Ultima modifica 12.02.2020

Generalità

La laringoscopia è la procedura medica usata per diagnosticare, ed eventualmente curare, i disturbi della laringe e delle corde vocali.
Può essere eseguita in vari modi: esistono infatti una laringoscopia indiretta, che prevede l'impiego di una strumentazione molto semplice, e una variante diretta in cui si utilizza uno strumento particolare chiamato laringoscopio.

Breve richiamo anatomico sulla laringe

Laringe

Figura: in rosso sono evidenziate la laringe e le principali strutture cartilaginee che la costituiscono. Come si può osservare, la laringe è posta all'inizio della trachea, confina superiormente con la faringe e sta davanti all'esofago, che è il primo tratto del canale digestivo. Dal sito: ponsuke2.s98.xrea.com

Laringe

Figura: la laringe e le corde vocali. Dal sito: ponsuke2.s98.xrea.com

La laringe è un condotto impari di forma tubolare, situato a livello del collo prima dell'inizio della trachea. Rappresenta l'ultimo tratto delle vie aeree superiori (la trachea è infatti considerata il primo tratto delle vie aeree inferiori) ed è costituita da diverse strutture cartilaginee, tenute insieme da una serie di muscoli e legamenti.
Sede delle corde vocali, la laringe svolge tre funzioni fondamentali:

  • Incanala l'aria verso la trachea, quindi in direzione dei polmoni.
  • Consente la fonazione, tramite la vibrazione delle corde vocali.
  • Grazie a una valvola cartilaginea chiamata epiglottide, impedisce al cibo, che sta per essere deglutito, di imboccare la trachea e ostruire le vie respiratorie.

Esternamente, la laringe è collocabile in corrispondenza del cosiddetto pomo d'Adamo (sporgenza anteriore del collo più evidente nell'uomo che nella donna).

Cos'è la laringoscopia?

La laringoscopia è la procedura medica che permette di vedere la laringe e le corde vocali in essa contenute; qualora ce ne fosse bisogno, con l'ausilio di determinate strumentazioni, può anche essere utilizzata come procedura terapeutica.
Esistono due tipi di laringoscopia: indiretta e diretta.

LARINGOSCOPIA INDIRETTA E LARINGOSCOPIA DIRETTA

La laringoscopia indiretta può essere eseguita anche nell'ambulatorio del medico; essa, infatti, richiede l'impiego di un semplice specchio laringeo e di una fonte luminosa.
La laringoscopia diretta, invece, richiede l'utilizzo di uno strumento particolare, chiamato laringoscopio, e - poiché esige un'anestesia - deve svolgersi in un ambiente specialistico.

IL LARINGOSCOPIO

laringoscopia diretta flessibile

Figura: laringoscopia diretta flessibile.

I laringoscopi moderni sono degli strumenti a fibre ottiche che permettono, grazie a una fonte luminosa e a una telecamera collegata a un monitor esterno, di osservare nei minimi dettagli la laringe e ogni sua struttura costituente (epiglottide, corde vocali ecc.).
Possono essere flessibili o rigidi: i laringoscopi flessibili si inseriscono in gola attraverso il naso, previa anestesia locale; i laringoscopi rigidi, invece, si introducono in gola attraverso la bocca e dopo anestesia generale.
La laringoscopia effettuata tramite laringoscopio flessibile (o laringoscopia diretta flessibile) è generalmente esplorativa, mentre quella eseguita con laringoscopio rigido (laringoscopia diretta rigida) può essere esplorativa e, al tempo stesso, terapeutica.


Un'alternativa al monitor esterno: il microscopio binoculare

Alcuni laringoscopi rigidi sono collegati, anziché a un monitor esterno, a un microscopio binoculare, che l'esaminatore può consultare liberamente durante la procedura (laringoscopia in sospensione).


N.B: Secondo alcune fonti, l'unica laringoscopia diretta è quella eseguita tramite laringoscopio rigido, mentre quella eseguita con laringoscopio flessibile andrebbe considerata una tipologia diversa di laringoscopia indiretta.

CHI ESEGUE LA LARINGOSCOPIA?

La laringoscopia è una procedura specialistica che dev'essere praticata da un otorinolaringoiatra, ovvero un medico esperto nella cura delle malattie dell'orecchio, del naso e della bocca.

