Ultima modifica 20.01.2020

Cause

Lo scorbuto è una delle più antiche malattie conosciute dall'uomo, anche se si è dovuto attendere il 1932 per identificarne chiaramente l'origine, che oggi sappiamo legata a gravi carenza di acido ascorbico (vitamina C).

Il fabbisogno quotidiano di questa vitamina si aggira intorno ai 90 mg, ma ne bastano 10 al giorno per prevenire le manifestazioni dello scorbuto per parecchi mesi od anni. Si tratta di un quantitativo di vitamina C irrisorio, contenuto, ad esempio, in tre grammi di peperoni freschi rossi, oppure in 10 grammi di kiwi o in 20 grammi di arancia.

ScorbutoLa C è tuttavia una vitamina fragile, che viene perduta con la cottura, la conservazione prolungata, la luce solare e lo sminuzzamento dei cibi; per questo motivo lo scorbuto è stato a lungo una malattia tipica dei marinai, privati di vegetali freschi durante le interminabili traversate oceaniche.

Il fabbisogno di questa vitamina aumenta in seguito a sforzi fisici e psichici di vario tipo; non a caso lo scorbuto era tipico dei soldati e dei già citati marinai (tra i membri dell'equipaggio lo scorbuto si manifestava con una certa uniformità intorno al terzo-quarto mese di navigazione).

Scorbuto a parte, esiste una certa diversità di pareri sui dosaggi di vitamina C necessari all'ottimale salute umana; si va dai sostenitori delle vecchie RDA (60 mg/die) a quelli delle megadosi (2 o più grammi al giorno). La maggior parte dei professionisti, concordi sull'utiliità di integrare l'alimentazione con vitamina C, consiglia comunque dosaggi compresi tra 180 e 1000 mg al giorno.

Lo scorbuto può comparire anche in bambini tra i 6 ed i 18 mesi nutriti esclusivamente con latte pastorizzato o con latte vaccino bollito (Morbo di Moeller-Barlow). La vitamina C è infatti sufficiente nel latte materno ma non in quello vaccino; inoltre il suo contenuto diminuisce fortemente con la sterilizzazione. Non è quindi un caso che i fabbisogni di vitamina C aumentino leggermente durante gravidanza e allattamento, ma anche nelle situazioni di etilismo, fumo accanito, malattie acute e terapie farmacologiche a lungo termine.

Sintomi scorbuto

Per approfondire: Sintomi Scorbuto


Lo scorbuto è una malattia caratterizzata da segni e sintomi molteplici. Tra questi ricordiamo disturbi digestivi, emorragie multiple, anemie ed iperpigmentazioni cutanee.

Le emorragie sono la conseguenza dell'aumentata permeabilità dei vasi sanguigni (la vitamina C è essenziale per la formazione del tessuto connettivo, che fornisce alla parete vascolare la sua forza e flessibilità), mentre i disturbi gastroenterici sono il risultato di lesioni di tipo ulcerativo della mucosa intestinale.

Caratteristiche dello scorbuto sono anche le emorragie della mucosa orale, con gengive infiammate, rosse, tumefatte e facili al sanguinamento, e denti traballanti predisposti alla caduta. Agli arti, soprattutto a quelli inferiori, si osservano emorragie sotto forma di petecchie localizzate intorno ai follicoli piliferi. Tipici sono anche i dolori articolari (artrite scorbutica) ed una sintomatologia neuropsichiatrica che include depressione, isteria ed ipocondria (preoccupazione eccessiva e infondata riguardo alla propria salute).

Emorragie gengivali, perdita di appetito, affaticabilità e debolezza, diminuita capacità lavorativa, diminuito assorbimento intestinale di ferro e ritardo nella guarigione delle ferite sono i sintomi d'esordio dello scorbuto, che possono mascherare deficienze soltanto marginali di vitamina C.

In assenza di trattamento, lo scorbuto può condurre a morte per maggiore suscettibilità alle infezioni, anemie severe e gravi emorragie interne.

Trattamento

Per approfondire: Farmaci per la cura dello scorbuto


La vitamina C, a dosi di 200-1000 mg/die, è sufficiente per indurre la regressione dei sintomi dello scorbuto nel giro di 2-4 giorni. In ambito preventivo, la profilassi dello scorbuto si basa su una dieta che includa il regolare consumo di cibi vegetali freschi.