Linfonodi Inguinali Ingrossati

Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cosa sono i Linfonodi Inguinali Ingrossati?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Significato Clinico

Generalità

I linfonodi inguinali ingrossati sono un segno clinico riscontrabile in occasione di infezioni, tumori e malattie autoimmuni.

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Inoltre, sono un possibile effetto collaterale di determinati farmaci e vaccini.
Caratterizzati da una o più tumefazioni dolorose, i linfonodi inguinali ingrossati sono facili da diagnosticare; la loro identificazione, infatti, richiede un semplice esame palpatorio della regione inguinale.
Il trattamento adottato in presenza di linfonodi inguinali ingrossati dipende dalla causa scatenante; per questo motivo, durante la fase diagnostica, è fondamentale che il medico conduca un'indagine relativa ai fattori causali.

Breve ripasso di cosa sono i linfonodi

I linfonodi sono piccoli organi ovoidali del sistema linfatico, aventi un ruolo immunitario molto importante; essi, infatti, fungono da punti di raccolta per parte dei linfociti B e T (cellule del sistema immunitario), allo scopo di intercettare e distruggere eventuali germi, sostanze estranee e/o cellule neoplastiche circolanti nella linfa (la linfa è il fluido simile al plasma, che scorre lungo i vasi linfatici e accoglie le sostanze di rifiuto presenti tessuti).
Agendo in modo simile a dei depuratori, i linfonodi sono spesso definiti con il termine di filtri biologici.

Cosa sono i Linfonodi Inguinali Ingrossati?

I linfonodi inguinali ingrossati sono un segno tipico di svariate condizioni mediche, tra cui infezioni, tumori, malattie autoimmuni, particolari terapie farmacologiche e vaccini.
Poiché in medicina, la presenza di linfonodi ingrossati è indicata con il termine specialistico di linfoadenopatia, i linfonodi inguinali ingrossati sono definibili anche con l'espressione "linfonadenopatia inguinale".

Due importanti appunti terminologici, per capire meglio i linfonodi inguinali ingrossati

  • Linfoadenopatia, linfonodi ingrossati e ingrossamento dei linfonodi sono sinonimi.
  • L'aggettivo "linfonodale" indica "tutto ciò che è attribuibile ai linfonodi".

Cenni di anatomia relativa ai linfonodi inguinali

I linfonodi inguinali sono i linfonodi della coscia con sede nella regione anatomica denominata inguine.
Posti sotto il cosiddetto legamento inguinale, i linfonodi sono classificabili in due gruppi: il gruppo dei linfonodi inguinali superficiali e il gruppo dei linfonodi inguinali profondi.
I linfonodi inguinali superficiali si localizzano poco sotto la cute, sono circa una decina e hanno il compito di accogliere e scaricare nei linfonodi inguinali profondi la linfa proveniente da: genitali, basso addome, parte bassa della schiena, ano, perineo, natiche, cosce e gambe.

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I linfonodi inguinali profondi, invece, risiedono molto al di sotto della pelle (in una struttura nota come triangolo femorale), possono variare in numero tra le 3 e le 5 unità e, oltre a ricevere la linfa dai linfonodi inguinali superficiali, hanno l'incarico di ospitare la linfa con provenienza da: le parti più basse degli arti inferiori, il clitoride (nelle donne) e il pene (negli uomini).
Il passaggio finale del drenaggio linfatico che ha per protagonisti i linfonodi inguinali vede lo scarico della linfa giunta ai linfonodi inguinali profondi nei linfonodi iliaci esterni.

Cause

Riprendendo nozioni già fornite nella precedente sezione di questo articolo, i linfonodi inguinali ingrossati riconoscono varie cause, tra cui: infezioni, tumori, malattie autoimmuni, l'uso di certi farmaci e la pratica di determinate vaccinazioni.
I linfonodi inguinali ingrossati, quindi, possono essere una conseguenza di stati patologici di differente severità oppure un effetto collaterale derivante dalla somministrazione di certi prodotti farmacologici.

Infezioni e linfonodi inguinali ingrossati

Tra le infezioni responsabili del fenomeno dei linfonodi inguinali ingrossati, figurano:

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Tumori e linfonodi inguinali ingrossati

Nell'elenco dei tumori correlati alla presenza di linfonodi inguinali ingrossati, compaiono:

  • Le leucemie. Sono tumori maligni del sangue che colpiscono le cellule progenitrici dei globuli bianchi. Elementi della cosiddetta componente cellulare del sangue, i globuli bianchi sono parte integrante del sistema immunitario, quindi hanno il compito di difendere l'organismo dalle minacce provenienti dall'esterno e dall'interno.
  • I linfomi. Sono tumori maligni che colpiscono specificatamente i linfonodi.
    Esistono due tipologie di linfoma: il linfoma di Hodgkin e il linfoma non-Hodgkin.
    La presenza di un linfoma è spesso associata non solo ai linfonodi inguinali ingrossati, ma anche all'ingrossamento dei linfonodi ascellari e dei linfonodi del collo.
  • I tumori agli organi pelvici e le possibili conseguenti metastasi. Esempi di tumori pelvici, da cui può scaturire il fenomeno dei linfonodi inguinali ingrossati, sono il tumore dell'ano e il tumore della vulva.
    Di norma, l'ingrossamento di un gruppo di linfonodi, osservato in presenza di un tumore maligno, rappresenta il segnale che il tumore maligno in questione si è diffuso altrove, rispetto alla sua sede d'origine.
  • I melanomi. Un melanoma è un tumore maligno della pelle, che può causare l'ingrossamento dei linfonodi situati nelle sue vicinanze.

Malattie autoimmuni e linfonodi inguinali ingrossati

Tra le più note malattie autoimmuni associate al fenomeno dei linfonodi inguinali ingrossati, rientrano: l'artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico.
L'artrite reumatoide è una forma di artrite (infiammazione delle articolazioni), che comporta la degenerazione della capsula articolare appartenente alle articolazioni mobili (o diartrosi).
Il lupus eritematoso sistemico, invece, è una malattia infiammatoria multisistemica, cioè una malattia che causa infiammazione in diversi organi e tessuti del corpo umano (il termine "multisistemica" si riferisce proprio alla molteplicità di organi e tessuti interessati).

Importante: artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico si caratterizzano per la presenza di linfonodi inguinali ingrossati, quando sono nelle loro fasi più avanzate.
In altre parole, i linfonodi inguinali ingrossati contraddistinguono l'artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico, soltanto quando queste due condizioni sono ormai consolidate e in atto da diverso tempo.

Farmaci e linfonodi inguinali ingrossati

Tra i farmaci che, nell'elenco degli effetti collaterali, includono anche il fenomeno dei linfonodi inguinali ingrossati, figurano:

  • L'allopurinolo, un medicinale indicato specificatamente alla cura della gotta;
  • I farmaci per l'epilessia noti come fenitoina e carbamazepina (N.B: la carbamazepina trova impiego anche nella cura del disturbo dipolare);
  • I farmaci penicillinici, indicati alla cura di alcune infezioni batteriche;
  • La pirimetamina, un farmaco indicato al trattamento della malaria;
  • I sulfamidici.

Vaccini e linfonodi inguinali ingrossati

Vaccini che hanno tra gli effetti collaterali i linfonodi inguinali ingrossati sono il vaccino trivalente (contro morbillo, parotite e rosolia) e il vaccino anti-tifo.

Altre cause di linfonodi inguinali ingrossati:

Sintomi e Complicazioni

I linfonodi inguinali ingrossati comportano la formazione, ovviamente a livello dell'inguine, di una o più tumefazioni spesso dolorose.
Il dolore derivante dai linfonodi inguinali ingrossati può essere una presenza costante oppure palesarsi soltanto alla palpazione della o delle tumefazioni.

Lo sapevi che…

La peste bubbonica deve il suo nome al fatto che i linfonodi inguinali e i linfonodi ascellari s'ingrossano al punto da assomigliare a dei bubboni.

Ingrossamento acuto o graduale: da cosa dipende?

I linfonodi inguinali ingrossati possono risultare da un processo d'ingrossamento acuto – dove per acuto s'intende veloce nel verificarsi – oppure da un processo d'ingrossamento graduale.
Di norma, l'ingrossamento dei linfonodi inguinali ha carattere acuto quando la causa sottostante è un'infezione, mentre ha carattere graduale quando il fattore responsabile è un tumore o una malattia autoimmune.

