Ultima modifica 25.03.2020

Generalità

Diastasi è il termine medico che, in patologia, vuol dire separazione di due parti del corpo umano di norma unite tra loro.
Gli eventi di diastasi si riferiscono, solitamente, a muscoli oppure a ossa. Se riguardano l'apparato scheletrico, la separazione risultante avviene senza fratture.
DiastasiEsistono due tipologie principali di diastasi: la diastasi addominale e la diastasi pubica (o diastasi della sinfisi pubica).

Definizione di diastasi

Diastasi è il termine medico che, in ambito patologico, indica la separazione di due parti del corpo umano normalmente unite tra loro.
Gli episodi di diastasi possono avere per protagonisti i muscoli oppure le ossa; nel caso delle ossa, la separazione avviene senza fratture.

UNA SIGNIFICATO DI DIASTASI MENO CONOSCIUTO

La definizione di distasi, fornita poche righe sopra, è quella principale.
Tuttavia, è bene precisare che, in fisiologia, la parola diastasi fa riferimento a una fase centrale della diastole cardiaca.
La diastole cardiaca è la fase di espansione e riempimento delle cavità cardiache, ossia il momento il momento in cui il miocardio si rilascia per accogliere il sangue di ritorno dai vasi sanguigni. Si contrappone alla sistole cardiaca, che è invece la fase di contrazione delle cavità cardiache.

Tipi

Esistono vari tipi di distasi.
Le tipologie principali sono: la diastasi addominale e la diastasi della sinfisi pubica

DIASTASI ADDOMINALE

La diastasi addominale, conosciuta anche come diastasi dei retti addominali, è la separazione del muscolo retto addominale di destra dal muscolo retto addominale di sinistra.
Per la precisione, i medici parlano di diastasi addominale, quando il muscolo retto addominale destro si distanzia dal muscolo retto addominale sinistro di almeno 2,7 centimetri.
La diastasi addominale è una condizione che interessa soprattutto i neonati e le donne incinte.
Nei neonati, deriva da uno scarso sviluppo del muscolo retto addominale, scarso sviluppo che comporta l'assenza di una stretta vicinanza tra la parte destra del muscolo retto addominale e la parte sinistra dello stesso elemento muscolare.
Nelle donne incinte, la causa di diastasi addominale è l'eccessivo stiramento del muscolo retto addominale, indotto dall'espansione dell'utero.
Il caratteristico segno clinico della diastasi addominale è una sorta di cresta, che si forma in corrispondenza della linea alba (o linea mediana) e che va dal processo xifoideo della sterno all'ombelico. A evidenziare particolarmente la suddetta cresta è la tensione muscolare dei muscoli dell'addome.
La diastasi addominale è una problematiche che, in genere, si risolve in maniera spontanea, sia nei neonati che nelle donne incinte.
Quando la risoluzione non è spontanea e/o la diastasi addominale sfocia in complicanze, è necessario intervenire chirurgicamente.
Per i neonati, l'operazione chirurgica consiste in un intervento di ernia ombelicale o ventrale (N.B: l'ernia ombelicale e l'ernia ventrale sono due complicanze della diastasi addominale nel neonato).
Per le donne incinte, l'operazione di chirurgia consiste nell'addominoplastica.

DIASTASI DELLA SINFISI PUBICA

La diastasi della sinfisi pubica, o più semplicemente diastasi pubica, è la separazione della sinfisi pubica, senza fratture. È dovuta a una dislocazione del pube di destra e/o di sinistra.
La sinfisi pubica è l'articolazione che unisce il pube dell'osso iliaco di destra al pube dell'osso iliaco di sinistra, sulla parte anteriore del corpo umano.
I sintomi tipici della diastasi della sinfisi pubica sono: dolore, gonfiore e allontanamento delle gambe l'una dall'altra.
Tra le principali cause di diastasi della sinfisi pubica, rientrano: la gravidanza, l'atto del parto, i traumi al bacino, l'estrofia vescicale, l'osteogenesi imperfetta, la disostosi cleidocranica, l'ipotiroidismo e la sindrome dell'addome a prugna secca.
La terapia della diastasi della sinfisi pubica è, di norma, conservativa. Tra i possibili trattamenti, rientrano:

  • L'applicazione di una cintura attorno alla pelvi o un tutore, per la stabilizzazione del bacino;
  • Esercizi di potenziamento muscolare;
  • La somministrazione di analgesici e antinfiammatori, per alleviare i sintomi della diastasi pubica.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza