo, gli spasmi muscolari e le loro conseguenze peggiorano. Tale peggioramento può comportare svariate complicanze, tra cui:

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