Ultima modifica 25.02.2020

Generalità

L'ecografia addominale è una tecnica diagnostica per immagini, che indaga la morfologia e lo stato di salute degli organi addominali attraverso l'impiego di ultrasuoni.

L'ecografia addominale è un esame non invasivo e ben tollerato, di elevata accuratezza diagnostica e di basso costo. Per tali ragioni rappresenta la prima modalità di screening per lo studio dell'addome.

ecografia epatica

Principali indicazioni all'ecografia addominale

Le condizioni di salute che inducono un medico a prescrivere l'esecuzione di un'ecografia addominale sono varie e numerose. Ad esempio, le più comuni indicazioni operative sono legate al rilevamento di sintomi sospetti o di alterazioni degli indici ematochimici riconducibili alla funzionalità e allo stato di salute degli organi indagabili mediante ecografia addominale.

Indicazioni con Carattere di Urgenza

  • Presenza di dolore addominale o alla schiena, di una massa addominale pulsante e di ipotensione: quadro sintomatologico caratteristico dell'aneurisma dell'aorta addominale, una dilatazione patologica - di questo grande vaso che trasporta il sangue ricco di ossigeno agli organi addominali e pelvici, nonché agli arti inferiori. I principali responsabili di questa malattia, molto pericolosa ma spesso asintomatica, sono rappresentati da abitudine tabagica, sesso maschile, età superiore ai 60 anni, familiarità per questa patologia e presenza di altre malattie arteriose (angina, arteriosclerosi, ipertensione arteriosa ecc).
    L'ecografia addominale per lo screening dell'aneurisma aortico (in questo caso priva del carattere d'urgenza) è raccomandata per tutti gli uomini di età compresa tra i 65 ed i 75 anni, purché fumatori od ex-fumatori. Analogo discorso per i soggetti di sesso maschile di età superiore ai 60 anni che sono fratelli o figli di pazienti affetti da aneurismi.
  • Rilevante calo di peso accompagnato a dolore addominale: può essere spia di un grave malfunzionamento d'organo (generalmente fegato) o di una massa maligna.
  • Traumi addominali in seguito ad incidenti.
  • Colestasi di recente insorgenza: ostruzione del flusso biliare a livello epatico od extraepatico; si manifesta con dolore addominale talvolta ad insorgenza improvvisa e violenta (coliche addominali), difficoltà digestive, scarso appetito, itterizia, colorazione chiara delle feci e scura delle urine.
  • Tumefazione/massa di recente insorgenza (escluse parti molli): possibile spia di tumori maligni o benigni, di cisti o di ascessi, che possono essere distinti gli uni dagli altri mediante ecografia addominale.
  • Macroematuria non flogistica: rilevante presenza di sangue nelle urine, tale da conferire alle stesse un aspetto francamente rosso o marrone. Le patologie che più frequentemente si associano al ritrovamento di sangue nelle urine sono la presenza di calcoli, neoplasie od infiammazioni a livello del rene, della vescica o delle vie urinarie. L'ematuria può essere legata anche a tubercolosi, cistiti, uso di farmaci anticoagulanti, rene policistico, prostatiti, adenomi alla prostata o traumi interessanti il rene e/o le vie escretrici.
  • Febbre urosettica: febbre legata alla presenza di infezioni alle vie urinarie, con transitoria entrata nel circolo ematico dei patogeni. Si manifesta con febbre irregolarmente intermittente con picchi febbrili elevati (39-40°C), alla quale si sommano i sintomi dell'infezione urinaria.

Altre possibili Indicazioni

Parametri di laboratorio indicativi per patologia addominale (amilasi, lipasi, tripsina, bilirubina diretta ed indiretta, transaminasi, creatinina, marcatori tumorali...), colica biliare/renale, recente e recidivante dolore lombare con microematuria, epatomegalia, steatosi epatica, ascite, cirrosi, epatiti, febbre di origine sconosciuta, itterizia, calcoli renali o alla colecisti, pancreatiti, sospetti di tumori di varia natura, monitoraggio dell'efficacia terapeutica o dello stato di salute di un organo dopo trapianto.

L'ecografia addominale cosiddetta operativa può essere eseguita con finalità diagnostiche o terapeutiche, ad esempio per guidare il tragitto dell'ago durante una biopsia, un drenaggio epatico o biliare, una paracentesi o il trattamento di tumori mediante ipertermia da radiofrequenza o laser.

 

Come Funziona

L'ecografia è una tecnica diagnostica per immagini non invasiva, basata sull'esposizione agli ultrasuoni dell'area corporea da esaminare. Questa regione viene bombardata da onde sonore ad alta frequenza, impercettibili all'orecchio umano, assolutamente innocue e che non hanno nulla a che vedere con le pericolose radiazioni utilizzate nel corso delle radiografie.

Tramite queste tecnica, un fascio di ultrasuoni (così chiamati perché non udibili dall'orecchio umano) viene proiettato sull'area corporea da esaminare, grazie ad un'apposita sonda. A questo punto i tessuti colpiti dalle onde sonore le riflettono in misura variabile a seconda della loro consistenza; pertanto, captando gli ultrasuoni riflessi mediante la stessa sonda che li ha generati, e convertendoli in segnali elettrici, è possibile elaborarli informaticamente per ricostruire la morfologia dei tessuti e degli organi studiati.

Ecografia addominaleDal momento che le immagini ecografiche sono generate in tempo reale, questo esame permette di indagare anche il flusso ematico all'interno dei vasi (vedi ecografia doppler ed eco-color-doppler).

Come si Esegue

Durante un'ecografia addominale il paziente si trova tipicamente in posizione supina, sdraiato a pancia in sù sul lettino dell'ambulatorio. La procedura, non dolorosa, prevede lo scorrimento della sonda ecografica sull'addome preventivamente cosparso di un gel trasparente, che ha lo scopo di migliorare il contatto tra il trasduttore e la pelle, eliminando le sacche d'aria. La sonda, azionata manualmente dall'operatore, viene quindi premuta contro la pelle dell'addome da varie angolazioni, concentrandosi su quelle di maggior interesse diagnostico.

L'esame ecografico è solitamente completato in 30 minuti.

Preparazione

Dal momento che l'eccessiva presenza di gas intestinali può limitare l'accuratezza dell'esame diagnostico, nei due/tre giorni precedenti l'ecografia addominale il paziente deve limitare il consumo di tutti quei cibi che possono dare problemi di meteorismo e flatulenza (come quelli ricchi di fibre e scorie). Deve quindi astenersi dal consumo di legumi (lenticchie, fagioli, fave, ceci, piselli), latte e latticini, verdure, tuberi, uva, formaggi vari, pane e pasta (entrambi consentiti con estrema parsimonia), prodotti integrali e cibi fermentati. In questi giorni andranno evitate anche le bevande gassate, limitate quelle nervine (, caffè, cioccolata calda) e naturalmente abolito il consumo di alcolici. Nell'avvicinamento all'ecografia addominale è invece permesso il consumo di carne, pesce, uova, frutta senza buccia (ad eccezione dell'uva), formaggi stagionati con moderazione, e acqua minerale liscia. In alcuni casi (ecografia transrettale), si consiglia di prendere un lassativo la sera precedente l'esame o sottoporsi ad un clistere di pulizia, mentre nei due giorni precedenti si può ridurre la presenza di gas nel tratto intestinale assumendo simeticone (ad es. Mylcon ®) o carbone vegetale. Nel caso in cui il paziente debba sottoporsi ad un'ecografia addominale completa o del solo addome inferiore, può essere altresì richiesto di bere un litro d'acqua non gassata nell'ora che precede l'esame, e trattenere le urine fino al termine dello stesso.

Il giorno dell'esame il paziente deve presentarsi in ambulatorio a digiuno da almeno otto ore, durante le quali può bere soltanto acqua non gassata. Tutta la documentazione relativa ad eventuali esami precedentemente effettuati, dev'essere portata in ambulatorio al momento dell'effettuazione dell'ecografia addominale.