Quando si pratica

La laringoscopia serve a:

IMPIEGHI PARTICOLARI DELLA LARINGOSCOPIA DIRETTA RIGIDA

La laringoscopia diretta rigida ha degli usi singolari, che la differenziano da tutte le altre procedure di laringoscopia; essa, infatti, può essere impiegata per:

  • Raccogliere un campione di tessuto dalla gola (biopsia)
  • Eliminare eventuali polipi che si possono formare a livello delle corde vocali.
  • Rimuovere eventuali corpi estranei inalati inavvertitamente e che ostruiscono le vie aeree superiori.
  • Rimuovere un eventuale tumore alla laringe, mediante laser.
  • Facilitare l'intubazione in preparazione a un intervento chirurgico in anestesia generale o a una ventilazione meccanica

Per queste ragioni, la laringoscopia diretta, oltre che esplorativa, può anche essere terapeutica.

Rischi

Tutti i tipi di laringoscopia possono provocare la comparsa di edema (quindi gonfiore) e bloccare le vie respiratorie. Tale inconveniente, dovuto all'irritazione dei tratti anatomici attraversati dallo strumento, è comunque poco comune; ha però maggiori probabilità di verificarsi se il paziente sotto esame è affetto da un qualche tumore faringo-laringeo, presenta dei polipi a livello delle corde vocali o possiede il tratto esplorato già parzialmente infiammato e irritato.

COSA FARE SE IL PAZIENTE NON RIESCE Più ™ A RESPIRARE?

Se, a causa della laringoscopia, il paziente non riesce più a respirare, dev'essere intubato immediatamente per ripristinare il passaggio dell'aria.
In casi molto rari, al posto dell'intubazione, potrebbe essere necessaria una tracheotomia.

COMPLICAZIONI LEGATE ALLA LARINGOSCOPIA DIRETTA RIGIDA

La laringoscopia diretta rigida è più rischiosa degli altri tipi di laringoscopia per almeno due motivi:

  • Richiede l'anestesia generale.
    Alcuni effetti indesiderati dell'anestesia generale:
    Quest'ultima è ormai diventata una procedura alquanto sicura, tuttavia, per alcune persone, potrebbe essere pericolosa o controindicata. Inoltre, prevede una preparazione particolare, che il paziente deve seguire alla lettera se si vuole che tutto proceda per il meglio.
  • Se viene svolta per raccogliere un campione di tessuto (biopsia), potrebbe causare perdite di sangue (emorragie), infezioni e piccole lesioni a livello delle vie respiratorie.

Preparazione

La laringoscopia indiretta e quella diretta flessibile non richiedono misure preparatorie specifiche, se non l'accorgimento di togliere eventuali protesi dentarie mobili.
La laringoscopia diretta rigida, invece, richiede la stessa particolare preparazione prevista per gli interventi chirurgici svolti in anestesia generale. Ciò implica:

  • Lo svolgimento di una serie di accertamenti clinici, tra cui un esame obiettivo accurato, un prelievo di sangue e un elettrocardiogramma.
  • La valutazione della storia clinica del paziente. Valutare la storia clinica significa interrogare il paziente per sapere se soffre o ha sofferto di problemi cardiocircolatori; se sa di essere allergico a qualche farmaco anestetico; se assume farmaci al momento della valutazione; se è già stato sottoposto a trattamenti chirurgici alla gola; se, nel caso di una donna, è incinta ecc.
  • La delucidazione delle modalità d'intervento e dei possibili rischi.
  • Le raccomandazioni di:
    • sospendere, prima della laringoscopia, qualsiasi eventuale trattamento a base di antiaggreganti (aspirina), anticoagulanti (warfarin) e antinfiammatori (FANS), perché questi farmaci, riducendo la capacità coagulativa del sangue, predispongono a gravi perdite di sangue;
    • nel giorno della procedura, presentarsi a digiuno completo da almeno la sera precedente, in quanto è prevista l'anestesia generale.
    • dopo l'intervento, farsi assistere da una persona di fiducia.
  • La messa al corrente di quali potrebbero essere i tempi di recupero.

N.B: anche nel caso della laringoscopia diretta rigida, bisogna togliere le eventuali protesi dentarie mobili.

Procedura

Laringoscopia indiretta

Eseguibile anche in un ambulatorio medico, è una procedura molto semplice, che richiede l'impiego di due oggetti: uno specchio laringeo, da inserire nella gola del paziente, e una sorgente luminosa, con la quale illuminare lo specchietto e vedere di riflesso la laringe. Ovviamente, durante l'esame il paziente deve mantenere aperta la bocca e in fuori la lingua.

Solitamente, non è prevista alcuna anestesia; tuttavia, se il paziente sotto esame è infastidito dallo specchio laringeo, può essere utile praticare un'anestesia di tipo locale, tramite spray.


Durata: 5-10 minuti
Sensazioni: lo specchio laringeo potrebbe dare molto fastidio e, se viene adoperato l'anestetico locale (N.B: ha un sapore amaro), è possibile che si avverta una strana sensazione nel deglutire.

Laringoscopia diretta flessibile

Prima di inserire il laringoscopio flessibile in una delle due cavità nasali e condurlo fino alla laringe, il medico pratica, tramite spray, l'anestesia locale; inoltre, utilizza un medicinale (anch'esso sotto forma di spray) per ripulire il naso e la gola dalle secrezioni mucose.
Al paziente potrebbe essere richiesto di: tirare in fuori la lingua, respirare profondamente, parlare e/o gonfiare le guance.


Durata: 5-10 minuti
Sensazioni: l'inserimento del laringoscopio potrebbe provocare un leggero fastidio, tuttavia il paziente riesce a respirare. L'anestetico è amaro e potrebbe rendere strana la deglutizione per diversi minuti.

Laringoscopia diretta rigida

Il medico inserisce il laringoscopio rigido solo dopo che il paziente è stato fatto sdraiare sul letto della sala operatoria e si è addormentato per effetto dell'anestesia generale. Come si diceva all'inizio dell'articolo, l'inserimento della strumentazione avviene per bocca e vi è la possibilità non solo di esplorare la laringe, ma anche di trattare eventuali disturbi della stessa.


Durata: 15-30 minuti
Sensazioni: il paziente, durante l'operazione, dorme e non avverte alcun fastidio. Al risveglio, può avvertire nausea, vomito, stanchezza, mal di gola e avere la voce rauca.

Fase post-operatoria

Laringoscopia indiretta. Se è stato adoperato un anestetico locale, è bene non bere e non mangiare fino al termine dei suoi effetti (circa 30 minuti).
Laringoscopia diretta flessibile. Gli effetti dell'anestetico locale svaniscono dopo circa 30-60 minuti; come nel caso precedente, durante quest'arco di tempo è bene non assumere né liquidi né cibo.
Laringoscopia diretta rigida. Ricoverato di regola per almeno una notte, il paziente, dopo la procedura, è tenuto a:

  • Astenersi dal mangiare e dal bere per almeno un paio d'ore. In caso contrario potrebbe soffocarsi.
  • Evitare di schiarirsi la gola e tossire troppo forte, anche se ne sente l'esigenza.
  • Parlare a voce bassa e mai a lungo, per almeno qualche giorno.
  • Praticare, almeno fino al scomparsa del mal di gola, dei gargarismi con soluzioni a base di acqua calda e sale.

Alcuni casi particolari di laringoscopia diretta rigida:

  • Se con lo strumento sono state inavvertitamente urtate le corde vocali, è bene non parlare (o parlare il meno possibile) per almeno 3 giorni.
  • Se è stata asportata una parte di laringe, è probabile che la voce sia rauca per almeno 3 settimane.
  • Se è stato rimosso un polipo dalle corde vocali, la voce va tenuta a completo riposo per almeno 2 settimane.
  • Se è stata praticata una biopsia e l'emorragia non si placa dopo 24 ore, è bene contattare subito il proprio medico.

Risultati

La laringoscopia indiretta è, oggi, una pratica meno impiegata rispetto a qualche decennio fa. Il motivo va ricercato nella disponibilità di moderni laringoscopi a fibre ottiche, che permettono una visione della laringe (e delle zone adiacenti) migliore e senza danni alla persona.
Qualora la laringoscopia abbia previsto una biopsia, i risultati sono disponibili in genere dopo 7 giorni.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza