La frenuloplastica è l'operazione chirurgica finalizzata al rimodellamento del pene, negli uomini con frenulo corto.
L'intervento di frenuloplastica richiede una preparazione particolare; il futuro paziente, infatti, deve sottoporsi ad alcuni esami pre-operatori (esami del sangue, elettrocardiogramma ed esami delle urine), deve discutere di alcuni dettagli del proprio stato di salute con il medico che effettuerà l'intervento, deve rispettare un digiuno di almeno 8 ore prima della procedura ecc.
Dal punto di vista pratico, la frenuloplastica prevede l'incisione del frenulo penieno e l'applicazione di una o più suture a livello di tale incisione, allo scopo finale di annullare le anomalie che provocano il frenulo corto.
Della durata di 15-30 minuti circa, la frenuloplastica è un intervento sicuro ed efficace.
Noto anche come frenulo del prepuzio del pene o frenulo penieno, il frenulo del pene è la sottile fascia di tessuto elastico che, nell'organo riproduttivo maschile, connette la parte inferiore del glande al prepuzio.
Visibile soltanto nel momento in cui il pene va in erezione, il frenulo penieno ha un ruolo nella meccanica di scorrimento del prepuzio rispetto al glande e un ruolo nella dinamica sessuale:
Figura (del pene): Anatomia del pene; glande e prepuzio sono, rispettivamente, la testa del pene e la piega cutanea scorrevole, che copre parte o tutto il glande, quando il pene è flaccido.
La frenuloplastica è l'intervento chirurgico per il rimodellamento del frenulo del pene, che trova applicazione in presenza della condizione nota come frenulo corto o frenulo breve.
In medicina, “frenulo corto” è il nome dell'anomalia anatomica per cui il frenulo penieno è più breve rispetto alla norma.
Possibile esito di microtraumi ripetuti durante l'attività sessuale o di lesioni cicatriziali retraenti a livello del prepuzio, il frenulo corto pregiudica, più o meno marcatamente, il meccanismo di scopertura del glande, durante un'erezione peniena; ciò può avere come conseguenze:
In presenza di frenulo corto, la frenuloplastica serve a eliminare - o, quanto meno, a ridurre - l'anomalia anatomica a carico del frenulo penieno, in maniera tale da consentire nuovamente il corretto scorrimento del prepuzio rispetto al glande.
È doveroso precisare che non tutti i casi di frenulo corto necessitano della frenuloplastica; quest'ultima, infatti, è indicata nei casi sintomatici, cioè quando la condizione di frenulo corto è responsabile di sintomi.
Oltre che in presenza di frenulo corto, la frenuloplastica potrebbe trovare applicazione anche tra gli uomini in cui la rimarginazione di una lacerazione del frenulo penieno ha alterato in parte l'anatomia e la funzionalità di quest'ultimo.
Il ricorso alla frenuloplastica nelle suddette circostanze è molto raro, in quanto, in genere, il processo di guarigione da una rottura del frenulo avviene senza complicanze e ha prognosi eccellente.
La frenuloplastica richiede una preparazione particolare, che consiste in:
Per istruzioni pre-operatorie s'intendono tutte quelle istruzioni che un paziente deve avere l'accortezza di seguire, nei giorni precedenti una certa procedura.
Nel caso della frenuloplastica, le istruzioni pre-operatorie per i futuri pazienti sono:
Prima che abbia inizio la frenuloplastica vera e propria, il paziente deve indossare un camice ospedaliero in sostituzione dei suoi indumenti, accomodarsi su un lettino operatorio appositamente preparato per lui, ricevere l'anestesia (che può essere generale o locale a seconda delle circostanze) e attenderne gli effetti.
Una classica procedura di frenuloplastica, quindi, prevede:
Una volta eseguito il bendaggio del pene, la frenuloplastica può considerarsi conclusa.
La scelta tra anestesia generale e anestesia locale spetta al chirurgo che effettuerà la frenuloplastica; su tale scelta, incidono fattori come la complessità del rimodellamento, l'età del paziente, l'esperienza del chirurgo a operare in una o nell'altra circostanza.
A occuparsi dell'esecuzione pratica dell'anestesia – generale o locale che sia – è un medico anestesista.
L'anestesia generale induce l'addormentamento del paziente; pertanto, durante le procedure di frenuloplastica eseguite in anestesia generale, i pazienti sono completamente incoscienti.
Durante gli interventi di frenuloplastica eseguiti in anestesia locale, i pazienti sono del tutto coscienti, tuttavia non provano alcun dolore a livello di dove opera il chirurgico.
In genere, la somministrazione del farmaco per l'anestesia locale avviene per mezzo di un'iniezione nelle vicinanze del pene.
Le procedure di frenuloplastica possono durare dai 15 ai 30 minuti, a seconda della complessità del rimodellamento (più il rimodellamento è complesso e maggiore è la durata della procedura).
Le figure professionali preparate nell'esecuzione della frenuloplastica sono gli urologi e gli andrologi.
Subito dopo la frenuloplastica, è previsto un periodo di ricovero in ospedale; tale periodo si limita a qualche ora, per gli interventi eseguiti in anestesia locale, mentre può raggiungere le 24 ore per le operazioni realizzate in anestesia generale.
Il ricovero ospedaliero ha generalmente un significato precauzionale e serve ai medici per monitorare le condizioni del paziente, durante i momenti più critici della fase post-operatoria.
Al di là del tempo trascorso dall'inizio del ricovero, le dimissioni avvengono sempre e solo dopo un'ultima visita medica accurata, che attesti la stabilità delle condizioni di salute del paziente.
Al momento delle dimissioni è molto importante la presenza di un parente o un amico del paziente, perché quest'ultimo ha bisogno di supporto in diverse attività quotidiane.
Per il paziente, le prime ore post-operatorie coincidono con la comparsa e il graduale aumento di una sensazione dolorosa a livello del pene. Questo dolore è una normale conseguenza dell'intervento chirurgico, a cui contribuisce il lento svanire degli effetti dell'anestesia; è un dolore del tutto temporaneo, che tende a scomparire nel giro di 1-2 giorni al massimo e che può migliorare sensibilmente con il ricorso ad antidolorifici.
Dolore a parte, altre sensazioni tipiche della fase post-operatoria sono quelle legate all'anestesia generale (qualora sia stata questa la pratica anestetica adottata); della durata di qualche ora, tali sensazioni consistono, di norma, in: stanchezza, confusione, mancanza di equilibrio, lentezza nei riflessi e mal di testa.
Dopo la frenuloplastica, l'area anatomica su cui ha agito il chirurgo potrebbe risultare gonfia; in tal caso, il gonfiore dura 2-3 giorni al massimo, poi svanisce.
Talvolta, al gonfiore potrebbe accompagnarsi la comparsa di piccole vesciche nei pressi dei punti di sutura; anche in questo caso, sono segni di carattere temporaneo, che svaniscono nel giro di pochi giorni.
In genere, il ricorso all'anestesia generale in occasione di un intervento chirurgico impone, per motivi puramente precauzionali, il ricovero ospedaliero di almeno un giorno.
L'anestesia generale eseguita per una frenuloplastica non rappresenta un'eccezione a quanto sopra riportato.
La rimozione del bendaggio può avvenire una volta che sono trascorse 24 ore dall'intervento.
Dopodiché, il paziente può lavare tranquillamente l'area anatomica operata, a patto che agisca con attenzione e curando l'igiene (acqua e sapone vanno benissimo).
Di norma, in occasione di una frenuloplastica, la rimozione dei punti di sutura è prevista dopo 7-10 giorni dall'intervento.
Qualora il chirurgo operante abbia impiegato suture riassorbili, queste decadono spontaneamente una volta terminata la loro azione rimarginante.
Dopo la frenuloplastica, il paziente deve:
Le tappe principali del recupero sono:
La frenuloplastica è un intervento ampiamente sicuro; è raro, infatti, che dia luogo a effetti avversi o a vere e proprie complicanze
Tra i possibili effetti avversi e le possibili complicanze della frenuloplastica, figurano:
La frenuloplastica non presenta particolari controindicazioni.
La frenuloplastica è un intervento chirurgico che, nella maggior parte dei casi, garantisce ottimi risultati.