Iodio Radioattivo: Indicazioni e Post-Trattamento

Iodio Radioattivo: Indicazioni e Post-Trattamento
Ultima modifica 02.03.2022

Indicazioni

Le indicazioni al trattamento con iodio radioattivo sono rappresentate essenzialmente dall'ipertiroidismo e dalle neoplasie della tiroide [(la terapia consente l'eliminazione di eventuali metastasi e tessuti tiroidei residui dopo intervento chirurgico (ablazione)].

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I pazienti devono comunque presentare caratteristiche idonee, dalle quali dipende l'efficacia terapeutica del trattamento. Tra i candidati rientrano quegli individui per cui l'asportazione della tiroide (tiroidectomia) è controindicata e tutti i pazienti in cui i trattamenti antitiroidei (farmaci tireostatici - tionamidi) non producono l'effetto sperato (recidive post-trattamento) o causano troppi effetti collaterali.

A titolo indicativo, il trattamento con iodio 131 con dosi medio-alte consente di ottenere la risoluzione dell'ipertiroidismo in oltre l'80% dei casi (con un'unica somministrazione). 

Prima Parte: Iodio 131: Cos'è e A Cosa Serve? Iodio Radioattivo e Tiroide

Cosa Fare Dopo l'Esame

Dopo il trattamento con iodio 131 il paziente può ritornare tranquillamente alle sue routine quotidiane; tuttavia, dal momento che la cura ricevuta ha richiesto la somministrazione di una sostanza radioattiva, è necessario evitare che altre persone vengano esposte al rischio da radiazioni. La maggior parte dello iodio 131 assorbito viene gradualmente eliminato nel giro di una settimana, soprattutto nelle 48 ore che seguono l'esame; la maggior parte dell'isotopo lascia l'organismo con le urine, ma piccole quantità possono essere escrete anche attraverso altre secrezioni corporee, come saliva, lacrimesudoresecrezioni vaginali, e con le feci. Perciò, dopo terapia con iodio 131 molto spesso il medico consiglia il rispetto delle seguenti regole comportamentali per 7-8 giorni:

  • Durante il primo giorno bere molto, per esempio un bicchiere d'acqua ogni ora, e urinare frequentemente, per esempio una volta ogni due ore; ciò allo scopo di eliminare rapidamente lo iodio contenuto nell'organismo ma non fissato alla tiroide.
  • Per il periodo di 3 giorni il paziente non dovrebbe sedersi o rimanere vicino ad altre persone, mantenendosi alla distanza maggiore possibile. In ogni caso dovrebbe mantenere una distanza maggiore di 1 metro e maggiore di 2 metri quando si ferma a lungo con gli altri (per più di un'ora).
  • I bambini di età inferiore a 2 anni non dovrebbero essere accuditi dal paziente, che nei loro confronti dovrebbe evitare il più possibile contatti diretti, mantenendosi alla maggiore distanza possibile (non inferiore a 2 metri). E' comunque preferibile affidare i bambini a parenti o amici. Simili attenzioni andrebbero riservate anche alle donne in stato di gravidanza, mantenendosi alla maggiore distanza possibile (non inferiore a 2 metri)
  • Se le persone con cui il paziente prende contatto hanno un'età superiore a 60 anni, il rischio dovuto all'esposizione alle radiazioni ionizzanti è molto più basso.
  • E' molto importante dormire in camere separate. Se questo non è possibile è necessario mantenere una distanza tra i due letti di almeno 2 metri; questa accortezza va osservata anche in presenza di una eventuale parete divisoria.
  • Per i primi 3 giorni è consigliato utilizzare preferibilmente un bagno personale. Se questo non è possibile evitare ogni perdita di urine al di fuori del vaso. Anche per gli uomini è consigliabile urinare seduti. Azionare più volte lo sciacquone dopo l'uso.
  • Evitare di frequentare i luoghi molto affollati ove si soggiorna per lungo tempo ed a stretto contatto con gli altri, come cinema o teatri.
  • Limitare per una settimana l'impiego di mezzi di trasporto pubblici per viaggi della durata di più di due ore. Cercare se possibile un posto isolato e comunque non vicino a bambini o donne giovani. Nel caso di utilizzo di taxi o automezzi privati utilizzare il posto a maggiore distanza dal conducente.
  • Una minima parte di iodio radioattivo viene eliminata anche con il sudore o la saliva. Per questo, posate, stoviglie, asciugamani, lenzuola, ecc. non dovranno essere usate anche da altri. Dopo il lavaggio questi articoli sono assolutamente sicuri e non c'è bisogno di lavarli separatamente.
  • In caso di ricovero ospedaliero imprevisto nei giorni successive al trattamento informare il medico a proposito del trattamento con radioiodio ricevuto.
    Successivamente alla terapia radiometabolica possono essere assunte eventuali terapie in atto per altre patologie.
  • La ripresa della normale attività lavorativa dipende dal tipo e dalle condizioni di lavoro.