Ultima modifica 15.02.2021

Generalità

La nefropatia diabetica è una malattia che deteriora in maniera piuttosto lenta ma irreversibile la funzionalità renale di alcuni pazienti diabetici, soprattutto di quelli in cui la malattia sussiste da molti anni. Indicativamente, questa complicanza interessa il 30-40% dei diabetici di tipo 1 ed il 10-20% dei diabetici di tipo 2.

Sintomi

Per approfondire: Sintomi Nefropatia Diabetica


La nefropatia diabetica viene descritta come una sindrome clinica caratterizzata da:

La forma clinicamente conclamata compare generalmente dopo circa 15-25 anni dall'inizio del diabete.

Incidenza

La nefropatia diabetica è espressione di uno scarso controllo glicemico reiterato nel tempo; per tale motivo, nei vari testi scientifici e negli stessi studi epidemiologici esistono differenze importanti sulla reale incidenza di questa complicanza nella popolazione diabetica.

Unanime è invece il riconoscimento del costante aumento dei casi di malattia: a causa del dilagare di sedentarietà ed eccessivo apporto calorico, si stima che la popolazione diabetica a livello mondiale aumenterà dai 154 milioni di soggetti registrati nel 2001 ai 285 milioni nel 2025. Con l'aumento della durata di vita media, va inoltre tenuto presente che, essendo il Diabete Mellito di tipo 2 una malattia ad evoluzione particolarmente lenta e progressiva, al momento della diagnosi molti pazienti presentano già una microalbuminuria o più raramente una nefropatia diabetica conclamata. Ciò sottolinea l'importanza di controlli glicemici periodici anche nella popolazione apparentemente sana, sin dalla giovane età.

Aldilà dei numeri, è importante sottolineare come la nefropatia diabetica rappresenti la principale causa di insufficienza renale cronica negli Stati Uniti.

Cause e fattori di rischio

La probabilità di sviluppare questa complicanza risulta proporzionale alla durata del diabete (sia insulinodipendente che insulinoindipendente): in altre parole, tanto più a lungo la persona soffre di diabete, tanto maggiore è il rischio di sviluppare una nefropatia diabetica.

Il rischio aumenta anche in funzione della qualità del controllo glicemico: pertanto, i pazienti più esposti al rischio di sviluppare una nefropatia diabetica sono quelli meno attenti alla propria dieta, al proprio stile di vita ed al corretto utilizzo della terapia farmacologica prescritta.

Una volta insorta, la velocità di progressione della nefropatia diabetica verso l'insufficienza renale si correla soprattutto ai valori di pressione arteriosa: tanto più questi sono elevati, tanto più rapida e grave risulta l'evoluzione della nefropatia verso l'insufficienza renale. Un analogo discorso può essere fatto per i valori di colesterolo. I pazienti diabetici affetti da ipertensione ed ipercolesterolemia sono quindi più a rischio di un rapido peggioramento della malattia dopo la sua insorgenza.

Il fumo, dal canto suo, sembra favorire sia la comparsa della nefropatia diabetica che la sua evoluzione verso l'insufficienza renale cronica.

Accanto a tutti questi fattori correggibili (iperglicemia, ipercolesterolemia, ipertensione, abitudine tabagica) esiste una componente innata non modificabile, vale a dire la predisposizione genetica individuale; si è visto, ad esempio, come il rischio di insorgenza della nefropatica e della sua evoluzione sia maggiore quando il diabetico presenta una storia familiare di diabete, ipertensione o malattie cardiovascolari.

Ma cosa significa esattamente insufficienza renale? Trattasi di una malattia in cui i reni non riescono più ad adempiere alle proprie funzioni; di conseguenza si registra un significativo accumulo di sostanze di rifiuto normalmente eliminate con le urine. La tossicità di queste sostanze compromette la funzionalità dell'intero organismo e, in assenza di un intervento medico, ne provoca la morte.



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