Ultima modifica 25.02.2020

Generalità

Il termine microalbuminuria è stato coniato per refertare la presenza di albumina in tracce nell'urina. In simili condizioni, pur essendo modesta, la concentrazione urinaria di albumina risulta comunque significativa dal punto di vista chimico e clinico.
MicroalbuminuriaLa microalbuminuria, infatti, è considerata un indicatore precoce di nefropatia diabetica.

In caso di diabete, l'iperglicemia cronica determina un danneggiamento dei piccoli vasi capillari che costituiscono il glomerulo renale, con aumento della loro permeabilità. La compromessa integrità del sistema vascolare del rene fa sì che sostanze normalmente trattenute nel sangue passino nelle urine; tra queste, l'albumina compare già in stadi molto precoci, prima ancora che si possa parlare di vera e propria malattia.

  • La presenza di albumina nelle urine è definita albuminuria.
  • Nel soggetto normale l'escrezione di albumina varia tra 1,5 e 20 µg al minuto.
  • Nella microalbuminuria si registrano valori di eliminazione pari a 20-200 µg al minuto (30-300 mg/die). Livelli superiori indicano una condizione più grave, chiamata albuminuria franca o più correttamente nefropatia conclamata.

L'aggettivo micro non è quindi riferito alle dimensioni molecolari delle albumine perdute, bensì all'esiguità dei quantitativi riscontrati.

Cos'è

La microalbuminuria indica il riscontro di un quantitativo modesto, ma clinicamente significativo, di albumina nelle urine.
In molti casi, questo parametro viene considerato un segnale precursore di nefropatia diabetica. Quando diventa cronica, infatti, l'iperglicemia può andare a danneggiare i piccoli gomitoli di vasi sanguigni che filtrano il sangue a livello renale (detti glomeruli), peggiorando la loro attività di filtrazione. Una volta compromessa la loro funzione, alcune proteine circolanti - come l'albumina - possono passare nell'urina.


L'albumina è la proteina presente in maggior concentrazione nel sangue. In caso di alterata funzione renale, rappresenta, quindi, la quota più importante di proteine anche nell'urina.

Perché si Misura

La presenza di microalbuminuria indica un'alterazione della funzione di filtro del glomerulo renale. Nel soggetto diabetico, tale referto indica tipicamente l'inizio di un danno a carico dei reni (nefropatia diabetica).
Per questo motivo, la microalbuminuria è un dato clinico che non andrebbe mai trascurato, in quanto si corre il rischio di non riconoscere una malattia potenzialmente progressiva verso l'insufficienza renale.
La microalbuminuria viene riscontrata con l'analisi delle urine. Dopo la diagnosi di diabete o di pressione arteriosa alta (ipertensione), questo valore viene testato a intervalli regolari, con una frequenza decisa dal medico, per determinare precocemente l'eventuale danno renale.

Valori normali

In condizioni normali, non dovrebbero esserci tracce di albumina nelle urine. In un soggetto in salute, infatti, i valori registrati di questa proteina dovrebbero attestarsi tra 1,5 e 20 µg al minuto.


Possiamo parlare di microalbuminuria quando il livello di escrezione urinaria di albumina varia da 20 a 200 µg al minuto. Superata questa soglia, invece, possiamo cominciare a parlare di albuminuria, una condizione medica sicuramente più grave, in quanto segnale di una nefropatia già sviluppata e conclamata.


Una modestissima quota di albumina (meno di 30 mg nelle urine delle 24 ore) può essere rinvenuta nell'urina anche in assenza di danno ai glomeruli.

Microalbuminuria Alta - Cause

L'escrezione urinaria di albumina (microalbuminuria) può essere la conseguenza di diverse malattie renali, in particolare di quelle che colpiscono i glomeruli.
Queste condizioni possono essere:

  • Primitive, quando non ci sono manifestazioni a carico di altri organi, e solo il rene è colpito.
    • Glomerulonefrite a depositi di IgA;
    • Glomerulonefrite membranosa primitiva;
    • Glomerulonefrite membrano-proliferativa primitiva;
    • Glomerulopatia a lesioni minime;
    • Glomerulosclerosi focale e segmentale.
  • Secondarie, quando la malattia dei glomeruli si accompagna a manifestazioni di malattie sistemiche, come:

Altri fattori che possono influenzare i valori di albumina nelle urine comprendono:

Come si misura

La microalbuminuria può essere valutata su un campione di urina raccolto:

  • In un momento casuale;
  • In un particolare momento della giornata o durante la notte;
  • Nel corso delle 24 ore.

Dosaggio della microalbuminuria

Il dosaggio della microalbuminuria può essere eseguito secondo diverse modalità.

  • Lo standard di riferimento è la velocità di escrezione di albumina (AER, Albumin Excretion Rate) su campioni con raccolta temporizzata, espressa come microgrammi di albumina/24 h (mg/24 h);
  • Può essere espresso come tasso di escrezione temporizzato (TAER) su campioni di urine raccolte durante la notte (4 h) ed è espresso in μg/min;
  • Per una più rapida valutazione, può essere utilizzata, nel campione estemporaneo, la concentrazione di massa dell'albumina urinaria espressa come milligrammi di albumina per litro, cioè concentrazione urinaria di albumina (CAU) (mg/L);
  • Per correggere le variazioni dovute all'equilibrio dei fluidi corporei, tale concentrazione è normalmente riferita alla concentrazione di creatinina urinaria in forma di rapporto albumina/creatinina espresso come milligrammi di albumina per grammo di creatinina, quindi microalbuminuria del rapporto albumina/creatinina urinario (RACU o ACR) (mg/g).
  Campione temporizzato
Urine delle 24 h AER
(Albumin Excretion
Rate)
Campione estemporaneo
primo del mattino
RACU o ACR
Valutazione creatinina
Campione minitemporizzato
Urine 4 Ore
TAER
Campione
estemporaneo
(primo del
mattino) CAU
Albuminuria
normale
<30 mg/24h 30 mg/g creatinina <20 μg/min Valore soglia
20 mg/L
Microalbuminuria 30-300 mg/24h 30-300 mg/g creatinina 20-200 μg/min 20-200 mg/L
Macroalbuminuria >300 mg/24h >300 mg/g creatinina >200 μg/min > 200 mg/L
Credits

Preparazione

A seconda dei casi, il campione di urina dev'essere raccolto all'interno di un contenitore in un momento qualsiasi, in momenti precisi (ad esempio: ogni 4 ore o durante la notte) o nelle 24 ore.

Il medico o il laboratorio forniranno il contenitore e le istruzioni per una raccolta adeguata del campione.

Interpretazione dei Risultati

L'albuminuria è un indice piuttosto preciso di danno dei glomeruli:

  • Aumenti moderati possono indicare uno stadio precoce dello sviluppo di una malattia renale;
  • Concentrazioni molto alte sono un indicatore di patologia renale grave.

Se l'albumina non è rilevabile, invece, significa che la funzionalità renale è normale.

Rischi per la salute

Nel diabetico, il riscontro di microalbuminuria impone un controllo più attento nei mesi e negli anni a venire; esistono infatti possibilità concrete che con il passare del tempo si produca un danno renale più grave e irreversibile.

La microalbuminuria, inoltre, aumenta la morbilità e la mortalità cardiovascolare (ad esempio per ictus e infarto); il riscontro di livelli anomali può quindi richiedere l'esecuzione di esami che quantifichino tale rischio, come l'ecocardiogramma e l'eco-doppler.

Cosa influenza i risultati

Diversi fattori e malattie influenzano i valori di albuminuria, sia nel soggetto sano che in quello malato. Da tempo è stato dimostrato che la microalbuminuria è progressivamente più frequente coll'aumentare dei valori pressori, sia sistolici che diastolici. Di conseguenza, i farmaci antiipertensivi tendono a ridurre, seppur in maniera variabile, l'escrezione urinaria di albumina. Non a caso, il controllo dell'ipertensione nel paziente diabetico aiuta a prevenire la comparsa del danno renale.
Altri fattori responsabili di significative variazioni dell'albuminuria sono il fumo di sigaretta, la disidratazione, l'ipertrigliceridemia, l'obesità, l'iperglicemia, l'esercizio fisico e l'introito di proteine con la dieta (che l'aumentano). Analogo discorso per le infezioni urinarie, la febbre, l'insufficienza cardiaca congestizia e taluni farmaci.

Malnutrizione e FANS possono invece diminuire i livelli di albuminuria.
Anche nel non diabetico la microalbuminuria è un fattore di rischio indipendente per eventi cardio-vascolari letali e non.

Prevenzione e Trattamento

La prevenzione primaria e secondaria della microalbuminuria si basa sullo stretto controllo glicemico e pressorio. A seconda della gravità della microalbuminuria, il medico raccomanderà la semplice correzione dello stile di vita o assocerà questi consigli a specifiche terapie farmacologiche.

Dal punto di vista comportamentale si consiglia di:

Dal punto di vista farmacologico, la microalbuminuria associata a diabete viene trattata con farmaci capaci di controllare la pressione arteriosa (ACE-inibitori, calcio antagonisti, sartani) e la concentrazione di glucosio nel sangue (vedi farmaci e diabete).


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici