Ultima modifica 21.01.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è il Neurofibroma?
  3. Tipi
  4. Cause
  5. Sintomi e Complicazioni
  6. Diagnosi
  7. Terapia
  8. Prognosi
  9. Prevenzione

Generalità

Il neurofibroma è un tumore benigno dei nervi del sistema nervoso periferico, visibile dall'esterno in quanto responsabile di una protuberanza o comunque di un'alterazione dell'aspetto fisico.

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Esistente in due diverse tipologie (dermica e plessiforme), il neurofibroma compare in seguito a una particolare mutazione del gene NF1; questa mutazione può verificarsi senza apparenti motivi oppure per effetto di una condizione nota come neurofibromatosi di tipo 1.
Il neurofibroma dalle cause sconosciute è solitamente una presenza singola, mentre il neurofibroma correlato alla neurofibromatosi di tipo 1 è di norma una presenza multipla (ossia il paziente sviluppa più neurofibromi).
Il neurofibroma è un tumore sottoposto a trattamento, quando la sintomatologia a esso associata è grave o quando c'è un rischio concreto di complicanze.

Cos'è il Neurofibroma?

Il neurofibroma è un tumore benigno che colpisce i nervi e i tessuti del sistema nervoso periferico. In altre parole, il neurofibroma è una massa di cellule tumorali benigne, che origina a partire da una delle cellule costituenti i nervi o i tessuti del sistema nervoso periferico.

Caratteristiche generali

Il neurofibroma è una formazione anomala, che comprende, oltre alla componente cellulare nervosa da cui origina, anche: cellule infiammatorie (mastociti), cellule del sangue e cellule del tessuto connettivo.
In veste di lesione sia singola che multipla, il neurofibroma è ampiamente visibile all'esterno del corpo umano, perché, su chi ne è portatore, determina una protuberanza cutanea o sottocutanea, di grandezza variabile e, in alcuni casi, deturpante.

Il neurofibroma secondo l'OMS

Secondo il sistema OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per la classificazione dei tumori del sistema nervoso, il neurofibroma è un tumore di grado I, ossia un tumore ben differenziato, a crescita lenta, non-maligno e associato a lunga sopravvivenza (da parte del paziente).

Classificazione OMS dei tumori del sistema nervoso centrale e periferico

Grado tumorale

Caratteristiche dei tumori

Grado I (il meno grave)

Ben differenziati

Crescita lenta

Non-maligni

Associati a lunga sopravvivenza
Grado II

Moderatamente differenziati

Crescita relativamente lenta

Maligni o non-maligni

Possono evolvere in tumori di grado superiore
Grado III

Indifferenziati

Crescita rapida

Maligni

Possono evolvere in tumori di grado superiore

Associati a poche possibilità di sopravvivenza
Grado IV (il più grave)

Altamente indifferenziati

Crescita rapida

Maligni

Associati a esigue possibilità di sopravvivenza

Tipi

Medici e patologici riconoscono l'esistenza di due tipi di neurofibroma: il neurofibroma dermico (o neurofibroma cutaneo) e il neurofibroma plessiforme.
Riservando i dettagli alle prossime sezioni di questo capitolo, appartengono alla tipologia dermica tutti i neurofibromi associati a un singolo nervo periferico superficiale, mentre appartengono alla tipologia plessiforme tutti i neurofibromi associati a un complesso di nervi periferici superficiali e tutti i neurofibromi associati a un complesso di nervi periferici profondi.

Neurofibroma dermico

Esistono due sottotipi di neurofibroma dermico: il sottotipo cutaneo discreto (o neurofibroma cutaneo discreto) e il sottotipo sottocutaneo discreto (o neurofibroma sottocutaneo discreto).

  • Caratteristiche del neurofibroma cutaneo discreto: è una protuberanza cutanea (risiede sulla superficie della cute); può essere peduncolato o non peduncolato; è carnoso; non possiede consistenza tenera; è variabile nelle dimensioni.
  • Caratteristiche del neurofibroma sottocutaneo discreto: sulla pelle, si presenta come una protuberanza sottocutanea (risiede nei primi strati della cute); può avere una consistenza tenera al tatto.

Neurofibroma plessiforme

Il neurofibroma plessiforme è una massa tumorale di grandi dimensioni; è per questo motivo che interessa più nervi periferici superficiali o profondi.
Quando cresce a ridosso di un complesso di nervi periferici profondi, il neurofibroma plessiforme risiede al di sotto del derma e può rendersi protagonista di un processo di compressione non solo a carico delle strutture nervose interessate, ma anche degli organi adiacenti a tali strutture nervose.
Come nel caso precedente, esistono due sottotipi di neurofibroma plessiforme: il sottotipo diffuso (o neurofibroma plessiforme diffuso) e il sottotipo nodulare (o neurofibroma plessiforme nodulare).

  • Caratteristiche del neurofibroma plessiforme diffuso: appare come un rigonfiamento sottocutaneo di consistenza molle; i margini sono poco definiti.
  •  Caratteristiche del neurofibroma plessiforme nodulare: ha sede al di sotto del derma, ma nonostante questo determina una protuberanza visibile dall'esterno; può avere forma ovoidale o sferica; la consistenza è dura; è ben circoscritto.

I neurofibromi plessiformi non sono mai un'evoluzione dei neurofibromi dermici, ma sono formazioni che nascono come tali.

Esempio di neurofibromi dermici Shutterstock

Cause

Il neurofibroma è il risultato di una specifica mutazione a carico del gene NF1, gene che è situato sul cromosoma 17.
La suddetta mutazione può essere idiopatica – cioè che "si verifica in modo spontaneo, senza cause apparenti e riconoscibili" – oppure può far parte di una condizione medica chiamata neurofibromatosi di tipo 1.

Neurofibroma idiopatico

Il neurofibroma idiopatico è solitamente una lesione singola, frutto di una mutazione spontanea acquisita nel corso della vita, che colpisce, per ragioni del tutto sconosciute, un certo elemento cellulare del sistema nervoso periferico.

Neurofibroma come conseguenza della neurofibromatosi di tipo 1

La neurofibromatosi di tipo 1 è una malattia genetica, ereditaria o acquisita nel corso dello sviluppo embrionale, che nei suoi portatori induce la formazione, un po' su tutto il corpo, di numerosi neurofibromi. In altri termini, quindi, quando è correlato alla neurofibromatosi di tipo 1, il neurofibroma si presenta in veste di lesione multipla.
La neurofibromatosi di tipo 1 è un esempio di malattia a trasmissione autosomica dominante.  

Altri segni e sintomi della neurofibromatosi di tipo 1

La neurofibromatosi di tipo 1 è responsabile di un ricco quadro sintomatologico; oltre ai neurofibroma, infatti, causa: macchie cutanee color caffelatte, tumori benigni della pelle, tumori benigni dell'iride, tumori benigni del cervello, anomalie fisico-scheletriche, problemi di vista e ipertensione.

Quali sono le funzioni di NF1 non mutato? Cosa accade invece quando è mutato?

Premessa: i geni presenti sui cromosomi umani sono sequenze di DNA che hanno il compito di produrre proteine fondamentali in processi biologi indispensabili alla vita, tra cui la crescita e la replicazione cellulare.

Quando è sano (cioè privo di mutazioni), il gene NF1 produce una proteina chiamata neurofibromina, il cui compito è regolare il processo di crescita delle cellule nervose.
Quando invece è portatore della mutazione responsabile dei neurofibromi, NF1 perde la capacità di generare la neurofibromina e ciò comporta lo sviluppo e la crescita del tutto anomali delle cellule nervose.

Lo sapevi che…

Il gene NF1 è uno dei geni del genoma umano più soggetti a mutazioni; queste, tuttavia, sono spesso prive di conseguenze, perché il gene in questione è molto grande e comprende numerose porzioni di DNA che non hanno una particolare rilevanza nella formazione finale della proteina neurofibromina.

Quali cellule del sistema nervoso periferico colpisce?

All'interno del sistema nervoso periferico, il neurofibroma colpisce le cellule di Schwann non-mielinizzate, ossia la versione sprovvista di mielina delle più note cellule di Schwann mielinizzate.
Per i neurofibromi, le cellule di Schwann non-mielinizzate sono bersagli altamente specifici; infatti, nonostante appartengano allo stesso tipo cellulare delle cellule di Schwann mielinizzate, solo loro risentono della mutazione di NF1 responsabile del processo di formazione dei neurofibromi.
La ragione per cui il neurofibroma, a parità di mutazione di NF1, trae origine soltanto dalle cellule di Schwann non-mielinizzate è del tutto sconosciuta e rappresenta uno dei temi più studiati da genetisti ed esperti di biologia molecolare.

Epidemiologia

In base alle statistiche, i neurofibromi sono, nel 90% dei casi, idiopatici, e, solo nel restante 10% delle circostanze, dovuti alla presenza della neurofibromatosi di tipo 1; ciononostante, devono la maggior parte della loro notorietà a quest'ultima.

EPIDEMIOLOGIA DELLA NEUROFIBROMATOSI DI TIPO 1

Le statistiche dicono che è portatore di neurofibromatosi di tipo 1 un nuovo nato ogni 3.000; le stesse testimoniano, inoltre, che la malattia genetica in questione è ereditaria, nel 50% dei casi, e acquisita nel corso dello sviluppo embrionale, nel restante 50% dei casi (quindi, c'è equivalenza tra il numero di casi ereditari e il numero di casi non-ereditari).

Sintomi e Complicazioni

Quando è dermico, il neurofibroma è responsabile, laddove ha formazione, di dolore, bruciore e prurito. Quando invece è plessiforme, il neurofibroma causa, sulla pelle sovrastante, segni di ipertrofia, iperpigmentazione e ipertricosi; inoltre, se cresce strettamente a ridosso di nervi periferici profondi, può provocare problemi neurologici da compressione.

Neurofibroma dermico e neurofibromatosi di tipo 1

Nelle persone con neurofibromatosi di tipo 1, il neurofibroma dermico compare generalmente sottoforma di lesioni multiple, a cominciare dall'adolescenza (l'arrivo della pubertà è spesso un momento critico, perché sancisce l'insorgenza dei primi neurofibromi); con il trascorrere degli anni, quindi, il numero e le dimensioni di queste lesioni aumenta progressivamente (N.B. alle dimensioni c'è un limite, nel senso che oltre una certa grandezza non crescono ulteriormente), arrivando a ricoprire gran parte del corpo del paziente.

Neurofibroma plessiforme e neurofibromatosi di tipo 1

Nei soggetti con neurofibromatosi di tipo 1, il neurofibroma plessiforme fa la sua comparsa, anch'esso sottoforma di lesioni multiple, in giovanissima età (quindi prima dei neurofibromi dermici); nelle circostanze in questione, le sedi anatomiche più colpite sono il bulbo oculare, il viso, le braccia, le gambe e il tronco.

Complicazioni del neurofibroma dermico

Il neurofibroma dermico è causa di complicanze, quando si presenta sottoforma di lesioni multiple, in un contesto di neurofibromatosi di tipo 1; in tali circostanze, infatti, può deturpare l'aspetto del paziente in modo decisamente profondo.

PUÒ EVOLVERE IN UN TUMORE MALIGNO?

Fino a oggi, nessun membro della comunità medico-scientifica ha mai registrato casi di neurofibroma dermico evolutisi in tumori di natura maligna. Ciò induce a pensare che sia impossibile che dal neurofibroma dermico possa derivare una neoplasia maligna.

Complicazioni del neurofibroma plessiforme

Il neurofibroma plessiforme è decisamente più pericoloso del neurofibroma dermico; dalla sua presenza, infatti, possono dipendere diverse complicanze, alcune anche molto gravi.
Tra le possibili complicanze in questione, figurano:

  • La possibilità di sfigurare l'aspetto del paziente, anche quando la modalità di presentazione è singola;
  • La possibilità di causare, a seguito della compressione dei nervi interessati, gravi deficit neurologici;
  • La possibilità di evolvere in un tumore di natura maligna.

EVOLUZIONE MALIGNA DI UN NEUROFIBROMA PLESSIFORME: I DETTAGLI

Il neurofibroma plessiforme può evolvere in un tumore maligno noto come tumore maligno delle guaine nervose periferiche (MPNST).
Secondo studi di statistica, il processo di evoluzione maligna di cui può rendersi protagonista il neurofibroma plessiforme interesserebbe circa il 9-10% dei casi clinici.

Diagnosi

L'iter di indagini che conduce alla diagnosi di un neurofibroma comincia sempre dall'esame obiettivo e dall'anamnesi; quindi, sulla base anche di quanto emerge dai controlli appena citati, può proseguire con:

  • Una TAC o una risonanza magnetica nucleare della sede anatomica dove risiede il o i tumori, per studiare la posizione e l'estensione dei tumori;
  • Una biopsia tumorale, per la conferma diagnostica di neurofibroma;
  • Un test genetico, per stabilire se il paziente soffre di neurofibromatosi di tipo 1.

Terapia

La cura del neurofibroma varia in relazione a diversi fattori, che sono:

  • Il tipo di neurofibroma;
  • La presentazione in modalità singola o multipla;
  • Le dimensioni e la sintomatologia;
  • La causa scatenante.

Cura del neurofibroma dermico

Singolo o multiplo che sia, il neurofibroma dermico non richiede generalmente alcun tipo di trattamento, in quanto in entrambe le circostanze non è pericoloso per la salute del paziente.
Gli unici neurofibromi dermici sottoposti a terapia – per la precisione una terapia di tipo chirurgico – sono quelli molto dolorosi e posizionati in sedi anatomiche che deturpano in modo profondo l'aspetto del soggetto interessato.
Dal punto di vista della sua complessità, il trattamento chirurgico del neurofibroma dermico non è particolarmente difficile.

In presenza di neurofibromatosi di tipo 1, il ricorso alla chirurgia per eliminare i neurofibromi è poco frequente non solo perché questi tumori mancano di pericolosità, ma anche perché sono tantissimi (e l'intervento di rimozione sarebbe molto prolungato).

Cura del neurofibroma plessiforme

Il neurofibroma plessiforme è una formazione tumorale che sarebbe da sottoporre sempre a trattamento chirurgico, se non fosse che il suddetto trattamento è:

  • Di difficile esecuzione. I neurofibromi plessiformi risiedono in profondità e a ridosso di più nervi; queste caratteristiche complicano, e non poco, la fattibilità di un'operazione di asportazione;
  • Molto invasivo. L'operazione di rimozione di un neurofibroma plessiforme impone, di fatto, l'asportazione completa delle sezioni dei nervi interessati (intervento di resezione nervosa).

Alla luce di ciò, i medici ritengono indispensabile eseguire la rimozione chirurgica dei neurofibromi plessiformi, solo quando quest'ultimi sono responsabili di una grave sintomatologia o sono ad alto rischio di trasformazione maligna. In assenza dei suddetti presupposti (quindi sintomatologia contenuta e basso rischio di trasformazione maligna), l'unica strada percorribile è il monitoraggio periodico della o delle formazioni tumorali.

Curiosità

La radioterapia non rientra tra i trattamenti per la cura del neurofibroma plessiforme, in quanto rappresenta un fattore favorente i processi di trasformazione nel tumore maligno delle guaine nervose periferiche.

Il trattamento di un neurofibroma plessiforme diventato un tumore maligno

L'evoluzione maligna di un neurofibroma plessiforme richiede sempre il ricorso a un trattamento per la rimozione della massa tumorale.
Tra le cure possibili di un tumore maligno delle guaine nervose periferiche, figurano: la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia.

La fase post-operatoria all'asportazione del neurofibroma plessiforme

Dopo gli interventi chirurgici per la rimozione dei neurofibromi plessiformi o delle loro versioni maligne, il paziente deve sottoporsi a una serie di cure riabilitative di tipo fisioterapico, al fine di recuperare da certi deficit neurologici indotti dalla resezione nervosa.

Le possibili cure del futuro

Recentemente, gli esperti impegnati nella ricerca di nuovi trattamenti contro il neurofibroma hanno notato che quest'ultimo sembra subire un rallentamento nello sviluppo, se esposto ai farmaci ACE-inibitori; gli ACE-inibitori, com'è forse noto già a molti lettori, sono medicinali indicati per il trattamento dell'ipertensione e altre malattie cardiovascolari.

Prognosi

La prognosi in presenza di un neurofibroma varia a seconda che il tumore sia di tipo dermico o plessiforme e a seconda che la modalità di presentazione sia singola oppure multipla (N.B: nel parlare della modalità multipla, si fa ovviamente riferimento alla neurofibromatosi di tipo 1).

Neurofibroma dermico

Considerando soltanto l'assenza di conseguenze sull'aspettativa di vita dei pazienti, sia il neurofibroma dermico singolo che quello multiplo hanno prognosi benevola.
Se però si tiene conto anche degli effetti sull'aspetto fisico, quanto appena affermato non è più valido; infatti, mentre il neurofibroma dermico singolo continua ad avere una prognosi benevola, il neurofibroma dermico multiplo assume i connotati di una condizione molto spiacevole, in quanto può deturpare profondamente il viso, il tronco, le braccia ecc.

Neurofibroma plessiforme

Il neurofibroma plessiforme è una formazione tumorale dalla prognosi potenzialmente infausta; una sua eventuale evoluzione maligna, infatti, può avere conseguenze letali (il tumore maligno delle guaine nervose periferiche è un sarcoma, da cui possono dipendere metastasi).
In un simile contesto, la modalità di presentazione ha un'importanza relativa, nel senso che i pericoli legati al neurofibroma plessiforme sussistono sia quando quest'ultimo si presenta in forma singola sia quando si presenta in forma multipla.

Prevenzione

Attualmente, non esiste alcun modo di prevenire la formazione di un neurofibroma, né la forma idiopatica né la forma associata alla neurofibromatosi di tipo 1.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza