Ultima modifica 08.04.2020

Generalità

L'anamnesi, o storia clinica, è un tassello assai importante nel percorso di identificazione di una, non ancora specificata, condizione morbosa. Fondamentalmente, l'anamnesi consiste nella raccolta e nell'attenta analisi dei disturbi denunciati dal paziente o dai suoi familiari; tutto ciò con l'obiettivo di arricchire il quadro delle informazioni necessarie a una diagnosi definitiva.
AnamnesiIn genere, l'anamnesi spetta totalmente a un medico. Tuttavia, è opportuno precisare che qualsiasi assistente medico qualificato ha tutte le competenze per raccogliere adeguatamente i dati utili a un'analisi critica successiva.
L'anamnesi consiste sostanzialmente in un questionario, suddivisibile in 3 parti o tappe:

  1. la parte dedicata alle generalità del paziente;
  2. la parte dedicata alla cosiddetta anamnesi familiare;
  3. la parte dedicata alla cosiddetta anamnesi personale.

Cos'è l'anamnesi?

L'anamnesi, o storia clinica, è la raccolta e lo studio critico dei sintomi e dei fatti di interesse medico riferiti dal paziente o dai suoi familiari. Tale indagine viene svolta con l'obiettivo di arricchire il quadro delle informazioni utili a una diagnosi corretta della condizione morbosa presente.
In un percorso diagnostico, l'anamnesi rappresenta un tassello importante per l'individuazione e la descrizione precisa dello stato patologico in atto.
Talvolta, la storia clinica è sufficiente a una diagnosi definitiva; altre volte, invece, porta soltanto a conclusioni approssimative. In molti casi, delimita un programma di indagine, nel senso che chiarisce quali esami d'approfondimento hanno un certo tipo di valore e quali, al contrario, sono poco significativi.

Alcuni esempi di malattie diagnosticabili soltanto in base all'anamnesi:
  • Cefalee
  • Malattie psicologiche
  • Malattie psichiche

COSA NON È?

L'anamnesi non è una pura registrazione ed elencazione dei fatti riferiti dal paziente o dai parenti.
Il medico, infatti, deve vagliare attentamente ogni dato raccolto, secondo la propria esperienza e la propria preparazione (studio critico).

CHI LA EFFETTUA?

In genere, l'anamnesi spetta totalmente a un medico.
Tuttavia, è bene precisare che qualsiasi assistente medico qualificato  ha tutte le competenze e le conoscenze per raccogliere in maniera accurata e precisa le informazioni utili, riferite dal paziente o dai parenti.

ETEROANAMNESI

L'anamnesi che il medico svolge attraverso la voce dei parenti è nota anche come eteroanamnesi.
Il prefisso "etero" deriva dalla parola greca "heteros" (ἕτερ&omicron), che vuole dire "altro" o "diverso".
La pratica dell'eteroanamnesi avviene quando il paziente:

  • è un bambino piccolo o molto piccolo, incapace di parlare;
  • è un anziano che ha perso la facoltà di comunicare in maniera chiara;
  • ha un qualche disturbo mentale;
  • per svariati motivi, appare poco lucido nell'esposizione della sintomatologia;
  • è in stato di coma o è incosciente;
  • ecc.

Temi d'indagine

In genere, l'anamnesi consiste in un questionario, ossia una serie di domande.
Questa serie di domande segue un percorso a 3 tappe principali, le quali "toccano" svariati temi e argomenti:

Tappa 1 – Generalità

Consiste nella raccolta dei dati anagrafici del paziente, ossia nome, età, luogo di nascita, sede di residenza, attività lavorativa ecc.

Tappa 2 – Anamnesi familiare

È  l'indagine sulle malattie sofferte e sulle eventuali cause di morte dei parenti, in particolare i parenti più stretti come nonni paterni e materni, genitori e/o fratelli.
Questa parte dell'anamnesi è molto utile a chiarire se una particolare affezione ha una natura ereditaria oppure no e, qualora ce l'avesse, a stabilirne le modalità di trasmissione.
Il riscontro di alcune patologie a carattere ereditario motiva la prescrizione di esami genetici: questi servono a individuare con precisione la sede della mutazione genetica e a delineare il tipo di condizione in atto.
L'anamnesi familiare è particolarmente importante nei casi di: diabete, obesità, malattie endocrine, anomalie dell'apparato genitale, gotta, ipertensione, malattie cardio-vascolari, malattie renali, malattie allergiche, cefalee, malattie emorragiche, forme itteriche, miopatie ecc.

Tappe 3 – Anamnesi personale

Comprende 3 sottotappe: l'anamnesi fisiologica, l'anamnesi patologica remota e l'anamnesi patologica prossima.

Anamnesi fisiologica

Consiste in domande relative a: l'accrescimento somatico (cioè del corpo), l'ambiente quotidiano di vita, le abitudini di vita e le funzioni fisiologiche, il tutto dalla nascita al momento attuale.
Brevemente, l'indagine sull'accrescimento somatico fa chiarezza su: le condizioni alla nascita (tipo di parto, peso corporeo dopo il parto ecc), l'allattamento, la dentizione, la deambulazione, la pubertà, il ciclo mestruale (nel caso delle donne) ecc.
L'indagine sull'ambiente quotidiano di vita chiarisce invece le condizioni lavorative o scolastiche; quella sulle abitudine di vita evidenza se il paziente usa o abusa di sostanze alcoliche, fuma, assume stupefacenti ecc; l'inchiesta sulle funzioni fisiologiche definisce il tipo di alimentazione, i caratteri del sonno, la frequenza di minzione, la regolarità dell'alvo ecc.

Anamnesi patologica remota

È l'indagine sulle malattie e sui disturbi che hanno interessato il paziente in epoca passata (per esempio, le malattie dell'infanzia, ma anche le manifestazioni allergiche).
In questa fase dell'anamnesi, è compito dei medici investigare anche su: eventuali ricoveri ospedalieri precedenti, eventuali interventi chirurgici passati ed eventuali visite mediche o analisi di laboratorio effettuate in precedenza.
L'anamnesi patologica remota è importante perché potrebbe rilevare la presenza di un legame tra la condizione in atto al momento attuale e quella passata.

Anamnesi patologica prossima

Consiste in domande relative alla malattia attuale. Di fatti, è nota anche come anamnesi della malattia attuale.
Comporta un'accurata indagine sui disturbi, da quando quest'ultimi hanno avuto inizio a quando il paziente ha deciso di contattare il medico per un approfondimento.
In genere, una volta che il paziente ha esposto i propri disturbi, il medico focalizza le proprie attenzioni su questi e sulle aree anatomiche che questi interessano.
Le modalità con cui effettuare l'anamnesi patologica prossima dipendono dalle precedenti tappe di anamnesi.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza