Ultima modifica 27.11.2019

Cos'è e Perché si Esegue

L'HPV Test è un'indagine molecolare mirata a identificare le infezioni da Human Papilloma Virus, sostituendosi o integrando, a seconda dei casi, i classici esami citologici (pap-test).


Il Papilloma Virus Umano (HPV) riveste un ruolo cruciale nello sviluppo e nella progressione del carcinoma della cervice uterina → la rilevazione precoce dell'anomalia mediante pap-test o HPV test permette di monitorare con maggiore attenzione la paziente, in modo da intervenire prima che il virus porti ad un tumore manifesto nei casi in cui l'anomalia non si risolvi spontaneamente


Mentre il pap-test tradizionale si basa sull'esame microscopico di cellule epiteliali prelevate dalla cervice uterina, la diagnosi molecolare si basa sulla ricerca del DNA, dell'm-RNA o di proteine specifiche virali direttamente in queste cellule. La ricerca del DNA virale può essere effettuata anche nell'uomo su campioni di sperma ed urine.

  • L'HPV test offre un modo per migliorare i programmi di screening per il carcinoma del collo dell'utero e ridurre la mortalità per questo tipo di cancro
Utero 1) VAGINA
2) COLLO DELL'UTERO
3) UTERO
4) TUBE DI FALLOPPIO
5) OVAIO
6) FIMBRIE

Test Positivo - Cosa significa?

Una paziente è considerata positiva al pap-test, pertanto meritevole di ulteriori approfondimenti diagnostici (colposcopia ed eventualmente biopsia mirata), quando l'esame microscopico rileva anomalie cellulari suggestive di una possibile infezione da HPV. Durante un esame molecolare, invece, il laboratorio identifica direttamente l'infezione ricercando e tipizzando il materiale genico del virus; è quindi in grado, per esempio, di stabilire quale genotipo di HPV ha infettato le cellule cervicali della paziente → si tratta di un aspetto molto importante, poiché sappiamo che alcuni sierotipi virali risultano maggiormente associati a neoplasie della cervice uterina, in primis HPV 16 e HPV 18, responsabili da soli di un 70% dei carcinomi cervicali

  • genotipi HPV ad alto rischio oncogeno: HPV 13, HPV 16, HPV 18, HPV 31, HPV33, HPV 35, HPV 39, HPV 45, HPV 51, HPV 52, HPV 56, HPV 58, HPV 59, HPV 68, HPV 73, HPV.
  • Gli HPV 26, 53 e 66 sono catalogati come "genotipo a probabile alto rischio"
  • Gli altri genotipi HPV, in particolare il 6 e l'11 (i più diffusi), presentano un bassissimo rischio di degenerazione in tumore: si tratta, infatti, dei genotipi coinvolti nella formazione dei condilomi genitali.

Non potendo testare ed identificare tutti gli oltre 100 sierotipi di Papilloma virus scientificamente isolati, il test HPV si concentra sulla ricerca dei genotipi di HPV ad alto rischio (HR-HPV) più comuni tra la popolazione.


Per riassumere:

  • PAP-test positivo: le cellule prelevate dal collo dell'utero della paziente presentano anomalie microscopiche riconducibili all'effetto citopatologico del virus → la paziente presenta un maggior rischio di sviluppare neoplasie della cervice uterina → necessità di ulteriori indagini diagnostiche (HPV test, colposcopia, biopsia) per individuare eventuali lesioni tumorali, ed instaurare in caso di positività un adeguato programma terapeutico o di follow-up
  • HPV test positivo: nelle cellule prelevate dal collo dell'utero della paziente è stato identificato materiale genico del papilloma virus, elemento suggestivo di una infezione virale in corso → la paziente è considerata a rischio → necessità di valutazione citologica ed eventuali ulteriori indagini diagnostiche


Come interpretare un test HPV positivo

  • Il pap-test e il test dell'HPV sono esami di screening che hanno lo scopo di individuare rapidamente quella fetta di popolazione a rischio che dev'essere sottoposta ad ulteriori accertamenti; non hanno invece significato diagnostico, motivo per cui una paziente con un pap-test positivo non deve abbandonarsi ad eccessive ansie e preoccupazioni, considerandolo un semplice invito ad eseguire ulteriori accertamenti. Viceversa, le donne che risultano negative al test presumibilmente non presentano, né avranno in tempi brevi, lesioni tumorali della cervice uterina.
  • Ripetiamolo ancora una volta: la diagnosi di infezione da HPV non è necessariamente correlata ad una patologia oncologica, semplicemente indica un maggior rischio di svilupparla, da qui la necessità di monitorare con maggiore costanza ed attenzione la paziente → il DNA virale è praticamente presente in tutti i carcinomi del collo dell'utero, ma solo una piccolissima percentuale dei casi di positività al DNA virale nelle cellule cervicali si associa o si associerà ad un carcinoma del collo dell'utero → la possibilità di sviluppare un tumore maligno del collo dell'utero, anche in caso di test positivo, è quindi minima.
  • Soprattutto nelle giovani donne, l'infezione da papilloma virus tende spesso a regredire spontaneamente senza lasciare traccia o conseguenza, ha quindi un carattere benigno e transitorio, che tuttavia tende ad essere perso nelle donne di maggiore età → man mano che l'età avanza aumentano le probabilità che l'infezione sia presente da molto tempo e si trovi ormai in una forma cronicizzata difficilmente guaribile → solo un'infezione persistente porta all'integrazione del codice genetico virale con quello della cellula infetta, aumentando il rischio di evoluzione maligna delle cellule della cervice uterina → ecco perché sono così importanti pap-test regolari eseguiti a partire dai 18-21 anni)

Per riassumere:

  • Nelle donne giovani si registra il maggior numero di casi di positività al pap-test e all'HPV DNA test, tuttavia gran parte della popolazione supera naturalmente l'infezione senza conseguenze di alcun tipo
  • L'incidenza dell'infezione, quindi la positività ai test, decresce con l'età; tuttavia, col passare del tempo aumenta sensibilmente il rischio associato ad un risultato positivo, specie in caso di infezione persistente da ceppi di HPV ad alto rischio oncogeno (per sapere se l'infezione è stata contratta recentemente, quindi con possibilità di regressione, o persiste da tempo è fondamentale il monitoraggio periodico) → ulteriore conferma dell'importanza di sottoporsi a questi esami a partire dai 21/25 anni

Quando sottoporsi al pap-test e all'HPV test »