Sintomi associati

A seconda della condizione scatenante l'ingrossamento linfonodale, la presenza di linfonodi inguinali ingrossati può accompagnarsi a più di qualche sintomo nonché ad altri segni.
Più nello specifico, tra i sintomi e i segni che possono completare la presenza di una linfoadenopatia inguinale, figurano:

Complicazioni

In presenza di linfonodi inguinali ingrossati, l'eventuale comparsa di complicanze dipende dalla gravità della causa sottostante l'ingrossamento linfonodale e la restante sintomatologia.
Esempi di condizioni che inducono linfoadenopatia inguinale e da cui, data la loro gravità, possono scaturire complicane sono: le leucemie, i linfomi, l'AIDS e le infezioni più gravi.

Quando rivolgersi al medico?

I linfonodi inguinali ingrossati costituiscono un segno da non sottovalutare, ma anzi da sottoporre alle attenzioni del medico curante, quando:

  • Sono comparsi senza evidenti spiegazioni e, trascorse 2 settimane, non sono ancora tornati alle loro normali dimensioni;
  • Si accompagnano all'ingrossamento di altri linfonodi (es: linfonodi ascellari, linfonodi inguinali ecc.);
  • Si accompagnano a una variegata e/o grave sintomatologia (es: febbre, lesioni e ulcere genitali, perdita di peso senza motivo, stanchezza cronica ecc.).

Diagnosi

Per individuare la presenza di linfonodi inguinali ingrossati, è sufficiente l'esame palpatorio dell'area inguinale, eseguito durante un classico esame obiettivo.

Qual è il passo successivo?

Una volta rilevata la presenza di linfonodi inguinali ingrossati, il medico dà avvio alle indagini necessarie a individuare la causa scatenante il processo di ingrossamento linfonodale. La diagnosi delle cause dei linfonodi inguinali ingrossati è fondamentale per la pianificazione della terapia più appropriata.
L'iter diagnostico attraverso cui è possibile risalire ai fattori causali di una linfoadenopatia inguinale comincia sempre dall'anamnesi e dal racconto dei sintomi associati, presentato dal paziente; quindi, in base alle circostanze e a quanto emerge dalle indagini appena citate, può proseguire con:

Terapia

In presenza di linfonodi inguinali ingrossati, il trattamento adottato varia in base alla causa scatenante. In termini pratici, questo vuol dire che la presenza di linfonodi inguinali ingrossati dovuta a una infezione cutanea necessita di una cura diversa da una linfoadenopatia inguinale dovuta a un linfoma.
Nella prossima sezione, l'articolo tratterà la terapia prevista in alcune delle più importanti circostanze responsabili di linfonodi inguinali ingrossati.

Esempi di cura in presenza di linfonodi inguinali ingrossati

  • Se i linfonodi inguinali ingrossati sono dovuti alla sifilide, il trattamento prevede la somministrazione dell'antibiotico penicillina G-benzatina o, in caso di allergia nei confronti di tale antibiotici, altri medicinali antibatterici dal potere simile.
  • Se i linfonodi inguinali ingrossati dipendono da un melanoma, la terapia prevede la rimozione chirurgica della massa tumorale, combinata alla chemioterapia o (ma più raramente) alla radioterapia.
  • Se i linfonodi inguinali ingrossati dipendono da un linfoma non-Hodgkin, il paziente può trarre giovamento da trattamenti, quali la chemioterapia, la radioterapia e/o il trapianto di cellule staminali.
  • Se i linfonodi inguinali ingrossati sono correlati all'uso di un certo farmaco, il rimedio consiste generalmente nell'interrompere l'assunzione del farmaco in questione (o, in alternativa, attendere la conclusione della cura farmacologica).

Significato Clinico

La rilevanza clinica dei linfonodi inguinali ingrossati varia in relazione alla severità della condizione scatenante; in altre parole, quanto più il significato clinico del fattore causale è importante e tanto più i linfonodi inguinali ingrossati devono destare preoccupazione e richiamare le attenzioni del medico.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza